Libri di Angelo Gallo

In questa nuova antologia del poeta-medico i temi cari alla letteratura sono accennati con dolcezza, a ogni istante segue un altro istante, ma l'angoscia del mondo come desolante svuotamento dei valori contrasta con tutto un pieno di affetti e di tenere cure domestiche che rimandano alla sorgente di vita. Paradossalmente, questo guardare alla solitudine del mondo a distanza mantiene viva la fiammella della gioia che l'autore fa fiorire ovunque, come fosse la cosa più potente che ci è data. Poesie scritte nel corso di pochi anni e scelte con cura tra le tante, come fossero foglie da conservare, le più belle, che possiamo trovare sotto l'albero della vita.

Roma vista come un grande teatro dove sul suo palcoscenico, costituito dalla grande bellezza derivante da secoli di storia e di civiltà, si svolgono le vite di tante persone comuni che si intrecciano con quelle di personaggi dello spettacolo, della cultura e con le vicende personali dell'autore e del rapporto che egli ha con la città e la vita. Il tutto è rappresentato con poesie, in un dialetto romanesco facilmente comprensibile, ricche di umanità, ironia, rispetto per la natura e per le altre persone.

Il catalogo "Luigi Montanarini. Il linguaggio dell’anima 1920 - 1980" raccoglie l'evoluzione artistica dal 1920 al 1980 dell'artista Luigi Montanarini. Uno dei più importanti artisti del '900, componente della scuola romana e partecipante del "muralismo" è presente in tutte le manifestazioni artistiche di rilievo come le numerose Biennali d'Arte di Venezia o la Quadriennale nazionale d’arte di Roma diventa anche direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Roma e membro dell'UNESCO.

Gli haiku contenuti in questo libro evocano l'anima di Roma, fatta di storia, bellezza, grandiosità, eternità, spesso in contraddizione con le problematiche della modernità come povertà, traffico, incuria, incomunicabilità tra le persone. Tuttavia noi uomini siamo solo esseri in transito, comuni mortali di una Città Eterna, che non finirà mai di vivere. Chi ha già visitato Roma potrà, attraverso questi versi rievocare preziosi ricordi. Chi non ne ha ancora avuto l'opportunità, avrà la possibilità di preparare i propri sensi ad un viaggio indimenticabile.

La nostra esistenza è un punto d'incontro, un crocevia di una fitta rete di legami con il passato, con il presente e, pur se non ce rendiamo conto, con il futuro. Questi legami a volte sono più evidenti e diretti, come quelli con i propri familiari, altre volte lo sono di meno ma riguardano tutto ciò che è affine alla nostra sensibilità, al nostro modo di essere nel mondo. Nella quotidianità c'è tutto un fluire di contatti, sguardi e parole che ci uniscono al prossimo ed alle piccole cose della vita. Le poesie di questo libro, scritte nel corso degli anni e scelte tra tante, potranno rimanere come una piccola testimonianza del mio cammino e come stimolo ad apprezzare la varietà e l'importanza della vita attorno a noi.

Poesie in dialetto romanesco a cui si aggiunge la popolarità dei temi trattati da cui emergono "la povertà, la dignità e la fraternità" esistenti nel Paese e purtroppo poco considerati dalle Istituzioni. Una parola che dunque raccoglie e racconta la vita e lascia qualcosa in eredità al lettore, compreso un barlume di fiducia per il futuro.

Peripezia è un albo illustrato di Maria Soria che racconta il viaggio interiore di una bambina emarginata dalla sua comunità. Attraverso un atto di ribellione, si addentra in un percorso che mette alla prova la sua autenticità, senza condurla a una ricompensa, ma a una profonda riflessione sulla propria diversità. La storia, ambientata in una dimensione sospesa e universale, ha lo scopo di mettere in luce un processo emotivo autodistruttivo che non lascia spazio a un lieto fine o al raggiungimento di una ricompensa finale. Due distinti registri grafici scandiscono le fasi della narrazione, amplificando il senso di smarrimento e introspezione che accompagna la protagonista.

Posto a prendere una decisione, raccolgo tutto ciò di cui sono fatto, che sia in stretto o in largo rapporto con l'oggetto in questione, ed attuo la mia scelta. Il risultato, la scelta, sarà data da quello che sono, il punto è cosa sono fatto? il mio essere formato da una sorta di conoscenza referenziata, ha riempito la mia vita no ad ora. La religione, la società la lingua, i luoghi, lo spazio. Ecco, l'elemento fondamentale nella formazione di ognuno, lo spazio, in cui si nasce e lo spazio che si vivrà nel corso di tutta una vita perché è quello che contiene tutto ciò di cui si ciberà il corpo e la mente. Lo spazio va analizzato da diversi punti di vista in quanto esiste uno spazio fisico, che è uno degli elementi principi della nostra formazione, ma vi è anche uno spazio mentale, psicologico. Dunque chi dice che la mia scelta sia giusta o sbagliata? chi dice che i modelli di comportamento che ho appreso sono corretti?

Il catalogo del Mabos racchiude le attività artistico-didattico-culturali dall’apertura di luglio 2017 fino a fine 2018. Più di venti Artisti, tredici nuove Opere, dieci nuovi Eventi, cinque Performance, quattro Residenze d’Artista Sense, quattro Laboratori Didattici e tre Residenze per giovani Storici d’Arte.

L’oblio dei corpi, a cura di Lorenzo Canova, è la mostra che racchiude un periodo importante del lavoro di Giuseppe Barilaro. Più di sessanta opere incastonate nella preziosa cornice di un complesso monumentale prestigioso, che raccontano l’evoluzione artistica del giovane maestro. Barilaro, all’alba delle fasi più mature di un percorso che ha già dato soddisfazioni di stampo internazionale, subito dopo l’acquisto di opere da parte di un museo di New York, ha presentato una esposizione forte e complessa che ha suscitato intense emozioni sin dalla presentazione. Nel catalogo, oltre alle opere, sono presenti i testi di Lorenzo Canova, Antonio Ammirati, Marco Polimeni, Ilaria D’ambrosi e Ottavio Porto.

Il catalogo Cyan carpet racchiude l'evoluzione della ricerca artistica di Angelo Gallo. Quest'ultima è rappresentata dal passaggio dalla serie Anatomie Forzate a quella Anatomie Sensibili. Nel catalogo, oltre alle opere, sono presenti i testi di Valentina De Filippis, Elisabetta Longo, Marilena Morabito e Roberto Sottile.

Michela Mascarucci approda alla Galleria 291 Est di Roma con una mostra personale, premio del concorso di incisione CALCO 2023 indetto da Galileo Editore. Il catalogo documenta questa esposizione, che raccoglie dodici incisioni in cui l’artista esplora la tensione tra geometria e caos, tra spazi infiniti e confinati. Attraverso un uso magistrale della calcografia, Mascarucci costruisce paesaggi visivi che rimandano a una realtà sospesa, in bilico tra razionalità ed enigma. Le sue opere, pur evocando suggestioni escheriane, si distinguono per un’intima ricerca metafisica, dove il segno inciso diventa soglia tra il visibile e l’invisibile. La galleria diventa così un teatro del silenzio, in cui ogni immagine si apre a una contemplazione profonda, portando lo spettatore oltre i confini della percezione ordinaria. Il catalogo ci invita a una fruizione lenta e immersiva, sottolineando il dialogo tra segno e spazio, tra superficie e profondità. Ci accompagna in questa esperienza visiva, come nel percorso espositivo,, offrendo una testimonianza dell’universo artistico di Mascarucci e del suo raffinato linguaggio calcografico.