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Libri di Antonio Menniti Ippolito

Il cimitero acattolico di Roma. La presenza protestante nella città del papa

Il cimitero acattolico di Roma. La presenza protestante nella città del papa

Antonio Menniti Ippolito

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2014

pagine: 225

Oggetto fuori d'Italia di "una venerazione forse sconosciuta agli italiani", la vicenda del Cimitero acattolico romano, la cui origine risale a circa tre secoli fa, merita di essere approfondita per più aspetti. Sotto il profilo della storia della città di Roma, capitale del papato, che ospitò tale singolare realtà all'interno delle proprie mura, ma anche sotto quello della storia delle relazioni della Santa Sede con i paesi protestanti e del rapporto tra la Chiesa e gli "eretici" che in sempre maggior numero e con sempre più spiccata disinvoltura presero a visitare la penisola e l'Urbe. Scopo di questo volume - basato su una ricca ricerca d'archivio che non trascura le fonti dell'Inquisizione romana - è non solo quello di ampliare, ma anche di contestualizzare l'analisi, di correggere inesattezze e leggende, di cercare di definire tanti aspetti poco chiari. Il sepolcreto ai piedi della Piramide di Caio Cestio si sviluppò quale realtà sostanzialmente abusiva che potè imporsi con la "connivenza" delle autorità romane. Come avvenne tutto questo? Quando fu che gli stranieri protestanti morti nell'Urbe poterono essere sepolti ai piedi della Piramide di Caio Cestio? Quale il contesto che ne consentì la creazione e perché la Santa Sede permise tutto ciò? Quale il rapporto tra questo cimitero e quello ebraico o quello degli "impenitenti" al Muro Torto e quale con il moderno cimitero del Verano? E ancora, quali sono le differenze tra questo sepolcreto e altre analoghe aree sepolcrali in Italia.
25,00

1664. Un anno della Chiesa universale. Saggio sull'attività italiana del papato in età moderna

1664. Un anno della Chiesa universale. Saggio sull'attività italiana del papato in età moderna

Antonio Menniti Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2010

pagine: 264

La quasi totalità degli interventi delle Congregazioni pontificie che nel Seicento si occuparono del governo effettivo della Chiesa universale riguardò l'Italia, e soprattutto l'Italia meridionale. Perché si verificava questo? Perché il resto del mondo cattolico per tante, rilevanti istanze non faceva riferimento all'istituzione papale? Nel tentativo di rispondere a tali domande, si vengono a delineare i contorni di una Chiesa cattolica che appare essenzialmente una federazione, una sorta di Commonwealth di Chiese nazionali, tutt'altro che compatte attorno al papa e agli organismi curiali. Il libro, sulla scorta di una ricca documentazione d'archivio traccia un'immagine sostanzialmente inedita dell'Italia religiosa in età moderna.
26,00

Il tramonto della curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale tra XVI e XVII secolo

Il tramonto della curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale tra XVI e XVII secolo

Antonio Menniti Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2008

pagine: 200

Il volume tratta dell'ultima, più lunga e più complessa fase del nepotismo papale. Nella seconda metà del XVI secolo il nepotismo si trasforma e si istituzionalizza. Solo verso la fine del Seicento si comincia ad intravedere nella figura del Segretario di Stato il possibile sostituto del cardinal nipote e si creano le condizioni per l'emanazione, da parte di Innocenzo XII, della bolla di soppressione del nepotismo. Ma altro tempo dovrà scorrere prima che gli aspetti più evidenti della pratica scompaiano effettivamente.
18,00

Il governo dei papi nell'età moderna. Carriere, gerarchie, organizzazione curiale

Il governo dei papi nell'età moderna. Carriere, gerarchie, organizzazione curiale

Antonio Menniti Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2006

pagine: 216

Quali furono i percorsi di carriera dei papi dell'età moderna. Perché essi furono con poche eccezioni tutti italiani e quale era il ruolo e la funzione dei cardinali. Come andò ad organizzarsi la curia. Quanto (e se) operarono i pontefici perché Roma divenisse degna capitale papale e non solo un luogo che evocava una antica e gloriosa memoria che poco o quasi nulla aveva da spartire col cristianesimo. Ancora, dove risiedettero i papi in Roma prima che il 20 settembre 1870 li riducesse infine in quel Vaticano che avevano fino ad allora trascurato. Come era organizzata la loro giornata di lavoro e quale era la loro disponibilità economica.
19,00

I papi al Quirinale. Il sovrano pontefice e la ricerca di una residenza

I papi al Quirinale. Il sovrano pontefice e la ricerca di una residenza

Antonio Menniti Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2003

pagine: 256

Dove vivevano e da dove governavano i papi in età moderna? Le secolari incertezze abitative dei pontefici, che cambiarono spesso di residenza - il Laterano, il Vaticano o una moltitudine di altri sedi, non solo romane - si placano quando Sisto V, ampliando una precedente e più modesta dimora, provvede alla costruzione del Palazzo del Quirinale. Quasi tutti i papi che gli succedono, a partire da Paolo V, dimostrano sempre più di privilegiare questo luogo, che diviene la loro sede per periodi via via più lunghi. Da qui per i sovrani pontefici è più agevole il contatto con una Corte, che è divenuta un complesso apparato di governo strutturato in congregazioni, le cui sedi sono sparse per tutta la città di Roma.
19,00

Politica e carriere ecclesiastiche nel secolo XVII. I vescovi veneti fra Roma e Venezia
20,66

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