Libri di Antonella Taravella
Aderenza
Antonella Taravella
Libro: Libro in brossura
editore: Smasher
anno edizione: 2012
pagine: 166
C'è chi scrive con l'intenzione di rappresentare qualcosa: non è il caso di Antonella. Lei ha bisogno, in primo luogo, di proteggersi dalle parole con le parole, tratteggiando un cerchio perfetto attorno al nervo scoperto che vibra. La lingua è uno strumento che le consente di farsi una pelle nuova con toppe di senso; l'ago è la carne, il filo è lo sguardo. La perizia di questi barocchismi del corpo parlante, è una fatica disumana nella cui necessità estrema si può morire: la bellezza si farà con torri di sassi oscillanti, echi di incontri, scampoli di versi altrui, stralci di missive mai inviate.
Sbocciata nelle viscere
Antonella Taravella
Libro: Libro in brossura
editore: Smasher
anno edizione: 2011
pagine: 86
Vertigini scomposte
Antonella Taravella
Libro: Libro in brossura
editore: Smasher
anno edizione: 2009
pagine: 98
"Uno scontro con la relazione questa raccolta di Antonella Taravella, un conflitto tra il desiderare e l'ottenere. La proiezione di un vissuto che si arricchisce di odori e sapori man mano che il verso procede, strappa, recide. La poesia dovrebbe sempre essere l'oltre della narrazione, ma la narrazione ha un luogo e una tempistica che qui sono completamente assenti; solo diurno e notturno gli istanti di Antonella, oscurità e luce come unici attimi dell'anima e della voce. Esporsi alla parola vuol dire esporsi all'altro: è questo il gioco dell'eros che Antonella ci propone. Con un apparente vocabolario erotico che condensa emozioni e significati, ricrea il suo mondo cercando con forza di trattenerlo a sé. Una raccolta, a mio avviso, che dà il meglio nei versi corti che risultano più infetti, più sanguinanti, più sporchi, dimostrando di sapere che - affinché le preghiere arrivino - bisogna urlarle forte."
Il silenzio onesto delle cose
Antonella Taravella
Libro: Libro in brossura
editore: Carteggi Letterari-Le edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 72
"Leggere i versi scarni, essenziali di Antonella è come vedermi nel riflesso di uno specchio; capire il suo dolore, le sue assenze è osservare me stessa e leggermi dentro. Leggere Il silenzio onesto delle cose è cogliere le voci nascoste nelle cose, negli oggetti, sulla pelle. Un frastuono assordante di sensazioni urlate in silenzio, nell'apparente staticità “di ciò che non ci appartiene” più, semmai ci fossero appartenute".