Libri di C. Pizzorusso
Lo specchio. Rivelazioni, inganni e science-fiction
Jurgis Baltrusaitis
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 327
Scienza dello specchio, la catottrica non è soltanto una scienza delle riproduzioni esatte della realtà, è anche scienza di un surrealismo visionario. Fin dall'antichità, a queste dimostrazioni ottiche furono consacrati apparecchi speciali e musei interi. Spettacoli fantastici, metamorfosi dell'uomo, fantasmi, racconti e favole nascono intorno a queste macchine e alle proposizioni di Euclide che ne regolano il funzionamento. Gli specchi si rivelano ovunque: la luna, il sole, la nuvola, l'aria stessa diventano un gabinetto di specchi cosmico. Concentrata, moltiplicata, l'immagine del sole accende il fuoco: da Archimede a Buffon e da Buffon ai forni solari di oggi, lo specchio ustorio si sviluppa continuamente fino a raggiungere risultati imprevedibili e clamorosi. Nel Medioevo lo strumento oracolare mitologico è abitato dal demonio. Il Rinascimento e, poi, i tempi moderni si ricollegano a questa duplice tradizione, antica e medioevale. Filosofi, eruditi e poeti hanno scrutato, affascinati, l'iridescente superficie levigata. Questa opera presenta lo specchio, oggetto della scienza esatta e luogo di elezione di ogni fantasia, nei suoi aspetti morfologici e nei suoi sviluppi molteplici, ma è anche una antologia di testi rari che, come i pezzi di un puzzle, a poco a poco si incastrano a comporre un vasto panorama poetico e scientifico.
Sustermans. Sessant'anni alla Corte dei Medici
Libro
editore: Centro Di
anno edizione: 1983
pagine: 136
Puro, semplice e naturale nell'arte a Firenze tra Cinque e Seicento
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 336
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria degli Uffizi, 17 giugno - 2 novembre 2014). La mostra punta ad illustrare l'identità dell'arte fiorentina, attraverso un ricco e serrato contrappunto tra pittura e scultura, articolato in nove sezioni. Dopo una scenografica ouverture dedicata a due protagonisti emblematici, Andrea del Sarto e Santi di Tito (sezione 1), e dopo un omaggio al disegno dal vero come strumento di conoscenza (sezione 2), nella prima parte della mostra (sezioni 3-6) si potrà seguire in senso diacronico la persistenza di piacevole chiarezza e quieta grandezza di questo corso dell'arte fiorentina, restituendo così, accanto ai maestri fondatori, un più adeguato ruolo ai Della Robbia e ai Sansovino, a Franciabigio, Bugiardini e Sogliani, artisti 'mediatori' verso Bronzino, Poggini, Giovanni Bandini e la più tarda generazione di Ciampelli, Tarchiani, Vannini e Antonio Novelli. Nella seconda parte (sezioni 7-9), si potrà verificare, in un confronto diretto incentrato su tre temi (l'espressione degli affetti, l'evidenza degli oggetti quotidiani, la nobile semplicità degli eventi sacri), l'effettiva consistenza di questo particolare lascito culturale. Non manca infine un'evidente consonanza con gli svolgimenti puristici del dibattito sulla lingua, elaborati in seno all'Accademia Fiorentina e a quella della Crusca.
Federico Barocci 1535-1612. L'incanto del colore. Una lezione per due secoli
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 432
A più di trent'anni dall'ultima mostra monografica dedicata a Federico Barocci (Bologna, 1975), una grande esposizione ripropone al pubblico la figura di uno dei più importanti esponenti del Manierismo italiano, la cui notorietà in Italia, Spagna, Boemia, Baviera e nelle Fiandre ebbe una risonanza toccata forse ai soli Raffaello e Michelangelo. Accanto più immediati seguaci marchigiani, umbri e fiorentini sono documentate nel catalogo personalità quali Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Rubens, il Cerano, Giuseppe Maria Crespi, fino a Mengs e Watteau, con puntuali riferimenti anche alla scultura, nella quale l'eredità baroccesca non è stata finora mai indagata. Il catalogo, punto di riferimento imprescindibile per una conoscenza approfondita e completa di Barocci, accoglie saggi di noti studiosi della materia ed è completato da apparati bibliografici.

