Libri di Arnolfo Petri
Rapsodia in noir. Sette storie di ordinaria crudeltà
Arnolfo Petri
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2017
pagine: 272
Sette storie di "ordinaria" crudeltà. Sette stazioni del dolore. Sette accordi noir a comporre una ipotetica rapsodia. Sinfonia stonata nel luogo delle contraddizioni: Napoli. Scoglio di sirene "sporco e malevestuto", terra di conquista e di sfruttamento, principato dell'illegalità dove "nìsciuno vaso è nu vaso d'ammore". Arturo, Titta, Clotilde, Fernando, Patrizia, i guaglioni di via Emilio Scaglione, il piccolo Merdillo, Mena, note stonate che raccontano un dolore crocifisso a lettere di fuoco sui sanpietrini di piazza Mercato, sulle facciate pericolanti dei palazzi di Via Duomo, sulle volte barocche delle chiese sconsacrate dei Tribunali e dell'Anticaglia. Un atto di dolore, un atto d'Amore. Un libro in cui la parola diventa grido colpevole e atroce di una città, matrigna e madre, amante e puttana, che non ha più voce.
Il teatro dell'anima. Madame B, Camurrìa, Acting out
Arnolfo Petri
Libro
editore: Bel-Ami Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 128
Tre atti unici che guardano al mondo interiore e alla diversità. Un vero "teatro dell'anima" che scopre il profondo dei personaggi e dell'uomo: un diplomatico inglese succube di un amore estremo per una cantante musulmana che diventerà la sua Madame B; il rapporto intimo e umano tra un camorrista e un ex-professore omosessuale, rinchiusi nella stessa cella; il gioco al massacro di Acting out. Le battute contengono una valenza dinamica che la recitazione dell'attore può facilmente tradurre in gesti e azioni, la cui singolarità giace anche in ciò che non viene detto esplicitamente.
Mai più uomini in croce
Arnolfo Petri
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2015
pagine: 140
Camurria
Arnolfo Petri
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2012
pagine: 128
Napoli, carcere di Secondigliano, sezione protetta: quella degli "infami" e dei crimini "vergognosi". La cella carceraria è fredda, cupa, buia, una fogna che puzza di muffa e spegne le voci di chi la abita, trasformandole in un unico mormorio. L'unica fonte di calore è una piccola finestra dalla quale si intravede e si sogna il mondo. La speranza è uscire. La paura è uscire. Totore, un camorrista detto l'ammazzapreti, e Marcello il professore gridano al mondo, sottovoce, la loro voglia di comprensione, accettazione, ma soprattutto di tenerezza. Due storie di dolore e di vergogna che pian piano vengono a galla, per abbattere il silenzio, quel silenzio colpevole che annulla la voglia di riscatto di una terra sporca di sangue. Perché, come spiega Totore, "l'unica speranza è parlare. Il silenzio è camurrìa".
Graffi del cuore
Arnolfo Petri
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 96
Arnolfo Petri percorre i sentimenti tortuosi della memoria e sono graffi del cuore, solchi profondi intorno all'anima, orme scure, che lascia. Camminando a perdifiato, senza limiti di tempo e di spazio, semina parole che si fanno versi, che accendono ricordi, sogni, che portano con sé dolore, malinconia, paura, amore, delusione, silenzi, ma pur sempre una speranza. Dura e avara è la vita, come i sogni infranti. Il paesaggio rovinoso, ma è il suo Sud, gli appartiene. Così come sono suoi il senso del tragico, l'angoscia esistenziale, il continuo vagabondare, le evocazioni esistenziali chiuse in queste pagine ferite, ma attraversate da un fluido vitale, che si imprime come un marchio nella memoria di altri uomini e donne.