Libri di Antonio Damiano
Il volto dei giorni
Antonio Damiano
Libro: Libro in brossura
editore: Gambini Editore
anno edizione: 2025
La silloge "Il volto dei giorni" rappresenta la poesia della consapevolezza e della piena maturità artistica dell’Autore. Le tematiche, che spaziano tra passato e presente, si svincolano dalla mera contingenza per acquisire un carattere di trascendenza e fissità, come se fossero incise per sempre nel libro del Tempo. Attraverso temi piccoli e grandi che definiscono il cammino umano, l’opera esplora momenti di gioia e sorrisi spesso sopraffatti da sentimenti di tristezza e mestizia, sui quali si posa la profonda “pietas” dell’Autore. Questa empatia si traduce in una sincera vicinanza e solidarietà verso le vittime innocenti dell’ingiustizia, della crudeltà e della malasorte. Tuttavia, a dominare l’intera opera è la speranza: una luce perenne che si affaccia all’orizzonte, capace di riscattare e donare sollievo a tanto dolore. Prefazione di Cinzia Baldazzi.
Per le antiche vie
Antonio Damiano
Libro
editore: Gambini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 140
Fin dai primi versi nella silloge “Per le antiche vie” l’autore trasmette un senso di mestizia per la caducità della vita, per l’effimero tempo che scorre e che a sera ritorna, in quell’eco di arcani momenti, quando l’alba ride tra i monti e dona al presente parvenza di eterno. In parallelo emerge la tristezza e l’umana pietà per tutte le vittime di soprusi e di guerre che ogni giorno vanno nel nulla come un fiume che non trova mai fine, non dissimili da quelle che ad ogni passo riemergono dalla storia, a testimonianza della perenne efferatezza della natura umana. È ad esse il poeta si volge quasi a ridare voce a chi voce non ebbe.
Raffaello Vaticano. Alla scoperta dei tesori nelle sacre stanze papali
Antonio Damiano
Libro
editore: Edizioni Il Papavero
anno edizione: 2020
Un viaggio nei Musei Vaticani alla scoperta dei grandi capolavori di Raffaello. Un libro interattivo che offre la possibilità di visualizzare le opere attraverso i Qr code
La musica del tempo
Antonio Damiano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni DrawUp
anno edizione: 2019
pagine: 88
"Poesia della fugacità e della trascendenza, illuminata da una tensione morale ed escatologica che permea ogni singolo verso, conferendovi una patina di levità e di dolcezza connessa a un sentimento di mestizia e nostalgia proprio di chi rivive e ripercorre gli eventi, come alla ricerca del tempo perduto; di quella luce e afflato di vita che vede ogni giorno svanire. La luce: elemento perenne che tutto connota e colora; che rinasce, s'accende e si spegne, per divenire aspirazione, sogno e tormento del nostro sentire. Cosa resta di noi, di quello che avemmo: di un volto, di un canto, d'un sogno d'amore; di tutto quello che la vita ci dona e che il Tempo, con gelida mano, ogni giorno rapisce e cancella? Mestizia e ricordo, e incerta memoria del nostro passare, di quell'orma che un giorno lasciammo, affidati a un amore o alle note di un verso per sottrarli all'oblio. E la melodia del verso accompagna gli eventi, unitamente alla speranza che oltre l'ignoto vi sia altra luce, altra vita, dove ritrovarsi domani".
Le orme dei giorni
Antonio Damiano
Libro: Copertina rigida
editore: Stravagario
anno edizione: 2018
pagine: 120
Versi d'autunno
Antonio Damiano
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 88
Come farfalle
Antonio Damiano
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2013
pagine: 50
Per le antiche vie
Antonio Damiano
Libro: Libro in brossura
editore: Gambini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 140
Fin dai primi versi nella silloge “Per le antiche vie” l’autore trasmette un senso di mestizia per la caducità della vita, per l’effimero tempo che scorre e che a sera ritorna, in quell’eco di arcani momenti, quando l’alba ride tra i monti e dona al presente parvenza di eterno. In parallelo emerge la tristezza e l’umana pietà per tutte le vittime di soprusi e di guerre che ogni giorno vanno nel nulla come un fiume che non trova mai fine, non dissimili da quelle che ad ogni passo riemergono dalla storia, a testimonianza della perenne efferatezza della natura umana. E ad esse il poeta si volge quasi a ridare voce a chi voce non ebbe.