Libri di Antonio Del Monaco
Il politomane. La storia di Francesco
Antonio Del Monaco
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 183
Il politomane vive un forte disagio che, spesso, può sfociare in una vera e propria patologia di tipo psichiatrico. Egli alterna una forma di bipolarità con forti segni maniacali nella gestione e utilizzazione del potere, e una fase depressiva legata alla fobia e alla disperazione nel timore della perdita del potere. Il suo legame con la politica è di natura tossica, con una grave forma di dipendenza. Nella sua tossicità, il politomane vive il suo ruolo in un autentico delirio di onnipotenza, curando eccessivamente la sua immagine, e ricercando visibilità attraverso la manipolazione e la millanteria. Egli ha difficioltà all'ascolto attivo, ascolta gli altri con grande superficialità; il suo unico pensiero è il mantenimento del potere, non mollare mai la "sedia". Questo stesso pensiero lo porta ad una ruminazione mentale che, nel tempo, diventa ossessiva e compulsiva, spingendolo ad una totale disperazione che può renderlo anche aggressivo. Il primo intervento terapeutico, allora, è quello di allontanarlo dal suo oggetto del desiderio, dal mondo della politica, perché la sua personalità inquinata deve essere necessariamente curata lontano dal "palazzo".
Il colore dell'inferno. Non farci entrare la tua anima...
Antonio Del Monaco
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 152
Gli scritti che compongono questo libro sono uniti da una sorta di filo rosso che lega ogni storia all'altra: "la camorra come patologia". Attraverso la descrizione attenta degli incontri con le vittime e con i propri familiari, l'autore scende negli inferi insieme ai suoi personaggi e con il loro travaglio e ci riporta ad una condizione simile ad un sipario patologico. Non è facile abitare un luogo quale l'inferno, ma tutti noi "attori sociali" possiamo ottimizzare la nostra capacità di distinguere e allontanare, nonostante l'atmosfera cupa, immagine e ambivalenze oscure. Restituire senso all'esistere, attraverso parole e incontri affettivi, ristabilisce una quiete dopo un tempestoso e drammatico evento, testimoniandone sì la costante presenza, ma attraverso uno spazio di riflessione più attento e adeguato al lutto.