Libri di Anna Arfelli Galli
Didattica interattiva e formazione degli insegnanti
Anna Arfelli Galli
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 208
Nella formazione degli insegnanti un ruolo fondamentale è svolto dalle competenze relazionali e comunicative. In ogni situazione didattica la capacità di comprendere la relazione con i discenti e di comunicare efficacemente consente di raggiungere risultati di alta qualità. Il volume affronta la metodologia dell'apprendimento di adeguate competenze relazionali e comunicative.
La soggettività fenomenica. Integrazioni alla teoria della Gestalt
Giuseppe Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2019
pagine: 295
Il libro è dedicato allo studio della soggettività fenomenica in prospettiva multidisciplinare. Partendo dalla constatazione che i teorici della scuola della Gestalt si sono dedicati soprattutto all'oggettività fenomenica, le ricerche dell’Autore evidenziano la necessità di integrare metodologie di discipline diverse per studiare la relazione interpersonale come struttura dialogica, tenendo conto dei ruoli che le persone hanno nel campo globale, del rapporto Io-Noi e delle teorie a cui si fa riferimento, pur rispettando i modelli antropologici e i principi metodologici della Gestalt.
La psicologia evolutiva nella scuola della Gestalt. Le ricerche in area tedesca nel periodo 1921-1975
Anna Arfelli Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2013
pagine: 190
Il libro, apparso recentemente in lingua tedesca, presenta per la prima volta al pubblico italiano una panoramica delle ricerche di psicologia dello sviluppo, realizzate nell'ambito della scuola della Gestalt nel periodo 1921-1975. Questo indirizzo di studio si affianca così a quelli classici europei di matrice psicoanalitica, piagetiana e vygotskiana. Le numerose ricerche presentate dimostrano la fecondità della teoria della Gestalt come dottrina metodologica, il cui approccio fenomenologico-sperimentale ha precorso molti temi, tuttora attuali, come lo sviluppo della coscienza di sé, l'imitazione mimica precoce, l'organizzazione percettiva in epoca prescolare, le differenze individuali precoci, ed altri ancora, con risultati che trovano importanti applicazioni anche in ambito educativo e didattico.
Dal problema alla persona. Una ricerca sulle difficoltà di apprendimento nella scuola primaria
Morena Muzi, Anna Arfelli Galli, Antonina Ballerini
Libro: Libro rilegato
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 150
Incontrare difficoltà nel percorso della Scuola Primaria è un evento frequente e ogni allievo lo sperimenta con modalità diverse. L'attenzione della scuola per questo problema è certamente forte, ma sono sempre più frequenti i tentativi di ridurre la "difficoltà" a "disturbo", senza considerare la storia del bambino, il suo sviluppo affettivo, la motivazione ad apprendere, la rappresentazione che ha del percorso scolastico. La ricerca è nata con lo scopo di meglio comprendere l'esperienza che vivono i bambini con difficoltà d'apprendimento nei primi anni della Scuola Primaria. I dati confermano che l'insuccesso scolastico è parte di un quadro in cui convergono più ordini di fattori. Inoltre, le diverse modalità di esplorazione utilizzate hanno messo in risalto i diversi modi di vivere le difficoltà scolastiche e le risorse di ogni bambino. Il cammino tracciato può essere utile a insegnanti, genitori e specialisti per impostare un lavoro educativo-didattico che vada oltre l'insegnamento delle abilità di base e delle elementari regole di convivenza, un lavoro che vede tutti - operatori e genitori - impegnati in un dialogo costruttivo.
Mondo incontrato e mondo rappresentato. Materiali per il laboratorio di addestramento alla comunicazione
Morena Muzi, Anna Arfelli Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2007
pagine: 56
Il lavoro è dedicato ad un'esperienza del Laboratorio di Addestramento alla Comunicazione e presenta un primo itinerario, elementare e chiaro, per riferire su stati di cose ed eventi, informando l'uditore e il lettore in quale modo si conosce ciò di cui si parla e si scrive. Si tratta di orientarsi nel processo mentale che a partire dall'atto del percepire si conclude con un testo verbale. Le proprie comunicazioni verbali in prima battuta possono essere cariche di ambiguità, come spesso accade nei dialoghi spontanei; occorre pertanto un metodo condiviso per riflettere sulle proprie ed altrui comunicazioni.

