Libri di Anna Vyazemtseva
Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il volume è il catalogo della mostra allestita al Palazzo Ducale di Genova dal 25 aprile al 1° settembre 2024. Nel 1688 lo studente di origine alsaziana Johannes Hofer si laureò in medicina a Basilea discutendo la tesi su una patologia sino ad allora ignorata, per la quale coniò una nuova definizione: nostalgia, ossia la "tristezza ingenerata dall'ardente brama di ritornare in patria". Attraverso le suggestioni formali e iconografiche di un percorso artistico che parte dal Rinascimento e approda ai giorni nostri, si raccontano qui le diverse espressioni della nostalgia e se ne ricostruisce la storia. Si documentano così archetipi e protagonisti di questo disturbo medico che progressivamente si è trasformato in un sentimento ambivalente e contraddittorio, individuale e collettivo, presente nella storia dell'umanità sotto tutte le latitudini geografiche e culturali.
20x20. Venti opere per i vent’anni della Wolfsoniana. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 32
In occasione dei vent’anni dall’apertura della sede della Wolfsoniana a Genova Nervi, la mostra 20 x 20 e il catalogo che la accompagna intendono ripercorrere la storia del museo, che in questo periodo ha ospitato più di trenta mostre e numerosi eventi, tra presentazioni di libri, conferenze, concerti, spettacoli teatrali e incontri col pubblico. Attraverso una selezione di iconiche ed emblematiche opere della Collezione si è inteso anche festeggiare tutta la complessiva attività della Wolfsoniana e ricordare non solo le numerose mostre organizzate in altre sedi museali ed espositive, ma anche la ricca e articolata rete di collaborazioni che ha contribuito ad accrescere il patrimonio dell’istituzione e a promuoverne l’immagine in Italia e all’estero. Con un taglio agile e accattivante l’impianto grafico della pubblicazione mette dunque in rilievo l’originale e multidisciplinare approccio museale della Wolfsoniana e l’unicità della sua collezione dedicata – attraverso una vasta gamma di materiali (dipinti, sculture, mobili e arredi completi, vetri e ceramiche, ferri battuti e metalli, tessuti e tappeti, disegni e progetti di architettura, grafiche e stampe, medaglie, giocattoli...
La cristalleria Nason&Moretti. Il vetro da tavola dal déco al compasso d’oro
Libro: Libro rilegato
editore: SAGEP
anno edizione: 2024
pagine: 160
Fondata nel 1923 da Ugo Nason e gestita ancora oggi dalla famiglia, la Cristalleria Nason & Moretti (oggi NasonMoretti) ha realizzato nel corso della sua lunga e articolata attività numerose creazioni, tra cui il servizio Francesca, progettato attorno al 1928 e scelto dal notaio genovese Angelo Fasce a corredo de L’Autarca, “Tavolo contenente tutto il necessario per il servizio dei pasti”, da lui inventato e brevettato verso la metà degli anni trenta e ora conservato presso la Wolfsoniana. L’incontro tra il museo genovese e la manifattura di Murano ha dato vita alla mostra La Cristalleria Nason & Moretti e al relativo catalogo che, documentando l’attività della vetreria dagli esordi sino alla metà degli anni cinquanta (quando il servizio Lidia, donato dall’architetto Philip Johnson al MoMa di New York, vinse il prestigioso premio Compasso d’Oro), propongono uno serrato dialogo tra essa e la variegata collezione della Wolfsoniana.
Nason&Moretti glassware. Glass tableware from art deco to the Compasso d’Oro
Libro: Libro rilegato
editore: SAGEP
anno edizione: 2024
pagine: 160
Dante Conte 1885-1919. «Tutto in natura è armonia». Un artista originale nella Sampierdarena tra Ottocento e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il catalogo ripercorre tutta la breve ma intensa attività artistica di Dante Conte che, nato a Sampierdarena (comune autonomo inglobato nella Grande Genova dal 1926), vi morì, appena trentatreenne, il 4 gennaio 1919, a causa dell’epidemia di “spagnola”. Dopo gli inizi nello studio del pittore Ettore Vernazza, Conte, grazie agli aiuti dell’amministrazione comunale (in particolare, del sindaco Nino Ronco), frequentò l’Accademia Ligustica e, successivamente, la scuola di scultura di Augusto Rivalta presso l’Accademia di Firenze. Se si escludono due ipotizzati soggiorni a Parigi e a Londra, l’artista rimase nella città natale senza ulteriori significativi spostamenti fino alla morte, partecipando a quell’atmosfera particolare della cittadina che, ancora comune indipendente rispetto al capoluogo, stava trasformandosi in un centro industriale di primaria importanza, a cui corrispose un notevole dinamismo in ambito artistico-culturale. Oltre a documentare questo clima ricco ed effervescente, di cui Conte fu pienamente partecipe insieme ai suoi amici artisti (tra cui Vernazza, Arnaldo Castrovillari e Giovanni Battista Derchi), il catalogo offre un’ampia panoramica sulla sua persona...