Libri di Antonietta Gagliardi
Lunga era la strada
Antonietta Gagliardi
Libro: Libro in brossura
editore: ilfilorosso
anno edizione: 2024
pagine: 72
L’aureo volumetto di poesie di Antonietta Gagliardi, dal significativo titolo Lunga era la strada, si inserisce con i suoi versi, felicemente ispirati, nel solco di un patrimonio millenario. Mente culturalmente educata, Antonietta Gagliardi si è, nel corso degli anni, illuminata di poesia e – credendo in essa – si è “abbeverata” alle fonti più musicali e pure. Per questo in lei è maturato un rispetto profondo per la “parola” che, estratta dalla prosaicità, viene inserita in un contesto “breve” e musicale, acquisendo il crisma della necessità e della adamantina chiarezza. Quando scrive, il suo rigo è pieno e le immagini sono la risultante di un consapevole filtro stilistico della lezione “degli antichi e dei moderni”. Le tante letture e frequentazioni poetiche non agiscono in lei come freno, come remora per “scendere in campo”, ma paiono piuttosto liberazione e azione: nobilissimo “contrappunto” a un immenso patrimonio fatto di musicalità e arricchente bellezza. Enzo Ferraro, Direttore di Collana
Dove l'ombra batte leggera
Antonietta Gagliardi
Libro
editore: Iride
anno edizione: 2018
La poesia di Antonietta Gagliardi è un lirismo dolorante sul respiro del mondo; nel suo porsi senza veli mostra la solitudine dell'anima disvelata con parole cariche di emozioni e di malinconia, rintracciabili nell'uso dei tòpoi con cui costruisce la sua intima trama poetica: la perdita e la solitudine, il vuoto e l'assenza, l'ombra e la luce, il ricordo e il desiderio, il sogno mai dimenticato, la vita e lo scorrere del tempo con le sue metamorfosi. Elementi tutti, trascritti e intessuti in un pensiero che si fa canto e preghiera, dialogo interiore, stupore consegnato al vento e al silenzio quando l'ombra batte leggera. La cifra della sua poesia è tutta criptata e rinserrata nel dolore della perdita, nell'ombra scura dell'assenza e nel vuoto che si configura nella solitudine che abitiamo, nel ricordo di un tempo passato e nell'angoscia di un presente cristallizzato nella sofferenza e nella malinconia per un domani che, inevitabilmente, se dovesse venire, sarà sempre un poi, ma non sarà mai quello desiderato.