Libri di Anna Maria Ortese
Pensare l'alba al fondo di una notte d'inverno. Lettere di Anna Maria Ortese a Patrick Mégevand
Anna Maria Ortese
Libro: Libro rilegato
editore: Philobiblon Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 156
Novelle ritrovate
Anna Maria Ortese
Libro: Libro in brossura
editore: Argolibri
anno edizione: 2025
pagine: 92
Sfuggite sinora al radar di biografi e studiosi, riemergono da un oblio durato oltre ottant'anni queste cinque novelle della grande scrittrice, qui raccolte per la prima volta in volume. Furono pubblicate sul settimanale mondadoriano «Grazia» tra il gennaio del 1942 e il giugno del 1943 e rappresentano a pieno titolo stile, tematiche e atmosfere della prima fase ortesiana, quella che la impose all'attenzione di pubblico e critica con la silloge Angelici dolori. Testimonianze preziose d'un periodo di formazione che la Ortese stessa definì dell'irrealità e dello sguardo metafisico, in cui tutto le appariva "un avvertimento o un messaggio" e il suo umore oscillava come un pendolo tra paura ed estasi, anticipano tuttavia topoi e conquiste filosofiche della sua maturità, come il discorso sull'unità del Creato e la necessaria fratellanza di tutti gli esseri viventi: messaggio allora pionieristico e ancor oggi molto attuale. La raccolta è curata da Dario Biagi, lo scrittore e studioso che ha recuperato le cinque novelle grazie a un altro ritrovamento (un epistolario inedito della Ortese con un'amica poetessa sua coetanea), ed è arricchita da un commento dell'italianista Donatella La Monaca.
Il porto di Toledo
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 554
Un romanzo che è memoria stravolta di una adolescenza vissuta prima della guerra e vissuta in una città visionaria (la Toledo del titolo) attraverso gli occhi di una tredicenne, Damasa. Intanto si sta profilando l'immensa Tigre che è la guerra.
Corpo celeste
Anna Maria Ortese
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1997
pagine: 160
Questa opera segreta, che la narrazione al tempo stesso occulta e svela, si dichiara apertamente in alcuni scritti insieme di meditazione e di memoria, solo in parte editi e qui per la prima volta raccolti in volume. Queste prose convergono verso il punto da cui per la Ortese tutti gli altri dipendono: "Restituire al reale, nostro paese compreso, il significato di appartenenza a un'altra realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto".
Il mare non bagna Napoli
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 176
Il romanzo, nato dall'incontro della scrittrice con una Napoli uscita in pezzi dalla guerra, è in realtà la cronaca di uno spaesamento. La città infatti diventa uno schermo sul quale l'autrice proietta ciò che lei stessa definisce la propria nevrosi: una nevrosi metafisica, una impossibilità di accettare il reale, un orrore del tempo che ogni cosa corrode. Tutto il libro è un grido contro questo orrore, da cui lo sguardo vorrebbe potersi distogliere e non può. Questa edizione è accompagnata da due testi scritti dall'autrice, ripensando questo libro edito la prima volta nel 1953.
Il monaciello di Napoli
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 138
Monaciello, scugnizzo malinconico e dispettoso è il protagonista del primo racconto di questo volume, mentre il Fantasma servizievole e triste, che non è altro che la morte, ci accompagna nel secondo racconto. Sono "povere creature inimmaginabili": l'ombroso spiritello del primo racconto vive "in un piccolo armadio dalla serratura guasta, dalle porte malferme, fra cataste di panni scuri e penne verdi di pappagallo", mentre del secondo enigmatico fantasma "abbagliante era il suo sorriso in fondo agli occhi di tenebra". Attraverso la voce accorata e dolente della Ortese, si avverte l'eco di nostalgie mai sopite, di dolcezze negate e di figure angeliche e lunari, scontrose e carezzevoli.
L'Infanta sepolta
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 200
Figure angeliche, di natura divina benché non prive di umane passioni e terrestri debolezze, popolano le novelle dell'"Infanta sepolta". Nei panni di adolescenti madonne e di alati vecchietti, di amici lunari, principi delicati, amanti perduti grevi di profezie e stranieri ammantati di funebre dolcezza, tali figure emanano e dispensano la grazia fra i viventi, che le colmano di una gratitudine e di una venerazione senza nome. Messaggeri di un'esistenza strana e remota, riflesso di antiche e sconosciute percezione, gli angeli della Ortese sono dunque gli artefici di una amorosa trasfigurazione del mondo di cui è testimone e partecipe la stessa autrice, incline a mescolare memoria e immaginazione, riflessione e fantasticheria, racconto e sogno.
Romanzi. Volume Vol. 1
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: CX-1221
Questo volume comprende il racconto autobiografico del "Porto di Toledo" e il dittico che lo integra, "Poveri e semplici" e "Il cappello piumato". Le note ai testi ricostruiscono, anche sulla scorta di documenti inediti, l'iter di formazione dei testi, mentre l'introduzione segue e documenta lo sviluppo del sistema narrativo ortesiano.
Ama ciò che ti tortura. Lettere a Helle (1938-1974)
Anna Maria Ortese
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2024
pagine: 147
Questo libro è una camera dei segreti. Segreto – o "secretato" – era l'epistolario: un fascio di lettere, fitte di lame, di omissioni e di amori, scoperto avventurosamente da Dario Biagi. Segreto è l'amore per lo stesso uomo condiviso dalle amiche, stigmatizzate da una medesima mania d'artista: scrivere fino al turbamento, amare fino allo stremo. In questa sorta di romanzo epistolare, di iniziazione alla scrittura e dunque alla vita, Anna Maria Ortese giganteggia, mostra un volto inedito. Il suo carisma, a tratti, ustiona; le sue frasi, spesso apodittiche, severe, come i mosaici di Bisanzio, intagliano una ruvida poetica dell'esistere: "Solo il mare dura. Una persona, e il niente, sono una cosa. Conta la storia di tutte le persone: l'umano. L'umano non può mai tradirti". Piena di trame, di comuni dolori e sfrenate promesse, l'amicizia tra la Ortese ed Helle è, in fondo, un arcano portale d'accesso alla grande letteratura italiana.

