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Libri di Andrea Filippetti

Rapporto sulle Regioni in Italia 2022. Il regionalismo alla prova dell'emergenza sanitaria

Rapporto sulle Regioni in Italia 2022. Il regionalismo alla prova dell'emergenza sanitaria

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 196

L’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie (ISSiRFA) – “Massimo Severo Giannini” – del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è nato nel 1971 con l’istituzione delle Regioni ordinarie, ed è il più importante centro pubblico di ricerca in Italia, e tra i più rilevanti a livello europeo, sui temi del regionalismo, del federalismo e delle autonomie negli ordinamenti costituzionali che si ispirano a principi del decentramento e del governo multilivello delle collettività. L’ISSiRFA segue sistematicamente e con un approccio pluridisciplinare l’esperienza regionale e la dimensione territoriale delle politiche pubbliche nel contesto dell’integrazione europea e dell’interdipendenza globale, con specifiche competenze negli ambiti del diritto costituzionale, pubblico, amministrativo e regionale, e delle scienze sociali, economico-finanziarie, politiche e geografiche. L’ISSiRFA ha già pubblicato, tra l’altro, sette rapporti sullo stato del regionalismo in Italia. Questo Rapporto 2022 ha per oggetto, in particolare, le più recenti evoluzioni del regionalismo italiano a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta all’impatto del Covid-19. Più in dettaglio, il Rapporto presenta un ampio ventaglio di contributi scientifici di ricercatori, esperti e studiosi particolarmente competenti, e si articola in tre Parti: la prima è dedicata alle “Regole”; la seconda è relativa alla “Finanza regionale”; e la terza concerne le “Politiche”. Nella prima Parte si analizza quel peculiare processo di ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni che si è subito venuto determinando a seguito dell’emergenza sanitaria, e che ha comportato la concentrazione della funzione regolatoria nelle mani dello Stato secondo una tendenza centripeta che, tuttavia, è stata per alcuni aspetti corretta e aggiustata anche in base al principio di leale collaborazione. A tal riguardo, poi, si è rafforzato il ruolo degli esecutivi, soprattutto nei rapporti con le autorità statali, seppure non possano essere sottovalutate le funzioni esercitate dai Consigli regionali con finalità di indirizzo, monitoraggio e controllo. Nella seconda Parte si prendono in considerazione gli interventi finanziari che, con molteplici modalità di azione, sono stati predisposti dalle Regioni a partire dai loro bilanci e mediante la rimodulazione dei fondi strutturali con la specifica finalità di sostenere le persone, le famiglie, le collettività e le imprese gravemente colpite dalla crisi sociale ed economica che è scaturita a seguito dell’emergenza pandemica e dell’adozione delle misure di restrizione di una vastissima gamma di attività individuali e collettive. Nella terza Parte, infine, si procede all’analisi delle politiche pubbliche di competenza regionale che sono state particolarmente sollecitate a seguito della pandemia, in specie nelle materie della sanità, delle attività produttive e del sistema creditizio, sia concentrando lo sguardo sugli effetti che la risposta all’emergenza pandemica ha prodotto sulle modalità dell’azione pubblica in chiave territoriale – tra l’altro, con specifico riferimento alle aree urbane e alle aree interne – sia considerando quelle politiche che hanno contribuito ad accrescere la complessiva resilienza delle collettività mediante la valorizzazione del terzo settore come motore del “welfare di comunità” e l’amministrazione condivisa come risorsa di rigenerazione durante la pandemia.
26,00

Prima che il Nord somigli al Sud. Le regioni tra divario e asimmetria

Prima che il Nord somigli al Sud. Le regioni tra divario e asimmetria

Stelio Mangiameli, Andrea Filippetti, Fabrizio Tuzi, Claudia Cipolloni

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 436

Nel momento attuale i problemi causati dalla crisi economica non sono del tutto risolti; anzi, stiamo assistendo ad un continuo scivolamento in basso del nostro Paese nel quale, oltre alle crescenti incapacità dell’amministrazione statale, è prevedibile che si assisterà ad un arretramento di alcune regioni che erano uscite dal sottosviluppo e di alcune regioni sviluppate che potrebbero passare al livello delle regioni in transizione. Il mezzogiorno si sta allungando e bisogna intervenire prima che il Nord somigli al Sud. Gli autori muovono da questa fotografia per analizzare l’esperienza istituzionale pregressa, caratterizzata da un forte centralismo paralizzante, che ha colpito nel tempo, tanto le Regioni a Statuto speciale, quanto quelle a Statuto ordinario, per poi indagare gli scenari aperti dalla differenziazione asimmetrica di cui all’art. 116, terzo comma, della Costituzione. La riflessione, che intreccia il contributo di giuristi ed economisti, coltiva la dimensione prospettica del divario territoriale per spiegare come la nuova domanda di autonomia possa costituire un vantaggio non solo per le Regioni del Nord, ma anche per quelle del Sud e per lo stesso Stato la cui riforma appare inevitabile anche per ricollocare la Repubblica nello scenario europeo e internazionale, dopo l’impasse creata dalla crisi.
25,00

Rapporto sulle regioni in Italia 2017

Rapporto sulle regioni in Italia 2017

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 352

44,00

Osservatorio finanziario regionale. Volume Vol. 37

Osservatorio finanziario regionale. Volume Vol. 37

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2019

pagine: 224

L'Osservatorio finanziario regionale è una pubblicazione periodica, prevalentemente statistica, curata dall'istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie "Massimo Severo Giannini" del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Oggetto del volume sono i bilanci di previsione delle regioni. Rappresenta un utile strumento informativo per organi istituzionali, università, istituti di ricerca e amministrazioni pubbliche. Obiettivo dell'Osservatorio finanziario regionale è di costruire, con riferimento alle regioni e province autonome prese in esame, una base di dati omogenea, regolarmente aggiornata, coerente con precise ipotesi di ricerca.
28,00

Il «Remedium amoris» da Ovidio a Shakespeare

Il «Remedium amoris» da Ovidio a Shakespeare

Andrea Filippetti

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2014

pagine: 118

L'amore visto ora come cecità ai difetti dell'oggetto del desiderio, ora come male contagioso, ora, infine, come argomento di opere teatrali e poetiche da evitare per guarire dall'eros: questi sono solo alcuni aspetti di una complessa fenomenologia che il poeta latino Ovidio affronta, per porvi soluzione, nei Remedia amoris, una sorta di 'prontuario' in distici elegiaci, composto a uso e consumo degli innamorati infelici fra l'1 e il 2 d.C. La concezione dell'amore come ferita non è certo un prodotto originale del Sulmonese, come dimostra la frequenza con cui egli richiama la relativa tradizione filosofica nel gioco dell'intertestualità, ma l'idea di fornire ricette, antidoti, contro la patologia erotica ne sancisce ufficialmente la vocazione di arguto sperimentatore, già in nuce nell'elegia 'ludica' degli "Amores" e realizzatasi appieno nel progetto didascalico dell'"Ars amatoria". Concepiti, dunque, come l'opera più 'eversiva' nell'orizzonte dell'elegia latina (genere deputato al canto della sofferenza amorosa), i Remedia saranno a loro volta oggetto di allusività contrastiva nella produzione poetica e drammatica di Shakespeare, il cui manierismo sembra rifiutare ogni terapia contro il veleno dell'eros, oscillando piuttosto fra immedicabilità delle passioni e amore come antidoto a più gravi malattie dell'anima (quali sono l'incapacità di amare e il narcisismo)...
10,00

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