Libri di Barbara Boifava
La quarta natura della città. Le Corbusier, Burle Marx, Halprin
Barbara Boifava
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 168
La riflessione sul concetto di “quarta natura”, la natura della città, prende le mosse dall’indagine di una moderna dimensione urbana riconosciuta nell’opera di Le Corbusier, Roberto Burle Marx e Lawrence Halprin. Una nuova poetica della natura si unisce alle tre diverse categorie descritte nella letteratura degli studi sul paesaggio, in un processo in cui una “prima natura” di ciceroniana memoria, nella sua forma selvaggia e incontaminata, evolve nel paesaggio antropizzato della “seconda natura”, per culminare nel giardino, immagine di una “terza natura” plasmata a fini estetici e concepita come una equilibrata combinazione tra natura e cultura. Il racconto tracciato attraverso le opere di tre figure fondamentali nella progettazione del paesaggio urbano moderno evidenzia la necessità di ri-considerare il diritto della natura alla città. La scena urbana diventa così il campo di sperimentazione di approcci fortemente innovativi che, nella ville verte di Le Corbusier, nella cidade parque di Burle Marx e nella granite forest messa in scena da Halprin, evocano consolidati processi naturali, convalidando riflessioni formali e ideologiche dal profondo significato ecologico.
Roberto Burle Marx. Verso un moderno paesaggio tropicale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2014
pagine: 256
Roberto Burle Marx (São Paulo 1909 - Rio de Janeiro 1994) può essere considerato uno dei maggiori esponenti del movimento artistico brasiliano del Novecento, rappresentante di quell'architettura del paesaggio che era anche peculiare espressione di un'arte globale. I suoi progetti e le sue realizzazioni muovono da un'originale interpretazione della natura tropicale, inserendosi all'interno di una prospettiva di forte rinnovamento nella costruzione dell'architettura del giardino e di una nuova coscienza del paesaggio. Autore di oltre mille progetti nel suo paese e in diverse parti del mondo, Burle Marx mette in scena, attraverso una singolare capacità espressiva, una moderna estetica del paesaggio. Profondamente radicata nella realtà brasiliana, la sua intensa attività multidisciplinare viene indagata in queste pagine da studiosi europei e brasiliani: un itinerario che si compie tra forme, colori, tessiture del giardino e dominio paesaggistico della città, tra la scala minore di un'estetica pittoresca, associata a un impiego rigoroso delle essenze autoctone, e la grande scala di un park system teso a ridefinire la nozione stessa di spazio pubblico e l'identità urbana. Un programma ambizioso, che si estende fino a comprendere la dimensione visionaria di un progetto territoriale ideato in virtù di processi ecologici per la difesa del paesaggio e dell'ambiente.