Codice
Geni nell'ombra. Storie di grandi menti alle quali è stata soffiata l'idea
Debora Serra, Barba Milly
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2021
pagine: 267
La storia della scienza nasconde pieghe inaspettate, accadimenti inspiegabili, coincidenze o peripezie del destino che spesso hanno mutato le sorti di epocali ricerche, mettendo all'angolo alcune delle menti più argute dell'umanità. Barba e Serra ci raccontano le vicende, quasi sconosciute o inedite, di protagonisti della scienza - italiani ma non solo - accomunati dal genio perduto, dimenticato e ora finalmente rivendicato.
Incanto. Storie di draghi stregoni e scienziati
Michele Bellone
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2019
pagine: 250
Il fantastico è un genere intriso di magia, eventi misteriosi e creature sovrannaturali, e spesso è percepito come una pura evasione nell'irrazionale, nel superstizioso e nel fiabesco. Ma in molte storie di eroi, incantatrici, creature leggendarie e magie di ogni sorta c'è sempre più spazio anche per la scienza. "Incanto" è un viaggio alla ricerca della scienza nascosta in molti archetipi della narrativa fantastica. Come nasce il mito del drago? Cos'hanno in comune maghi e scienziati? Come funziona il martello di Thor? Che impatto hanno avuto i giochi di ruolo sulla codificazione della magia? Queste sono solo alcune delle domande che Michele Bellone, giornalista scientifico appassionato di narrazioni, affronta nel libro, cercando di smontare diversi pregiudizi su due mondi tutt'altro che inconciliabili. Perché se la scienza può generare la magia del fantastico, il fantasy può stimolare riflessioni sulla scienza. Prefazione di Licia Troisi.
La resilienza del panda. Storia di un animale che non dovrebbe esistere
Cyrille Barrette
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 160
Tutti sono sedotti da questo tenero animale maldestro, placido, paffuto e apparentemente innocuo. Ma la storia e l’evoluzione del panda sono a dir poco misteriose e contraddittorie. Come mai questo orso – sì, è un orso – è vegetariano? Perché quell’improbabile pelliccia bianca e nera, simile a un costume di scena? Come spiegare la presenza di un secondo pollice? E perché quell’ossessione per il bambù, cibo che tra l’altro digerisce malissimo? Presente sulla Terra da più di due milioni di anni, il panda è la più antica specie di orso, ed è diventato un simbolo di resilienza e di lotta per la sopravvivenza. Eppure, se comparato agli altri animali, pare essere privo di ciò che gli serve: male equipaggiato, male adattato, sembra sempre sull’orlo dell’estinzione. Divertente senza perdere profondità scientifica, chiaro e magnificamente raccontato, "La resilienza del panda" espone molti degli aspetti della storia naturale che collegano questo animale e la sua anatomia alla sua ecologia. E se gli esseri umani sono oggi la fonte del pericolo che minaccia il panda, scopriamo che rappresentano anche, paradossalmente, la sua speranza di sopravvivenza.
Ossa di drago, lingue di pietra e altri abbagli. Scoperte, curiosità ed errori prima della nascita della paleontologia
Diego Sala
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 336
Immaginiamo questa scena: un pomeriggio di duecentomila anni fa, durante una perlustrazione lungo i pendii rocciosi di una collina, un esemplare di uomo di Neanderthal nota una conchiglia all’interno di una pietra. È stato allora, forse, che l’umanità ha tentato per la prima volta di spiegare il significato dei fossili. Oggi, grazie alla paleontologia, siamo abituati a vedere fossili nei musei, a leggere dei loro ritrovamenti e a vedere creature del passato ricostruite a partire da questi resti sepolti. Prima dell’Ottocento, però, la paleontologia non esisteva, e il nostro rapporto con i fossili era un’epopea fatta di interpretazioni a dir poco bizzarre, errori madornali, felici intuizioni e colpi di fortuna. Diego Sala racconta quella lunga parte di storia dei fossili che non conoscete, tra ciclopi, giganti e draghi, invitandovi «a perdervi nei meandri degli errori, dei percorsi alternativi, delle idee strambe e delle ipotesi più fantasiose dalle quali è nata la paleontologia.
I vagabondi del mare. Le tante vite del plancton, tra bioluminescenza, equilibri ecologici e cambiamento climatico
Giorgia Bollati, Marta Musso
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 208
Sono nel mare, nei fiumi, in una pozzanghera. Sono anche in un bicchier d’acqua, tra le nostre mani a coppetta quando beviamo da una fontana. Tanto piccoli da passare inosservati, fluttuano leggeri, trasportati dalle onde. Eppure le loro funzioni fisiologiche possono cambiare il mondo intero. Sono batteri, virus e alghe, ma anche meduse, pesci, crostacei e altri invertebrati. In una parola, il plancton. Dal greco planktós, che significa “vagabondo”, “errante”, il plancton è un variegato universo formato da quegli organismi che sono incapaci di contrastare le correnti. Sono animali, piante o microbi alla base della piramide alimentare, responsabili di grande parte della produzione di ossigeno e dell’assorbimento di anidride carbonica del pianeta. Un micromondo (raramente macro) dal fascino alieno e del quale sappiamo ancora poco, che influisce sugli equilibri alimentari e chimici dell’ambiente, ma che come tutti gli esseri viventi risente del cambiamento climatico e dei suoi effetti, che agiscono sulla salute dell’intero ecosistema, sulla nostra economia e sulla nostra cultura. Prefazione di Alex Bellini.
La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento
Antonello Pasini
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 166
La crisi climatica è un problema complesso e globale, che ci sfida in diversi modi. È una sfida scientifica e conoscitiva, perché richiede nuovi metodi per studiarla e una solida conoscenza dei processi in gioco su cui basare le nostre azioni. È una sfida per la nostra visione del mondo, perché non possiamo più ritenerci i padroni del pianeta, i dominatori della natura, e dobbiamo invece accettare l’idea di essere il nodo di una complessa rete di relazioni ambientali. È una sfida per il mondo della comunicazione, perché nell’articolata galassia mediatica attuale è sempre più difficile far passare i contenuti legati al clima in maniera trasversale e accurata. Infine, è una sfida per la politica, che spesso ascolta poco la scienza, la filtra in base alle proprie convinzioni e sottovaluta il tema, oppure vi risponde con mezzi non idonei. Grazie alla sua esperienza in questi quattro ambiti, Antonello Pasini traccia un percorso che va dall’analisi delle diverse situazioni allo sviluppo di possibili soluzioni. Un manifesto per affrontare il cambiamento che ci attende.
Rapsodia marziana. Scienza, fiction e ideologia nell'immaginario di Marte
Silvia Kuna Ballero
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 329
Cosa succederà se un giorno l’umanità dovesse davvero insediarsi su Marte? La domanda si colloca in un futuro talmente indeterminato che ogni speculazione è lecita. Una cosa però è certa. Il percorso che ci porterà a mettere piede su Marte dovrà fare i conti con una voluminosa eredità: il caleidoscopio di mondi letterari e cinematografici che hanno preso vita sul pianeta rosso, e che si sono modificati in risposta alle conoscenze acquisite, ma anche al mutare delle condizioni storiche e al sorgere di nuove (o vecchie) ideologie. Da simbolo di guerra e vitalità, Marte ha rappresentato una frontiera sconosciuta, uno spazio per la realizzazione di utopie e distopie, un luogo d’origine di invasioni più o meno minacciose e un’allegoria della diversità e della conflittualità; e oggi viene pubblicizzato come una via di fuga dalla crisi ecologica o un piano di emergenza per sottrarsi all’estinzione. "Rapsodia marziana" mostra come, ancora oggi, non sia possibile comprendere la retorica dell’esplorazione spaziale senza fare riferimento al Marte immaginato da scrittori, registi e saggisti di ogni tempo, le cui opere possono guidarci in un futuro dove rischiano di ripetersi le stesse dinamiche di degrado, sfruttamento e inquinamento dalle quali vogliamo scappare. Prefazione di Luca Perri.
La scienza vista da una filosofa
Nancy Cartwright
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 224
Negli ultimi anni i toni del dibattito pubblico sul ruolo della scienza nella società contemporanea si sono inaspriti e polarizzati. Basti pensare a due eventi di portata mondiale in cui il lavoro della comunità scientifica è stato ed è tuttora, nel bene e nel male, protagonista: la pandemia di Covid-19 e la crisi climatica. Il tema centrale, insomma, è l’immagine che la società ha della scienza e l’immagine che la scienza, attraverso le sue scoperte, i suoi risultati e le sue ambizioni, dà di sé. Nancy Cartwright parte proprio da questo nodo problematico, da un immaginario condiviso (e troppo semplicistico) che vede la scienza come un insieme coeso di teorie ed esperimenti, di assiomi e leggi deterministiche, dispensatore di verità. La realtà in cui operano gli scienziati, però, è molto più complessa, multiforme, imprevedibile e soprattutto umana di quanto ci faccia intendere questa visione monolitica e asettica, logicamente consequenziale e astratta, dove tutto funziona come un meccanismo perfetto. Il libro di Cartwright offre al lettore «una prospettiva più chiara di come la scienza produce le cose e del perché quello che produce – dai vaccini alle astronavi – è così affidabile». E lo fa regalandoci una potente e affascinante metafora che ha a che fare con il Meccano.
Lo specchio del tempo. Simmetrie, inversioni e leggi della fisica
Giorgio Chinnici
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 184
Lo specchio affascina per la sua capacità di duplicare le cose, le persone, noi stessi. Ma cosa fa esattamente uno specchio, e perché inverte la destra con la sinistra ma non l’alto con il basso? Saremmo in grado di spiegare a una civiltà extraterrestre che cosa intendiamo con destra e sinistra? Associato al concetto di specchio c ’è un ideale di bellezza che ben si coniuga con ciò che rappresenta in termini geometrici: la simmetria, che trasmette un senso di armonia e di equilibrio e che siamo abituati a considerare un caposaldo della natura. Allo specchio spaziale possiamo inoltre affiancare uno specchio temporale. Immaginiamo che un fenomeno fisico si svolga al contrario: la simmetria delle leggi naturali vale anche per questa inversione temporale? Infine, oltre allo spazio e al tempo, anche la materia possiede un suo specchio in cui riflettersi: l’antimateria. Giorgio Chinnici descrive in questo libro il profondo legame fra i tre specchi, un’indagine che si conclude affrontando la questione dell’essenza stessa del tempo.
Il mito infranto. Come la falsa sostenibilità ha reso il mondo più ingiusto
Antonio Galdo
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 192
Una delle parole più in voga in questi anni è «sostenibilità», ma a forza di appiccicarla ovunque ne abbiamo smarrito il significato essenziale: non esiste infatti una sostenibilità che prescinda dalla riduzione delle disuguaglianze, da una distribuzione meno concentrata della ricchezza, dal colmare l’abisso di «un mondo dove in una stanza si crepa e nell’altra si spreca». Invece, il modello di sviluppo green che si è imposto, sganciato dalla sua radice originaria, ha creato nuove fratture, nuovi muri e nuovi privilegi a vantaggio di ristretti gruppi di fortunati. Antonio Galdo, giornalista e scrittore esperto di tematiche ambientali, analizza alcuni settori chiave della nostra società, della nostra economia e della nostra vita quotidiana – il cibo, l’auto elettrica e la mobilità in generale, il clima, le città e l’intelligenza artificiale – e dati alla mano fotografa la deriva in atto sotto l’etichetta della sostenibilità. Una deriva, suggerisce Galdo, che può essere arginata da due fattori: i nostri stili di vita e la riconquista del primato della politica sulla tecno-finanza.
Quattro ipotesi sull'origine del linguaggio. Dalla comunicazione animale alla parola
Lorenzo Pinna
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2024
pagine: 208
Frutto di un intreccio di evoluzione biologica ed evoluzione culturale, il linguaggio umano non è solo un mezzo di comunicazione ma anche un potente strumento di rappresentazione, e quindi di controllo e manipolazione, della realtà. Uno strumento che solo l’essere umano ha sviluppato e che per questo motivo costituisce un elemento centrale della nostra natura. Eppure, nonostante questa centralità e nonostante la grande quantità di ricerche condotte sul tema, sappiamo ancora poco della sua origine. Non abbiamo una spiegazione, ma negli ultimi decenni sono emerse alcune ipotesi, che a loro volta hanno aperto nuove prospettive in molti campi del sapere, dall’etologia cognitiva alla filosofia della mente, dalle neuroscienze alla biologia evolutiva, dalla paleoantropologia all’informatica. Con la competenza e il rigore del divulgatore esperto, Lorenzo Pinna racconta queste ipotesi, le risposte che hanno fornito e le nuove domande che hanno generato. E nel farlo ci mostra non solo quanto questo argomento sia affascinante e complesso, ma anche come procede la ricerca scientifica, fra tentativi, intuizioni e discussioni. Prefazione Alberto Angela.
Storythinking. La nuova scienza del pensiero narrativo
Angus Fletcher
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2024
pagine: 184
Il nostro cervello è spesso paragonato a un supercomputer che raccoglie dati, li analizza e trae conclusioni. Ma la realtà, sostiene Angus Fletcher, esperto nell’approccio neuroscientifico alla narrazione, è diversa: oltre a questo sistema logico razionale, il nostro apparato cognitivo è dotato di un altro sistema di pensiero, basato sulle storie. Se la logica è il regno delle equazioni e del ragionamento deduttivo, il pensiero narrativo ragiona in termini di azioni, emozioni e cambiamento, ed è il motore che alimenta le speculazioni, le ipotesi scientifiche e il pensiero controfattuale. Questo approccio cognitivo, che Fletcher definisce storythinking, è ingranato nella struttura biochimica del nostro cervello, ma nel corso della storia della cultura occidentale è stato spesso subordinato al pensiero logico-razionale. Con una scrittura brillante e provocatoria, Fletcher non si limita a spiegare come e perché i nostri cervelli pensano tramite le storie, ma invoca una riabilitazione dello storythinking – complementare e non alternativo alla logica – e suggerisce metodi e approcci per coltivarlo.