Libri di Biagio Guerrera
Casa munnu
Biagio Guerrera
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2021
pagine: 256
Sotto il tetto trasparente e stellato di una casa-mondo, casa-munnu, Biagio Guerrera accoglie un microcosmo di voci che parlano, sussurrano, cantano in dialetto siciliano lingue e passioni del mondo che abitiamo. Nel segno dell’Amicizia, dell’Ascolto, dell’Ospitalità (ma anche della Perdita) che rendono ‘casa’ il mondo, si snodano dal frammento alla lirica i dialoghi intimi dell’autore con creature umane e animali, con figure o luoghi familiari e irregolari, comunque presenti e amorose. Tutte sempre sulla soglia di un inizio o di una dissoluzione. Tutte raccontate e avvicinate dalla tenace umiltà di un cuore in ascolto che tenta di conoscere, e di riconoscersi, nel respiro della natura.
Amàri
Biagio Guerrera
Libro
editore: Mesogea
anno edizione: 2014
pagine: 122
Quello di Biagio Guerrera è un nuovo canzoniere siciliano, una raccolta di versi ma anche di canti, arrangiati insieme ad alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale isolana (scaricabili in mp3 dal sito della casa editrice, mesogea.it). Amàri (Amare) indica un verbo, un'azione che, declinata a seconda delle circostanze, racconta storie ed emozioni, una condizione in cui si ascolta o si bisbiglia, si urla a squarciagola o si tace. Amare è pervaso, sì, dall'Amore, ma anche dalla quotidianità, dalla passione civile, da odori e dolori (amari) di una vita sola e di tante. Amàri è poema e canto, voce incarnata in un corpo segnato dal tempo e dalla densa presenza del mondo, impregnato dai colori e dagli umori dei paesaggi, dall'universo di armonia e contrasti dell'isola. In terza di copertina il codice di accesso per scaricare i brani in mp3.
Cori niuru spacca cielu
Biagio Guerrera
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2008
pagine: 152
Un lavoro di scrittura poetica e vocale, spesso pensato per la scena, sedimentato nell'arco di più di quindici anni. Il siciliano di Guerrera lontano da qualunque tentazione nostalgica o filologica è una trama sonora attraverso la quale sperimentare un percorso conoscitivo individuale e collettivo, una narrazione che vede all'opera tanti piccoli personaggi minori: donne, vecchi, bambini, animali, carusi di quartiere, recuperati per un attimo dalla macina incessante della vita. Lo sguardo del poeta a tratti si concentra nella ricerca di un dettaglio, di un punto di scarto, a tratti si allarga sul paesaggio quasi alla ricerca di una fusione panica e sensuale con la vita urbana, con le sue voci sommesse o urlate. Catania è sullo sfondo - tra amore e morte, sogno e memoria - nera di pietra viva.