Libri di Claudia Pirina
Berlin City West. Da Ernst-Reuter-Platz ad An der Urania. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 160
Berlino - città dai molti volti e identità diverse - è stata utilizzata come laboratorio di sperimentazione all'interno del seminario progettuale Berlin City West. Da Ernst Reuter Platz ad An der Urania, organizzato dalla Scuola di Dottorato dell'Università Iuav di Venezia, e dal Deutscher Werkbund Berlin. Il seminario ha inteso confrontare l'operatività della ricerca teorica con la prassi progettuale grazie al coinvolgimento di docenti, tutors e dottorandi intorno al tema del progetto. L'esercizio è stato condiviso con alcune scuole di dottorato di grande tradizione - Venezia, Roma, Napoli e Bari - con l'obiettivo di costruire un momento di confronto di strategie, metodi e riflessioni, alternando, durante alcuni mesi, momenti di lavoro all'interno dei singoli dottorati a incontri collettivi strategici per il confronto tra differenti visioni e approcci. Il lavoro si è concentrato sulla città di Berlino consapevoli del particolare significato che ancora oggi questa città riveste nell'immaginario urbano della cultura architettonica europea, individuando luoghi per la sperimentazione progettuale e definendo obiettivi nell'intento di inserirsi nell'attuale dibattito sulla riconversione di alcune aree cittadine. L'esercizio, al di là di ogni giudizio, torna a riflettere sulle sorti e il destino di alcuni luoghi emblematici della città, proponendo un confronto con la sua storia all'interno di un 'laboratorio di futuro'.
Dietro il paesaggio della Grande Guerra
Claudia Pirina
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il territorio del nord est d'Italia è utilizzato come laboratorio per 'esercizi di memoria' che si propongono di leggere le tracce che raccontano le costruzioni e distruzioni avvenute a seguito degli eventi della Prima guerra mondiale: memorie 'iscritte sul rovescio' del paesaggio che si sono sedimentate e consolidate in luoghi caratterizzati da sovrapposizioni e compresenze in continua riscrittura. Queste tracce materiali e immateriali necessitano di essere interrogate coltivando l'abitudine a vedere, capire e interpretare per costituire la base di un racconto capace di riannodare fili e ricostruire una trama di 'cose' lontane nel tempo e nello spazio. Manufatti e infrastrutture, punti e linee, orme e impronte mantengono infatti al loro interno una carica vitale che attende solo di essere liberata, viaggiando a ritroso nel tempo. Obiettivo del lavoro è stato affinare la capacità di apprendere a percepire per poter costruire paesaggi che recuperino e reinterpretino strati, costruendo codici interpretativi. La conoscenza è stata guidata da differenti tipi di documenti e testimonianze conservati in archivi storici e pubblicazioni dell'epoca. Sono frammenti sopravvissuti al tempo che vengono rappresentati in disegni o carte per poi essere utilizzati in operazioni progettuali di montaggio.
Stratigrafie di terra e storia in Valbrenta-Layering of geography and history in Valbrenta
Claudia Pirina
Libro
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 64
Alejandro de la Sota. Frammenti di città
Claudia Pirina
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2018
pagine: 126
La relazione con il contesto, la capacità di tenere insieme tradizione e modernità, e l'utilizzo sapiente delle regole compositive sono i campi di indagine selezionati per la lettura di alcune opere dell'architetto spagnolo Alejandro de la Sota. Queste regole, attraverso un processo di astrazione e di composizione volumetrica, trasfigurano spesso elementi della tradizione in forme contemporanee, con l'obiettivo di stabilire sottili nessi con l'esistente attraverso un attento studio del volume, dello spazio, del vuoto e dell'intima relazione dello spazio con la luce. Centro dell'indagine è il disegno, lo studio e l'analisi di opere nelle quali la disoccupazione spaziale costituisce il principale dispositivo compositivo che produce spazi cavi intesi come elementi intermedi capaci di catturare la luce e portarla in profondità all'interno dell'edificio, e di creare al contempo un filtro tra l'esterno e l'interno, tra pubblico e privato, tra spazio collettivo e spazio intimo. La sottrazione della massa si configura come dispositivo in grado di gerarchizzare, e di costruire la complessità spaziale attraverso l'utilizzo dello strumento della sezione. Nei progetti analizzati, lo spazio cavo si riflette direttamente all'esterno, modifica il volume, costruisce cavità, ma soprattutto viene utilizzato alternativamente nella composizione di singoli edifici o di pezzi di città, di piante o prospetti. Indagare questa grammatica può aiutarci a comprendere come alcuni elementi e principi compositivi della tradizione, attraverso un'operazione di trasformazione e astrazione, possano evolvere in nuove forme basate sull'attenta osservazione del proprio tempo, e sull'utilizzo di materiali e tecnologie innovative.