Libri di Catherine Millet

Il libro più sexy di Bettina Rheims: i ritratti di una bellissima donna commissionati dal marito miliardario. La tiratura è limitata a mille copie ognuna numerata e firmata da Bettina Rheims. La femme fatale Olga Rodionov è una famosa bellezza che frequenta il jet set moscovita. Quando il suo innamoratissimo e ricchissimo marito volle farle una serie di ritratti chiamò proprio Bettina Rheims, che, seppur non solita a questo tipo di lavori, rimase anch'essa affascinata dalla personalità di Olga. La prima sessione di fotografie fu scattata nella casa di campagna di Bettina e il marito di Olga rimase così entusiasta delle foto che suggerì di fare un libro con Olga come protagonista. Un secondo servizio fu ispirato invece da atmosfere sadomaso, con altri protagonisti che giocavano con Olga. Infine l'ultimo servizio ispirato alla figura di Maria Antonietta, fu realizzato tutto in uno studio. Bettina Rheims è stata capace di ritrarre lo stesso soggetto con sempre nuova freschezza e curiosità. Ci sono oltre un centinaio di fotografie che sono al contempo testimonianza di arte e di amore.

Più l'arte rinuncia a verità superiori o aspirazioni ideali, più sembra serbare la funzione di unico collante sociale. Meno indica un possibile senso della vita più si tende a colmare questa mancanza con la propria presenza. E se le avanguardie hanno alimentato i dissensi e le rotture della modernità, le provocazioni del contemporaneo svolgerebbero al contrario una funzione di collegamento, servirebbero a fondare una nuova idea di comunità. Una geografia dei luoghi e delle correnti, un vademecum per chiunque intenda conoscere le opere degli ultimi decenni; una ideale mappa dei punti di riferimento, delle correnti, dei temi e delle strategie di rappresentazione. Le domande della storia, dei musei, degli appassionati e dei curiosi: quando inizia l'arte "contemporanea"? Come si spiegano le sue strade contraddittorie? Perché è tanto cambiato il rapporto degli spettatori con le opere? E, dal momento che i confini tra oggetti rituali, moda, design e architettura si sgretolano, è ancora possibile trovare per tanti fenomeni un'unica definizione?

Una donna libera racconta, con chiarezza, la sua vita sessuale, dall'adolescenza in poi. Una vita fatta di promiscuità, di sesso di gruppo, di incontri con uomini senza nome e senza volto, nei luoghi più impensati: nei club privati del Bois de Boulogne, nel retro di un furgone o sul bordo di un'autostrada... Perché Catherine M. ha bisogno del sesso come di mangiare e respirare: spregiudicata e sicura di sé, si sottomette solo alla ricerca del piacere più puro, offrendosi completamente e usando il proprio corpo senza inibizioni o moralismi.