Libri di C. Graziadei
In mani fidate. Poesie 1981-2020. Testo russo a fronte
Evgenij Solonovic
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 144
«Come altri, in una tradizione riconoscibile, anche Evgenij Michajlovic Solonovic potrebbe dichiarare la propria Musa modesta, priva di enfasi, familiare quasi, di certo ostile ai sovrattoni. Eppure, dal maggiore fra i traduttori russi di letteratura e soprattutto di poesia italiana, sarebbe plausibile attendersi citazioni, incursioni nel territorio della nostra cultura (...) Nulla di questo traspare né affatica la poesia meditativa e insieme colloquiale di un tardivo esordiente, che ha quasi atteso di esaurire il proprio debito con la letteratura italiana, per scrivere ora parole proprie sul mondo, su ciò che abbiamo intorno e su ciò di cui la vita ha lasciato tracce (...) La sobria poesia di Evgenij Solonovic ha il disincanto dell'età, del tempo vissuto, solcata a tratti dal secco lampeggiare che è stato di certa poesia montaliana, così prossima al suo "traduttore giurato", "goffo scassinatore di metafore", screziata da locuzioni familiari, proverbi, prosaismi, allusioni rapidissime alla tradizione letteraria russa...» (Dalla prefazione di Caterina Graziadei)
L'accalappiatopi. Testo russo a fronte
Marina Cvetaeva
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2017
pagine: 330
Composto negli anni dell'emigrazione fra Praga e Parigi, "L'accalappiatopi" è l'ultimo poema di Marina Cvetaeva ispirato a un motivo del folclore, la leggenda del Pifferaio magico. Ammaliati dal suono del flauto - seduzione femminile della Musica - i topi sognano di una rivoluzione mondiale in un'India favolosa. Seguono il Pifferaio incantati da miraggi d'Oriente. Incalzante il ritmo del flauto e dell'intero poema, musica demònica che conduce alla morte non-morte nel regno della libertà. L'originale interpretazione della fiaba vuole che i topi siano salvati dall'imborghesimento e i bambini di Hameln sottratti per sempre all'orrore della ripetizione. Il loro esodo verso una terra promessa, Paradiso della Poesia, Eden e Sesamo, avviene in un tripudio di azzurro, mitico colore dell'Anima romantica. Il tema nordico del Pifferaio magico è il pretesto che Marina Cvetaeva coglie per orchestrare le aspre dissonanze di una "satira lirica" contro il filisteismo. "L'Accalappiatopi" esprime l'antinomia fondamentale della sua poetica: il conflitto tra l'Anima-Poesia e il corpo, ovvero il quotidiano, che esige dal poeta la resa assoluta. Così avvenne per Majakovskij, per Cvetaeva, Esenin, poeti "dissipati"dalla propria generazione. Lo scontro si dinamizza nel tessuto poetico, dispiegato lungo un ampio registro, che alterna toni alti e bassi, dizione biblica e modi colloquiali o gergali.
Conversazioni su Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2011
pagine: 110
Il libro raccoglie gli interventi dedicati all'opera di Lev Tolstoj, nel centenario dalla morte, in una giornata di studi organizzata a Siena il 23 novembre 2010 dalla cattedra di Lingua e letteratura russa. Alla conversazione, aperta dalle parole di Paolo Nori, autore di una nuova traduzione di "Chadzi-Murat" in occasione del giubileo, partecipano docenti della facoltà di Lettere e filosofia come Antonio Prete, Giacomo Magrini, Guido Mazzoni, Duccio Colombo, a cui si aggiungono le voci di allieve del dottorato e della laurea magistrale. Un interrogarsi sul lascito di Tolstoj che sceglie alcune invarianti della sua opera, dal senso della storia, che quasi oppone l'Oriente di "Chadzi-Murat", la sua epica, all'Occidente figurato nella guerra napoleonica di Guerra e pace, modello del romanzo novecentesco, alla domanda sulla "Felicità domestica", con il ruolo del caso cui sottostanno destini individuali e trame nazionali; fino allo stile di Tolstoj, con l'uso dello straniamento indagato da Sklovskij nella "Teoria della prosa". Spiccano i "Racconti" brevi, qui definiti "di gravidanza ", che esigono una riflessione teoretica sul genere, niente affatto minore.
Transito libero. Sulla traduzione della poesia
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2011
pagine: 184
Il volume presenta i materiali del Convegno sulla traduzione della poesia tenutosi a Siena nel 2007 per celebrare la laurea honoris causa conferita dall'Ateneo a Evgenij Michajlovic Solonovic, riconosciuto e premiato traduttore russo di poesia italiana. La prima parte raccoglie interventi di studiosi e poeti che affrontano il tema multiforme della traduzione poetica con approcci diversi, dal momento più strettamente teorico al resoconto dell'esperienza concreta, sulla base di testi diversi e di differenti passaggi linguistici (testi di Remo Faccani, Andrea Landolfi, Annalisa Cosentino, Barbara Ronchetti, Antonella Anedda, Antonio Prete, Maria Sebregondi, Stefano Dal Bianco, Duccio Colombo, Giacomo Magrini, Laura Barile, Mario Specchio, Antonio Melis). La seconda è dedicata in particolare a Giuseppe Gioachino Belli e al suo destino mondiale, e include, oltre ai testi di Alberto Olivetti e Carlo Pestelli, anche la traduzione russa e francese di alcuni sonetti romaneschi con cui Evgenij Solonovic e Jean-Charles Vegliante si sono sfidati a scherzoso "certamen".