Libri di Andrea Castaldi

Al riparo da crimini e violenza, l'ex ispettore di polizia Alessandro Scarlatti si è costruito una nuova esistenza: ama Stefania e lavora in un vivaio. Il sogno si infrange con l'assassinio di Chiara, giovane e problematica collega, il cui cadavere viene rinvenuto oscenamente martoriato e sfigurato. Altri due omicidi portano una firma analoga, e lui, l'ultimo ad aver visto Chiara viva, è in cima alla lista dei sospettati. Per l'ex ispettore, ombroso e integerrimo, è imperativo fare giustizia, ma questa volta sarà una giustizia del tutto privata, e il male sarà ovunque. L'epilogo è inevitabilmente feroce, disperante, perché solo nelle fiabe, all'eroe, è risparmiato il dolore, il peso della colpa.

Due indagini per due storie: due donne, mogli appassionate e devote, fanno i conti con le ombre del sacro vincolo che le ha unite ai loro compagni. Unite per sempre: per la vita, ma soprattutto per una morte precoce e inattesa. L'ispettore di polizia Alessandro Scarlatti è costretto a infilarsi tra quelle pieghe, dispiegare il male, svelare l'osceno inconfessabile celato dietro facciate di ipocrisia e cinismo. Per l'investigatore sarà la cronaca di un viaggio tra le periferie desolate dell'umana miseria, fino alle latitudini in cui si consumano i tradimenti più estremi. Una crudeltà che travolge, a cui nessuno può sottrarsi. Nemmeno Scarlatti, che pagherà un prezzo molto alto per aver scrutato troppo a lungo l'inesplicabile banalità del male.

La dimensione che attraversa le storie proposte in questa antologia non appartiene del tutto al mondo fisico. Sogno, illusione, amore e odio, fantascienza, incubo e delirio si alternano in un carosello di situazioni in bilico tra reale e immaginario. Su quel bordo, in quella sottile fessura metafisica, che è poi lo spazio dell'arte e della letteratura, trova sfogo la narrazione e il suo dispiegarsi al di sopra della gravità, oltre il visibile, dentro ciò che noi pensiamo di essere, per concederci ancora una volta il dono irrinunciabile del dubbio su chi siamo veramente, o su cosa siamo. Ed è proprio quello lo spazio entro il quale i diversi personaggi dei racconti conquisteranno una loro autenticità, ma taluni di loro dovranno fare molto attenzione: il cacciatore di angeli è sempre in agguato.

Una notte di luna, un parco in riva al lago, ombre sinuose tra le sagome scheletriche degli alberi. Beba è sola con la sua immobile inquietudine, incapace di allontanarsi da quel luogo oscuro. Beba è sola. O forse no?

Da tre anni, l'ex ispettore di polizia Scarlatti si è costruito una nuova esistenza: l'impiego in un vivaio, il rapporto con Stefania e il progetto di una vita finalmente al riparo da crimini e violenza. Ma il sogno si infrange con l'assassinio di Chiara, giovane e problematica collega di lavoro il cui cadavere viene rinvenuto oscenamente martoriato e sfigurato. Per Scarlatti si riapre il baratro: altri due omicidi portano una firma analoga a quella che ha segnato la fine di Chiara, e lui, l'ultimo ad averla vista viva, il nome in cima alla lista dei sospettati, si ritrova risucchiato nelle indagini. Per l'ex ispettore, ombroso e integerrimo, l'imperativo è fare giustizia. Ma questa volta sarà una giustizia del tutto privata, che finirà per sommergerlo. L'epilogo è feroce e disperante, perché solo nelle fiabe all'eroe è risparmiato il dolore, il peso della colpa.