Libri di Anil Ananthaswamy
Perché le macchine imparano. L'eleganza della matematica dietro all'AI
Anil Ananthaswamy
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo
anno edizione: 2024
pagine: 384
Le macchine prendono da tempo decisioni che impattano sulle nostre vite: approvano prestiti ipotecari, determinano se un tumore è maligno, influenzano gli sviluppi e le scoperte in chimica, biologia e fisica. Negli ultimi tempi, con l'entrata in scena delle cosiddette AI generative come ChatGPT, la loro importanza è cresciuta ancora. La rivoluzione dell'intelligenza artificiale non si arresta e per questo è necessario comprenderne capacità e limiti, indagandone le basi. Dietro alle macchine intelligenti ci sono idee matematiche relativamente semplici, alcune delle quali risalgono a secoli fa, per esempio l'algebra lineare e il calcolo. Ma ci sono voluti la nascita e il progresso dell'informatica e la crescita esponenziale della potenza di calcolo dei computer per innescare lo sviluppo dell'AI che conosciamo oggi. In questo libro illuminante, Anil Ananthaswamy spiega la matematica che permette alla macchine di imparare, suggerendo al contempo intriganti collegamenti tra intelligenza artificiale e umana: e se la matematica fosse la chiave di lettura per entrambe?
L'uomo che non c'era. Storie ai limiti del Sé
Anil Ananthaswamy
Libro: Copertina morbida
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2022
pagine: 307
Dove possiamo collocare il nostro Sé? Nel cervello? Nella mente? Nel corpo? E soprattutto, un Sé esiste davvero? E se esiste, di cosa è fatto, che confini ha, come si trasforma nel corso della nostra vita? Esistono storie di uomini e donne che spingono al limite le possibili risposte a queste domande, accompagnandoci in un viaggio in regioni dell'identità incerte e perturbate, dove ciò che, per definizione, dovrebbe essere più stabile, in realtà ci sfugge: il senso di noi stessi. Graham tenta il suicidio e, dopo aver fallito, passa il resto della sua vita a persuadere gli altri di essere già morto. Ashwin vede un altro sé stesso... Schizofrenia, Alzheimer, autismo, epilessia, sindrome di Cotard sono solo esempi di modi di esistere in cui l'assioma cartesiano del «cogito ergo sum» è sovvertito dal «penso, dunque non sono». Le neuroscienze da tempo si interrogano su questi stati: condizioni cerebrali difettose o disfunzionali, dove accade che il Sé migri dal proprio corpo fisico verso un proprio doppione separato (Doppelgänger), o che lasci il proprio corpo vagare sul soffitto restando a guardarlo a distanza, come fosse distinto e altro da se stesso. L'uomo che non c'era parte da qui: dagli interrogativi a cui epistemologie differenti non hanno ancora saputo rispondere definitivamente, rimandandoci alla certezza che mente e corpo intrecciano tra loro relazioni complesse e mutanti, che i processi neuronali aggiornano il nostro Sé continuamente, e che la percezione di continuità che abbiamo del nostro essere noi stessi potrebbe di per sé essere un'illusione. Perché il Sé è allo stesso tempo ovunque, eppure da nessuna parte, nel nostro cervello.
L'uomo che non c'era. Storie ai limiti del Sé
Anil Ananthaswamy
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2017
pagine: 278
Dove possiamo collocare il nostro Sé? Nel cervello? Nella mente? Nel corpo? E soprattutto, un Sé esiste davvero? E se esiste, di cosa è fatto, che confini ha, come si trasforma nel corso della nostra vita? Esistono storie di uomini e donne che spingono al limite le possibili risposte a queste domande, accompagnandoci in un viaggio in regioni dell'identità incerte e perturbate, dove ciò che, per definizione, dovrebbe essere più stabile, in realtà ci sfugge: il senso di noi stessi. Graham tenta il suicidio e, dopo aver fallito, passa il resto della sua vita a persuadere gli altri di essere già morto. Ashwin vede un altro sé stesso... Schizofrenia, Alzheimer, autismo, epilessia, sindrome di Cotard sono solo esempi di modi di esistere in cui l'assioma cartesiano del «cogito ergo sum» è sovvertito dal «penso, dunque non sono». Le neuroscienze da tempo si interrogano su questi stati: condizioni cerebrali difettose o disfunzionali, dove accade che il Sé migri dal proprio corpo fisico verso un proprio doppione separato (Doppelgänger), o che lasci il proprio corpo vagare sul soffitto restando a guardarlo a distanza, come fosse distinto e altro da se stesso. L'uomo che non c'era parte da qui: dagli interrogativi a cui epistemologie differenti non hanno ancora saputo rispondere definitivamente, rimandandoci alla certezza che mente e corpo intrecciano tra loro relazioni complesse e mutanti, che i processi neuronali aggiornano il nostro Sé continuamente, e che la percezione di continuità che abbiamo del nostro essere noi stessi potrebbe di per sé essere un'illusione. Perché il Sé è allo stesso tempo ovunque, eppure da nessuna parte, nel nostro cervello.
Ai confini della realtà. Viaggio tra i segreti dell'universo
Anil Ananthaswamy
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2012
pagine: 300
La fisica e l'astrofisica nel XX secolo hanno compiuto passi da gigante, e sono arrivate a un grado di conoscenza del mondo e dell'universo che ha dell'incredibile. Eppure, nonostante questi progressi, i misteri sembrano non finire mai. Gli scienziati si trovano di fronte sfide ancora più appassionanti e complesse: neutrini, energia e materia oscura, gravità quantistica e antimateria sono concetti ai limiti dello scibile umano. Teorie estreme, di frontiera, che hanno bisogno di essere osservate e sperimentate in luoghi altrettanto estremi. Anil Ananthaswamy è stato in questi posti, ha conosciuto e parlato con i protagonisti degli esperimenti, ed è tornato indietro con questo "diario di viaggio scientifico". Le storie che leggerete in questo libro non si svolgono in silenziose aule accademiche o in asettici e ipertecnologici laboratori, ma in Antartide, nei deserti, sulle vette dell'Himalaya, o in fondo a miniere abbandonate. E la fisica che scoprirete è un'avventura (non solo mentale) che merita davvero di essere letta.