Libri di Annalisa Ciampi
L’istituto della contumacia nell’ordinamento italiano e beyond passato, presente e futuro
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2024
pagine: 300
Il volume offre una riflessione, in una prospettiva storica e interdisciplinare, sulla contumacia, intesa come non-cooperazione di chi si sottrae, per le più varie ragioni, in tutto o in parte, ad un procedimento comunque instaurato. In primo luogo, l’obbligo di comparizione e/o cooperazione del convenuto (ma in certi ordinamenti, come quello italiano, anche dell’attore) rimane uno degli aspetti più affascinanti e al tempo stesso sfuggenti del processo. In secondo luogo, la varietà della disciplina della contumacia e dei provvedimenti cui può dar luogo, in particolare il fenomeno delle condanne automatiche e prive di motivazione, pone in evidenza come l’omogenizzazione processuale, pur sotto l’egida dei valori comuni della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, sia ben lungi dal potersi dire totale o profonda anche solo in Europa. Infine, in qualunque ordinamento giuridico, compreso l’ordinamento internazionale, l’inattività o comunque non-cooperazione di una parte chiama in causa una molteplicità di interessi e di diritti talora contrapposti – di natura e grado diversi, a seconda del contesto (anche politico ed economico). È compito del diritto dettare la disciplina della contumacia che meglio contemperi tali interessi, a seconda delle diverse concezioni dello jus dicere e del punto di bilanciamento prescelto in un dato ordinamento ad un certo momento storico. Il bilanciamento – inevitabile – non è mai statico, ma dinamico e sempre abbisogna di essere ridefinito di pari passo con l’evoluzione dei valori e dei bisogni che intende realizzare. Il volume vuole anche ricordare che nessuna regola (di origine pattizia, legislativa o giurisprudenziale), per quanto perfetta, può mai essere alla prova di qualunque ipotesi di party default. Sono richieste oltre alle scelte legislative e all’attività interpretativa del giudice, anche la creatività delle parti e dei loro avvocati – dinanzi a qualunque giudice e in qualunque ambito.
La protezione del patrimonio culturale. Strumenti internazionali e legislazione italiana. Ediz. italiana e inglese
Annalisa Ciampi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: VIII-292
Questo libro raccoglie i principali strumenti internazionali ed interni in materia di patrimonio culturale. Esso si propone quale utile strumento di studio per chi intenda avvicinarsi all'ormai imponente mole di materiale esistente al riguardo. Esso costituisce altresì un pratico strumento di consultazione per chiunque si occupi della - o sia comunque interessato alla tutela dei beni culturali nelle sue varie forme e aspetti.
Reference materials on international law
Annalisa Ciampi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2011
pagine: X-622
Il volume offre una raccolta particolarmente curata nella selezione e nell'aggiornamento di materiali di diritto internazionale pubblico in lingua inglese. Il cap. I (Subjects) è ripartito in tre sezioni su, rispettivamente, Stati e altri soggetti di diritto internazionale; territorio, mare e spazio aereo e extra-atmosferico; privilegi, immunità e relazioni diplomatiche e consolari. Il cap. 2 (Sources) è dedicato al diritto dei trattati. Di particolare interesse nel cap. 3 (United Nations), la presentazione per aree tematiche e di intervento delle più rilevanti risoluzioni del Consiglio di sicurezza (Iraq; Kosovo; East Timor; Afghanistan; International Terrorism; Weapons of Mass Destruction; Libyan Arab Jamahiriya). Al cap. 4 (International Responsibility), segue il cap. 5 (Diplomatic Protection and Human Rights), con gli strumenti più rilevanti in materia di diritti umani sia sul piano universale che nei principali sistemi regionali del mondo. I testi raccolti nei capitoli 6 (International Criminal Law), 7 (International Economic Law) e 8 (International Environmental Law) concernono, fra l'altro, i crimini internazionali e i tribunali internazionali e internazionalizzati; l'organizzazione mondiale del commercio; il danno transfrontaliero, i cambiamenti climatici, la biodiversità, e la non-proliferazione delle armi nucleari.