Guida
Apri gli occhi. Storia di padre Giuseppe Rassello, un prete scomodo alla Sanità
Giuliana Covella
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 136
Questo libro parla della storia di padre Giuseppe Rassello, sacerdote al Rione Sanità di Napoli tra il 1989 e il 1990. A lui si deve la felice intuizione di valorizzare le Catacombe di San Gennaro, San Gaudioso e San Severo come fonte di reddito, di occupazione e di sviluppo del territorio. Una strada tracciata per il suo successore, don Antonio Loffredo, che ha dato vita – proseguendolo – a quel sogno. Padre Rassello voleva offrire un’alternativa ai giovani di quello che, all’epoca, era uno dei quartieri più degradati e malfamati di Napoli. Giovani che, pagando lo scotto di essere nati in un rione dove il tasso di disoccupazione era elevatissimo, erano facile preda della camorra o distruggevano le loro vite con la droga. Rassello insegnò loro il valore della bellezza e per questa sua “missione” pagò un prezzo altissimo. Il 2 giugno del 1990 fu arrestato sul sagrato della basilica di Santa Maria della Sanità con l’accusa di aver abusato di un ragazzo di 14 anni. Nemmeno due mesi prima – attraverso le telecamere di Samarcanda di Michele Santoro – aveva denunciato i legami tra la malavita locale e quello Stato a cui chiuse le porte della sua chiesa per impedire un comizio della Democrazia cristiana in vista delle elezioni che si sarebbero tenute di lì a poco. Attraverso testimonianze, verbali di interrogatori, sentenze, interrogazioni parlamentari e articoli giornalistici dell’epoca (il tutto corredato da immagini fornite dall’Agenzia Neaphoto), questo libro cerca di ridare dignità e giustizia ad un uomo, un sacerdote, un intellettuale che negli anni alla Sanità ha sempre anteposto il bene di quei minori a rischio al suo, tracciando il futuro di un quartiere che ancora oggi lo ricorda e lo ama. Prefazione di Roberto Saviano.
Tra i banchi. Il racconto della scuola italiana dall'Unità ai nostri giorni fra rappresentazione letteraria e realtà storica
Annamaria Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 342
Il racconto di scuola è una delle forme del romanzesco moderno, molto fertile e attualmente di grande successo. La sfida di questo volume è ripercorrere la storia della scuola pubblica dell'Italia unita dando "voce" direttamente alle scritture letterarie e non limitandosi solo ad interpretarle sul piano critico: e colpisce come il dato esperienziale che le pagine antologizzate ci restituiscono divenga al tempo stesso intervento critico dalla forte connotazione etica e politica. Attraverso questo excursus, storico e antologico, scopriamo che sul romanzo e sul racconto dedicati alla scuola pubblica si sono esercitati molti di quegli intellettuali e scrittori che hanno determinato le sorti della cultura italiana, veri e propri maestri di pensiero della nostra nazione: con le loro scritture essi hanno saputo interpretare dall'interno, come docenti o studenti, i segni di uno sviluppo o di una crisi sociale e culturale che sarebbero esplosi più tardi, e lo hanno fatto con atteggiamento ora eroico, ora sentimentale, ora infine ironico: perché la scuola pubblica è un diaframma in cui la vicenda sociale e politica del nostro Paese può riflettersi molto bene. La selezione di autori e testi non è ovviamente esaustiva, ma piuttosto esemplare. Questo libro li mette in fila articolandoli in quattro sezioni, corrispondenti a quattro diverse stagioni della scuola italiana: il periodo post-unitario; quello della scuola fascistizzata; quello della scuola repubblicana dopo la Liberazione e negli anni del boom economico; infine, quello della scuola della Repubblica al tempo della globalizzazione e del neoliberismo. Molti i temi trasversali che si evidenziano ripercorrendo queste storie: la microstoria della scuola si lega virtualmente alla macrostoria dell'Italia, attraverso il confronto dialettico tra pedagogie e antipedagogie, attraverso l'evolversi del rapporto tra generazioni, attraverso le tensioni e le contraddizioni che ciascuna epoca porta con sé e riporta "tra i banchi". Queste testimonianze confermano ancora una volta come la buona letteratura possa andare oltre gli eventi e i fatti storici per colmarne le lacune, svelando le emozioni, i sentimenti, i desideri e i progetti, individuali e collettivi, quell'insieme che definiamo immaginario collettivo di un popolo e di una storia. Con un contributo di Maurizio de Giovanni. Prefazione di Marinella Attinà. Postfazione di Mario Ambel.
Il declino dell'Italia. Dalla fine dello sviluppo alla fine della democrazia. Volume Vol. 1
Ferdinando Bilotti
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 562
Confronti
Giuseppe Milano
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 748
All’ombra del Vesuvio, Pauline cresce lentamente e, forte dei nuovi sentimenti, rivede il suo passato e la sua vita coniugale. Al ricordo che… dovevo fargli anche da mamma, prende coscienza di una nuova realtà ed invita il marito a manifestarsi sinceramente… se non mi ami stamattina non venire da zio. E Magno, tra il presente vacillante e la moglie crescente, cerca risposte agli errori del passato. Ma per crescere devi lottare e, rileggendo la sua gioventù, il suo ego barcolla, va in crisi ed impreca… scusa zio mannaggia a te che mi smuovi tutto. Passerei giorni ma anche mesi a parlare con te. Il vero problema non è Pauline ma il poliziotto e la sua mamma castrante che irrompe nel rapporto e complica il confronto. I riscontri di Pauline evidenziano la triste realtà del marito che adesso arretra, ammette le sue colpe ma chiede fiducia e promette un suo rapido cambiamento auspicandone la possibilità. La giovane algerina è pronta al peggio, incalza e vuole la verità ma la continua insistenza del marito, che “ci voglio riprovare”, apre la speranza di una rinnovata riconciliazione ed il dubbio la fa vacillare. Due giorni di confronti svelano tristi verità ed insospettate realtà. I coniugi si confrontano e si scontrano, sembra tutto più chiaro e bisogna comunque fare delle scelte concrete e decidere. Ma la speranza acceca, non vede la realtà e, tra lacrime e sorrisi, decidono. Cosa?
Sette sentinelle sopra la torre
Luciana Polito Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 308
Le storie della nostra città e di una antica famiglia napoletana si intrecciano nei racconti di una nonna al proprio nipotino affinché anche il piccolo, adottato, possa conoscerle facendo tesoro dei consigli che l’Autrice sente di potergli dare e che sembrano destinati ad essere utili anche ad altri…
Il fenomeno indiretto nell'Opus postumum di Kant. La dimensione trascendentale del fenomeno che potrà presentarsi come scienza
Antonello Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 140
Le tesi dell’opera postuma di Kant che sono enucleate in questo libro, e continuano dal libro precedente – Il fenomeno e l’Opus postumum di Kant. Il passaggio trascendentale alla fisica – ci portano a ripensare al senso del nostro rapporto al fenomeno, ritornando a ciò che è stato acquisito dalla Critica della ragion pura. Esse parlano infatti di un fenomeno del fenomeno, o fenomeno indiretto, che si apre nello spazio cognitivo del soggetto, come l’ineludibile e imprescindibile verità formale del fenomeno diretto stesso, che deve accompagnare a priori ogni fenomeno, tanto per l’esperienza quanto appunto per la costruzione del sistema dottrinale della scienza. Da questa intuizione Kant, verso la fine del suo impegno teoretico, comincia a non considerare più il passaggio dai principi metafisici alla fisica come il risultato più importante e ultimo dell’Opus, quanto invece che il fenomeno ha la sua verità formale a priori, quella della Critica maggiore, e un suo rappresentante a priori: è l’idea del fenomeno, che deve poter accompagnare a priori ogni fenomeno; si chiama fenomeno del fenomeno o fenomeno indiretto, ed è sua verità ideale. Kant capisce che il fenomeno indiretto può essere il ponte per la comprensione linguistica del fenomeno diretto di cui è rappresentante, nell’ambito della funzione logica del linguaggio fino al sapere della scienza. Egli si accorge di una possibilità emozionante, che nasce proprio dalla percezione drammatica della Kluft, come Lücke, come lacuna insuperabile fra i principi metafisici della scienza della natura e la fisica – in particolare manifestata nei Lose Blätter 3-4, 5, 6, 7, riuniti nel Convolut IV e nelle sue Lettere a Garve e a Kiesewetter; questa possibilità di cui parliamo giunse dalla sua stessa soluzione al problema: che l’Übergang, il passaggio, del formale a priori, delle forme trascendentali della Critica della ragion pura alla fisica dei fenomeni indiretti prevista dall’Opus postumum, sarà ben in grado di garantire il passaggio dei principi metafisici per la fisica, giustificando così l’Opus postumum, ma di inverare in modo geniale la Critica della ragion pura, senza modificarne in alcun modo l’impianto formale. Le presenti considerazioni sono delineate principalmente sui Convolute VII, X, XI.
Napoli 1943. La nascita della Resistenza
Pasquale Schiano
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 304
"Napoli 1943. La nascita della Resistenza". Un titolo azzardato? Non sembra se si va a scandagliare il dna delle Quattro Giornate. Infatti il popolo napoletano è primo in Italia e in Europa a dar corpo alla Resistenza, impiegando quattro giorni dal 27 al 30 settembre 1943 per scacciare via i Tedeschi, che erano già braccati dagli anglo-americani. Il dna ci riporta molto indietro, ai primi anni Venti quando lo stesso Mussolini definì Napoli la "capitale dell'antifascismo". "A liberazione avvenuta, molto si è scritto su questa lotta e sulla guerra di liberazione nel Centro-Nord d'Italia, ma poco e in fretta sull'antifascismo e sulla resistenza nel Mezzogiorno, ovvero nel Napoletano durante il ventennio e dopo". "Le Quattro Giornate non furono un incidente, come fanno presumere analisi e definizioni affrettate, ma la esplosione dal subcosciente di una sentenza politica a lungo elaborata". E quindi non ebbe nulla di "miracoloso": "I «lazzari» che battono i «feld marescialli hitleriani» e si impadroniscono della città, che attende gli alleati ancora lontani, la tengono da soli, per quattro giorni, lasciandola sbalordita da tanta audacia popolare e dall'inattesa fuga tedesca”; le Quattro Giornate dunque rispondono a una scelta politica, un scelta dal popolo meditata nel terrore e nella fame, "quando la città più povera e più bombardata della seconda guerra mondiale non poteva non esprimere un giudizio politico, identico a quello anticipato dal primo antifascismo". Ne scrive per primo nel 1965 Pasquale Schiano in questo saggio che certifica la nascita a Napoli della Resistenza italiana. Prefazioni di Guido D'Agostino e Giuseppe Aragno.
Ofelia
Maria Patrizia Di Marco Abignente
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 172
Ofelia Abignente, vissuta tra Ottocento e Novecento, ci accompagna a rileggere la Storia attraverso la sua storia e quella della sua famiglia: da Napoli a Roma, da Londra alle altre capitali europee, dalla campagna di Sarno alle stazioni balneari di Levanto e Santa Marinella, dal cenacolo michettiano di Francavilla a Mare fino alla Nizza italiana, rifugio di esuli. Le lettere scritte e ricevute da Ofelia costituiscono il fil rouge del racconto, nel quale prendono pian piano forma i caratteri, le ansie, le preoccupazioni e le speranze dei protagonisti, colti nel passaggio tra il tramonto della vecchia aristocrazia e l'emergere di una nuova borghesia intellettuale. Prefazione di Antonio Milone.
Antichi e uguali in dialogo. Il Mediterraneo di Murakawa Kentarō e Toda Misato
Chiara Ghidini
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 218
Due vite, due saperi. Tra Murakawa Kentarō, storico della Grecia antica, e Toda Misato, studiosa anarchica zen, si apre un dialogo inatteso e necessario. Animati entrambi da una visione condivisa della conoscenza come pratica etica e del viaggio come esperienza (tras)formativa, individuano nelle rovine, negli archivi, ai margini e nei paesaggi, spazi di incontro e di attraversamento in grado di attivare nuove forme di presenza e consapevolezza. Al centro, un Mediterraneo polivocale e inquieto, che entrambi interrogano per ripensare la modernità, la cittadinanza e le possibilità della convivenza.
Frammenti di saggistica pubblicata in Italia negli ultimi quarant'anni. Il minimo sforzo per saperne di più sul nostro mondo
Francesco Attena
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 442
Attraverso l'analisi di alcune centinaia di saggi, e dando direttamente la parola ai loro autori, il libro affronta numerose tematiche: la crisi della democrazia, il declino dell'Occidente, la stupidità o l'intelligenza dei suoi cittadini, la scarsa affidabilità dell'informazione, le oligarchie Mondialiste, i colonialismi e i neocolonialismi, le verità o falsità delle teorie complottiste, le conseguenze della rivoluzione digitale, l'utilità o inutilità della filosofia, gli errori cognitivi che condizionano le nostre credenze, il rispetto che dobbiamo a tutti gli animali, le bugie e le verità degli ambientalisti, il presunto declino dell'arte e della musica, i difetti e i limiti della scienza e della medicina moderna, e altro ancora.
Il pensiero utile. Competenze di filosofia non solo per studenti
Giuseppe Ventrone
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 106
Sfatando il mito della filosofia come sapere puramente teorico, il libro propone una grammatica del pensiero che insegna ad applicare in modo concreto le tecniche della logica, della linguistica, dell'epistemologia. Successivamente esso dimostra come nelle professioni si faccia costantemente ricorso a tale cassetta degli attrezzi mentali che è quindi importante custodire e utilizzare al momento opportuno, in atti come la diagnosi del medico, il colloquio dello psicologo, l'arringa dell'avvocato, la sentenza del magistrato. Ma gli strumenti filosofici accompagnano anzitutto lo studente nel percorso di studi, fornendogli una metodologia più consapevole ed efficace per conseguire i propri obiettivi. Il saggio include un'appendice dedicata al tema attuale della consulenza filosofica, uno strumento operativo sempre più in voga per fronteggiare il disagio in diversi contesti tra cui quello scolastico.
Pokerissimo Napoli. Il quarto scudetto
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 146
"Pokerissimo Napoli. Il quarto scudetto" Perché questo titolo? Le ragioni sono varie: innanzitutto è una citazione ironica, al maschile e in chiasmo con la prestigiosa rivista fondata da Benedetto Croce «Napoli Nobilissima»; in secondo luogo, grazie a una consonante cambiata, inquadra l'inversione della narrazione di un Poverissimo Napoli, che ormai è confinata al passato remoto; in terzo luogo, il poker è il punto delle quattro carte uguali, i quattro scudetti, ma il pokerissimo è un Poker con il Jolly. Qual è stato il Jolly del quarto scudetto? Il Mister, il Pubblico, la Dea Bendata, Pedro, il Presidente, Orsolini, McFratm, una coreografia dello sta-dio, chi altri o cosa altro? Ogni autore, nel suo capitolo, ha dato una risposta anche a questo quesito. Ci sono voluti ben venticinque autori per narrare l'impresa dei Campioni d'Italia 2024-2025, che andava raccontata da un pool di appassionati, i quali nella vita rivestono ruoli di rilievo nel mondo professionale, accademico, imprenditoriale, artistico e culturale, ma quando il Napoli scende in campo si dedicano con tutto il cuore, come al tempo in cui erano ragazzi, a tifare per i loro amati azzurri. Tutte le sfide del Campionato vengono rivisitate non solo nella loro cronaca, ma anche nelle emozioni del pre e post partita, con l'altalena adrenalinica di questo Campionato che ha esordito sotto l'insegna dell'"Amma faticà" ed è terminato con la meritata vittoria del Tricolore.