Libri di Annamaria Fantauzzi
Violenze narrate. Dalla violenza di genere alla violenza sui minori nel post Covid
Libro: Libro in brossura
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 170
Il libro è una raccolta di saggi scritti da specialisti (medici, psicologi, infermieri, antropologi) che si sono chiesti che cosa sia accaduto dopo la pandemia, quali forme e modalità di violenza si siano maggiormente registrate e quali nuovi dispositivi gli operatori che se ne occupano possano mettere in atto per contrastarle o, almeno, cercare di gestirle, se non di prevenirle. La violenza in ambito privato, in tutte le sue forme, ha subito dei cambiamenti, è stata maggiormente diffusa oppure ha conosciuto dinamiche meno efferate che hanno permesso agli operatori di lavorare anche su programmi di prevenzione? I diversi saggi del libro tentano di rispondere a queste domande attraverso un approccio multidisciplinare che si avvale di ricerche etnografiche e raccolta di storytelling con le vittime e gli operatori della violenza. Dalle valutazioni psicologiche e cliniche delle vittime di violenza nel contesto pandemico, si passa alla disamina relativa alla violenza sugli adolescenti e da parte degli adolescenti durante e dopo l'isolamento da Covid 19; un'attenzione particolare viene riservata alla violenza intrafamiliare e alle nuove forme di tratta e abuso su minori migranti. Quali sono oggi le forme di violenza più evidenti e quelle nascoste che pervadono soprattutto la vita dei più giovani? Che cosa ha creato e lasciato la pandemia in un contesto di isolamento? Questo libro si pone come seguito di Narrare la violenza e ha l'intento di fornire maggiori strumenti per la valutazione, la comprensione e l'interpretazione delle diverse forme di violenza, con possibili percorsi di prevenzione della stessa, a operatori sociali e sanitari, genitori, insegnanti ed educatori. È un'indagine trasversale e transdisciplinare sulla materia, che dalla lettura psicologico-clinica procede verso ricerche più squisitamente etnoantropologiche e medico-legali; non si arresta alla violenza di genere, esplorata in tutte le sue forme, ma riflette sulle nuove forme di tratta dei migranti minori maschi, sulla presa in carico della violenza assistita e subita da adolescenti o per mano degli stessi. Ogni saggio, pur se realizzato da professionisti ed esperti nel settore, offre una lettura anche divulgativa dell'argomento che può interessare qualunque tipo di lettore e lettrice.
Corpo mangiato corpo vissuto. Atti del VII Convegno Internazionale di Bioetica
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 112
Nel volume sono raccolti saggi selezionati del Convegno di Bioetica (Noto, 2016) "Pensare il corpo, abitare il corpo", sul rapporto tra alimentazione, corpo, persona e individuo. Esiste un'etica del cibo che si articola lungo le coordinate di "scarsità" ed "eccesso" e che pone l'attenzione su tematiche quanto mai attuali, dal nutrire il corpo e lo spirito al disgusto generato in alcune attività lavorative, dai rischi clinici dell'obesità e dei DCA, all'indagine ermeneutica del corpo e della corporeità. I saggi permettono di fornire strumenti utili a riscoprire valori che vadano al di là del cibo inteso come apporto nutrizionale, ripensando alla sua valenza antropologica e spirituale. Esso restituisce all'atto del nutrirsi un significato culturale e simbolico, che coinvolge l'uomo, inteso nella sua dimensione olistica.
Di corpo in corpo. Etnografie tra cura e assistenza infermieristica
Annamaria Fantauzzi
Libro
editore: CEA
anno edizione: 2014
pagine: 328
Questo libro è una raccolta di saggi che hanno in comune l'intento di mettere al centro della cura e dell'assistenza la persona, intesa non come puro corpo o organismo biologico ma come costrutto culturale, con un bagaglio storico, emotivo ed esperienziale da cui ogni professionista (sociale e sanitario in particolar modo) non può prescindere. I diversi contributi propongono l'analisi di un contesto di assistenza in cui un professionista sanitario, nella maggior parte dei casi un infermiere, si pone a contatto con una persona bisognosa di cura, intesa quest'ultima non esclusivamente come somministrazione di una terapia quanto piuttosto come predisposizione a osservare, ascoltare, interpretare la narrazione della malattia, la dichiarazione di bisogni fisici, sociali e psicologici, ad aiutare e assistere la persona a preservare la sua autonomia. I primi contributi si collocano in questo ambito di humanities cares, mentre i successivi rientrano nell'ambito dell'infermieristica transculturale, ovvero in quel dominio dell'assistenza che oggi si pone di fronte a culture differenti da quella italiana, occidentale ed europea, constatata l'evidente presenza sul territorio nazionale di una sempre crescente popolazione immigrata.
Sangue migrante. Pratiche e culture dell'emodonazione tra il Marocco el'Italia
Annamaria Fantauzzi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Questo libro è un.analisi antropologica della pratica della donazione del sangue in due comunità di immigrati marocchini a Torino. Nella prima parte del testo la riflessione socio-antropologica si sofferma sui concetti di donazione e di dono del sangue, quest'ultimo indagato come pratica culturale e sociale, oltre che medica. Nella seconda parte del volume invece l'attenzione è rivolta, attraverso il resoconto etnografico, al fenomeno migratorio in Italia e alle implicazioni positive del migrante, considerato anche come ricchezza e non solo come problema. Dalla ricerca etnografica, svolta a Torino e in diverse città del Marocco, emerge, in primo luogo, una concezione della donazione del sangue come insieme di valori e di pratiche condivise non obbligate ma volontarie e senza alcuna costrizione. Il dono del sangue da parte degli immigrati marocchini esprime un gesto di altruismo incondizionato e il desiderio di integrazione nella società d'accoglienza, a dimostrazione della fallacia di tutti gli stereotipi che designano "l'altro" in termini negativi. In secondo luogo, affiora il contrasto fra corpi immaginati - gli stereotipi del marocchino-musulmano - e corpi parlanti - degli immigrati donatori di sangue -, in una dialettica nella quale sono in gioco culture, idiomi, religioni e simbolismi diversi.
Antropologia della donazione. Pratiche e culture del dono del sangue
Annamaria Fantauzzi
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2011
pagine: 256
Partendo da un’indagine condotta a Torino dall’AVIS su un gruppo di volontari italiani e marocchini, l’autrice mette in rilievo il carattere culturale e sociale della donazione del sangue. La sua ricerca analizza in primo luogo il rapporto tra donazione del sangue e la categoria antropologica e etnografica del dono. Quindi, prende in considerazione le figure del medico e del donatore, ridefinendone ruoli e implicazioni. Infine, confronta le due tipologie di donazione, da parte di italiani e immigrati, per comprendere meglio le dinamiche di questo tipo di dono, nel tentativo di individuare quale posto rivesta nella società contemporanea.