Libri di Carmela Cioffi
La guerra d’Africa (Bellum Africum). Testo latino a fronte
Anonimo Cesariano
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2022
pagine: XVI-200
Il volume presenta una nuova traduzione, con testo latino a fronte, del Bellum Africum, opera anonima che è stata trasmessa dai manoscritti insieme ad altri resoconti delle campagne militari di Cesare, fra cui i suoi stessi celebri commentarii sulle guerre in Gallia e contro Pompeo. L’autore, che probabilmente partecipò agli eventi in prima persona, narra il protrarsi della guerra civile con le operazioni in Africa settentrionale tra la fine del 47 a.C. e la primavera del 46 a.C., culminate con la vittoria di Cesare a Tapso e con l’annientamento dei suoi nemici. L’introduzione e la traduzione, con un ricco corredo di note, si preoccupano di mostrare le caratteristiche che rendono questo testo fra i più insoliti nel panorama della raffinata storiografia antica, anche quando l’anonimo, con un lessico ripetitivo e uno stile a volte macchinoso, fatica a padroneggiare la sintassi e l’organizzazione del pensiero.
L'Andria di Terenzio. Commento filologico-letterario
Libro: Libro rilegato
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2021
pagine: 1034
Nella bibliografia su Terenzio, uno degli autori di "scuola" per eccellenza, si è a lungo lamentata la mancanza di adeguati e aggiornati commenti. Questo lavoro sulla più antica delle sue commedie ha l’ambizione di sfruttare in modo sistematico una mole di contributi soprattutto recenti, generali e specifici (metrica, tecniche teatrali, lingua), e vuole costituire un aiuto alla lettura per gli studenti universitari, un contributo alle discussioni filologiche e una base per ulteriori approfondimenti per studiosi e specialisti.
San Pietro a Maida: trasiti, ca vi cuntu. Costruire un ponte tra passato e presente
Pina Marinaro, Carmela Cioffi, Giuseppe Gallo
Libro
editore: Ps Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 144
Sono arrivato a San Pietro a Maida nel 1962 da Filadelfia. Ho trovato un paese senza acqua, né dentro né fuori. Non c'erano strade, non c'era niente. Vi ho visto tutti nascere, crescere e sono uno dei più grandi, nel senso "grande" di età. Urbanisticamente, l'emigrazione ha portato benessere e case grandi: 3 figli uguale a 3 case, tanto grandi da contenere gente anche in caso di terremoti! Bisognava capire da subito che i soldi non andavano investiti così, ma che dire col senno di poi...

