Libri di Clara Fiorillo
L'oggetto decorato. Il percorso della figura dalla carta alla ceramica: schizzi e pennellate vietresi di Geppino Cilento
Clara Fiorillo
Libro: Libro rilegato
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 876
Nel libro l'Oggetto decorato di Clara Fiorillo vengono analizzati i meccanismi compositivi dell'arte del decorare. L'attenzione è rivolta, in particolare, alle trasformazioni che subiscono i segni grafici nel passaggio dal disegno su carta alle figurazioni sul corpo plastico di un oggetto in ceramica. Si scopre che gli oggetti grandi, come un'opera architettonica, e quelli piccoli, come un oggetto di uso quotidiano, a ben vedere soggiacciono alle medesime regole compositive e ai medesimi principi estetici. L'indagine parte dalla rilettura degli antichi trattati di Vitruvio, di Francesco Milizia e di Quatremère de Quincy, soffermandosi, in particolare, sulle espressioni capricciose e bizzarre dell'arabesco, per approdare agli scritti sulla decorazione di filosofi e studiosi come Hogarth, Schiller, Semper, Riegl, Šklovskij, Lukács, Benjamin, Barthes, Bachtin, Chastel, Adorno e Pagano. Le differenti prospettive teoriche e metodologiche assumono corpo ed evidenza, in questo volume, soprattutto attraverso l'analisi dell'opera grafica e ceramica dell'architetto ed artista Geppino Cilento, che ha sperimentato forme, figure e colori nei laboratori di una capitale della ceramica, Vietri sul mare. Il libro intreccia, dunque, teoria e prassi, per mostrare come il desiderio di decorazione, come scrisse Pagano, sia perennemente moderno ed attuale quando è desiderio di poesia e di bellezza.
Di strani voli
Floriana Mazzuca
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 128
Fattoidi. Giochi di parole non senso modi di dire
Massimo Conte Schächter
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 144
Sono andato scovando negli anni e mi si sono approssimate alla coscienza fantasiosa composizioni linguistiche di uso comune che ammontano ad oltre 400, con precisione 432. Un numero enorme per poterci costruire un percorso ludo-socio-linguistico caratterizzato da una divaricazione tra il significato ad litteram ed uno ad sensum. La cui rifrazione coincide con l’accantonamento del costrutto logico con cui fondiamo le certezze di senso nelle relazioni con scambi linguistici convenzionali socialmente approvati e condivisi. Articolazioni linguistiche piegate ad una “rottura di senso” che ho associato alla dicitura di fattoide, pur nel differente significato che viene attribuito, locuzione letterale americana di factoid, fatto irreale, che rinviene dal latino facticius, facere. Il termine, coniato dal romanziere americano Norman Mailer in una biografia su Marilyn Monroe, fa riferimento ad un “fatto che non esiste prima di apparire in una rivista o giornale”, una sorta di realtà fittizia resa operante con un significato condiviso legittimato e diffuso socialmente nel mutevole aere linguistico. Ho ‘stirato’ in modo volutamente improprio ed ‘esateso’ quella nozione di fattoide alle frasi fatte, in una forma allusiva nell’approssimazione ai detti popolari. Accostabili ai ‘giochi linguistici’ in Ludwig Wittgenstein, a parole di senso comune, ai ‘motti di spirito’ elaborati da Sigmund Freud. Modi di dire con cui gli individui reciprocano la realtà sociale ‘come se’ la condividessero convenendo di accordarsi sul senso simbolico delle parole da attribuire ad una realtà codificata d’uso comune. Vale a dire una convenzione partecipe della possibilità di stabilizzare e comprendere i modi in cui le “restrizioni dei possibili” inerenti alla fiducia agiscano nelle relazioni sociali reciproche.
L'insegnamento della scenografia
Clara Fiorillo
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2019
pagine: 156
L'insegnamento della Scenografia presenta, in realtà, notevoli difficoltà: dal punto di vista teorico ha la necessità, da una parte, di confrontarsi con le varie concezioni della messa in scena teatrale (volendo parlare solo di teatro), ossia con le differenti drammaturgie e teorie dell'attore, e, dall'altra, di valutare il ruolo delle antiche e nuove tecniche e tecnologie per il teatro. Ma insegnare Scenografia comporta anche una conoscenza delle tipologie teatrali e della pratica del palcoscenico, intesa non come mero campo della scenotecnica, ma come palestra dei linguaggi e delle poetiche. In questo senso, una storia dell'insegnamento della Scenografia vuol dire, in riferimento ai singoli docenti, riuscire a ricostruire sia i loro ambiti teorici di riferimento che la prassi della scena a loro contemporanea.
Punti spunti e appunti di antropometria. L'architettura degli interni e il teatro didattico
Clara Fiorillo
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 286
Questo volume, che documenta una esperienza di teatro universitario legata allo svolgimento di un corso di Architettura degli Interni della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi "Federico II" di Napoli, presenta una veste scientifica singolare, poiché mescola il serio e il faceto, il grave e il leggero, il tragico e il comico, la saggezza e la burla. Oggetto dello studio è l'antropometria applicata alla progettazione dello spazio domestico, la cui analisi è affidata sia a strumenti "classici" di indagine scientifica e metodologica, espressi nei vari saggi contenuti nel libro, sia alle forme comunicative del teatro, espresse nel testo teatrale "didattico". Punti spunti e appunti di Antropometria, scritto dall'autrice in forma di "canovaccio goliardico-filosofico". Lo studio dell'antropometria, dunque, in questo libro, oscilla tra le pagine dei classici del pensiero architettonico e filosofico e le tavole del palcoscenico del TUM! Teatro Universitario Mobile dell'Ateneo "Federico II" di Napoli.
La messa in scena di uno scherzo fiabesco. «Hansel und Gretel» di Engelbert Humperdinck e Adelheid Wette
Clara Fiorillo
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 202
Travestimenti scenici di arredi e oggetti d'uso quotidiano
Clara Fiorillo
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2015
pagine: 128
«Architectura in fabula». «Hansel und Gretel»: la messa in scena di un «Marchenspiel»
Clara Fiorillo
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2015
pagine: 338
La pubblicazione tratta della messa in scena dell'opera musicale «Hänsel e Gretel» Humperdinck, trasposizione in musica della ben nota favola dei fratelli Grimm, presentando sia un'attenta analisi dell'opera teatrale, del suo rapporto con le fonti originali e del contesto storico nel quale è stata concepita, sia diverse soluzioni progettuali sviluppate, sotto la sua attenta guida, da gruppi di studenti del corso di Scenografia, nell'ambito del corso di Laurea in Scienze dell'Architettura.
Una fantasia lirica antigraziosa. L'enfant et les sortilèges di Ravel e Colette
Clara Fiorillo
Libro: Libro rilegato
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 222
Clara Fiorillo è professore associato di Scenografia e di Architettura degli interni presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi "Federico II" di Napoli. Ha pubblicato i libri Il pensiero parallelo (con G. Borrello, 1986), I quartieri spagnoli tra utopia e progetto (1987), La piazza: un elemento ordinatore dell'architettura del piano (1989), Discorso sulla donna e l'architettura (1990), Skenographia (1996), Esercizi sul Faust (2004), Architetture di scena per "Il barbiere di Siviglia" (2005), Mozart in scena (a cura, 2005), Architettura e Scenografia (2005), Introduzione a una fenomenologia dell'interno architettonico (2008). È autrice, inoltre, di numerosi saggi, tra cui Marionetta e attore nella scena teatrale delle avanguardie del primo Novecento (1994); Maschilità e femminilità nell'arte, nell'architettura e nella città fascista (1996); Il teatro fluttuante. La tipologia teatrale tra Oriente ed Occidente (1997); Le maschere grottesche del Macbeth: Jarry e Ionesco (2001);
Studi sulla macchina scenica
Clara Fiorillo
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 234
Presento, in questo volume, nove saggi inediti in cui analizzo, da vari punti di vista, la rappresentazione teatrale e, in particolare, il ruolo della scenografia. Gli oggetti della riflessione sono differenti, oscillando tra temi teorici, come l'evocazione o il concetto di dettaglio, metodologici, come l'analisi del testo, e interpretativi, in riferimento a specifiche opere come il Don Giovanni di Mozart-Da Ponte o l'Othello di Shakespeare, ma, in tutti i saggi, adotto prevalentemente gli strumenti analitici dell'estetica e le metodologie della scienza architettonica. I nove studi, dunque, sono diversamente attraversati da tematiche ricorrenti, prime fra tutte quelle che concernono il concetto di forma, quello di intersoggettività, nonché il rapporto tra il soggetto e i mondi della quotidianità e dell'illusione. Volendo offrire un presupposto generale a questi saggi, si potrebbe parlare semplicemente dell'antica, shakespeariana idea del teatro come rispecchiamento della vita.

