Libri di Arnaldo da Villanova
Trattato sui vini-Liber de vinis
Arnaldo da Villanova
Libro: Libro in brossura
editore: Armillaria
anno edizione: 2015
pagine: 156
Difficile immaginare che l'esperienza del vino si possa risolvere nell'incontro tra la particella minuta e gli scandali imprevedibili della perdita di controllo. La verità armonica abbraccia gli universi che Dioniso incredibilmente seduce e ammaestra. Presunto autore e naturalista, Arnaldo (ca. 1240-1313) è un compilatore attento, che si muove in un amalgama prezioso di saperi, tra alchimia e teologia, scienza medica e credenza popolare. Con occhio clinico svela in parte ciò che gli antichi osavano riferire alla forza occulta e imprendibile della divinità. Oggi come sempre, degustare un buon vino significa anzitutto conoscere: anche questa insolita conoscenza, fatta di ricette e tecnicismi, intermezzi e resoconti, allerta il palato di chiunque pretenda di bere e, ugualmente, sognare. Con un testo inedito di Michele Trionfera.
Le chemin du chemin-La clavicule
Arnaldo da Villanova, R. Lull
Libro
editore: Arché
anno edizione: 2009
pagine: 78
Chrysopoeia. Volume Vol. 6
Arnaldo da Villanova, Apollonio Tianeo, Robert Valerand Du Bois
Libro
editore: Arché
anno edizione: 2000
pagine: 354
Il libro del perfetto magistero
Arnaldo da Villanova
Libro: Copertina morbida
editore: Futura (Perugia)
anno edizione: 1986
pagine: 96
Prima traduzione italiana commentata.
Lettera sull'alchimia al Re di Napoli
Arnaldo da Villanova
Libro: Copertina morbida
editore: Futura (Perugia)
anno edizione: 1986
pagine: 54
Trattato sui vini
Arnaldo da Villanova
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 132
Difficile immaginare che l'esperienza del vino si possa risolvere nell'incontro tra la particella minuta e gli scandali imprevedibili della perdita di controllo. La verità armonica che riesce ad annullare la confusione tra gli opposti fonda una nuova esperienza, più complessa, soprattutto perché abbraccia gli universi che Dioniso incredibilmente seduce e ammaestra. Presunto autore e naturalista, Arnaldo (ca. 1240-1313) è un compilatore attento, che si muove in un amalgama prezioso di saperi, tra alchimia e teologia, scienza medica e credenza popolare. Con occhio clinico svela in parte ciò che gli antichi osavano riferire alla forza occulta e imprendibile della divinità. Oggi come sempre, degustare un buon vino significa anzitutto conoscere: anche questa insolita conoscenza, fatta di ricette e tecnicismi, intermezzi e resoconti, allerta il palato di chiunque pretenda di bere e, ugualmente, sognare.