Libri di Claudiléia Lemes Dias
Morfologia delle passioni
Claudiléia Lemes Dias
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il filo conduttore dei racconti contenuti in "Morfologia delle passioni" è strettamente correlato alle tematiche della vergogna, dell’impotenza, del senso di umiliazione e di paura, che accompagnano i principali avvenimenti nella vita di una donna. Le protagoniste affrontano dilemmi etici e morali, che le porteranno a chiudere un ciclo di vita per iniziarne uno nuovo, ma non necessariamente di riscatto. “Il principio etico dell’amore” narra l’innamoramento di Sara, una studentessa, per il suo professore che rincontrerà, ormai morente, molti anni dopo, all’interno dell’ospedale in cui lavora; in “Chiudi le gambe Marcella!” la protagonista, con la nascita della sua bambina, riuscirà a liberarsi dalla violenza psicologica perpetrata dalla madre; in “La posizione umana”, Violante, in preda a una profonda crisi esistenziale, all’arrivo della menopausa, si scopre fragile e sola; in “L’onda verde”, Cinzia Volponi, figlia di un famoso regista impegnato, decide di smontare pubblicamente il mito del padre defunto; in “La fontana”, una moglie incinta, rifiutata a letto dal marito, si abbandona alle sue fantasie sessuali; in “La fase orale”, Vera fa da madre al suo uomo-bambino; in “Luna frantumata”, Checco e Lidia, due bambini di dieci anni, scoprono i loro corpi, finché l’equilibrio tra loro si rompe; in “Aborto”, Margherita e Gianmaria vivono un amore impossibile: l’uomo è un sacerdote e lei una professoressa, atea e femminista; in “La cappella”, il lavoro di scrittura e il flusso creativo di un’autrice, nonché madre di tre figli, viene costantemente interrotto dalle irruzioni dei suoi pargoli, portandola a riflettere su quale sia il significato profondo della Letteratura e cosa si cela dietro la scelta di raccontare storie inventate.
Le catene del Brasile. Un paese ostaggio delle religioni
Claudiléia Lemes Dias
Libro: Copertina morbida
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2022
pagine: 128
Claudiléia Lemes Dias racconta un Brasile spartito politicamente tra formazioni religiose che attraverso la violenza proselitista hanno annichilito la cultura dei popoli indigeni e sottoposto ogni presidente della Repubblica a costanti ricatti. Una realtà che genera conseguenze perverse su milioni di brasiliani poveri, bersaglio prediletto dei predicatori della 'teologia della prosperità', che promettono ricchezza illimitata, salute e felicità attraverso potenti mezzi di comunicazione concessi dalla politica. Il loro spietato marketing nel 2018 ha portato a eleggere, assieme a Jair Bolsonaro, sedicenti apostoli, vescovi e pastori in numero tale da controllare un terzo del Parlamento e da condizionare la scelta della massima carica dello Stato. Nutriti dalla linfa dei movimenti sociali, partiti fondati da donne fronteggiano la casta politico-religiosa, opponendosi al processo di neutralizzazione della storia del Brasile, della sua cultura e delle sue lotte, per il quale l'autrice chiama in causa le responsabilità delle religioni, complici in progetti e azioni incompatibili con i diritti umani, civili e politici di un popolo libero di autodeterminarsi. Prefazione di Federico Tulli.
Fascismo tropicale. Il Brasile tra estrema destra e Covid-19
Claudiléia Lemes Dias
Libro: Copertina morbida
editore: Dissensi
anno edizione: 2020
pagine: 207
Fascismo tropicale racconta l'avanzare dell'estrema destra in Brasile, l'opera di convincimento delle fasce più deboli, indotte a consegnare la massima carica dello Stato a un uomo politico misogino, omofobo, razzista e anti ambientalista. L'arrivo della pandemia del COVID-19 ha messo in evidenza la totale l'incapacità di un governo composto da personaggi negazionisti, complottisti, difensori dell'immunità di gregge e dell'utilizzo del controverso medicinale clorochina come cura preventiva, di gestire un paese multietnico e disuguale. Il Coronavirus ha colpito soprattutto gli indigeni, i neri e la popolazione povera, come in un macabro coronamento di un progetto politico che sin dalla sua nascita difendeva la sterilizzazione di massa dei cittadini meno abbienti, l'abrogazione delle leggi in materia di protezione ambientale, l'industrializzazione dell'Amazzonia, l'inferiorità delle donne e lo sterminio della popolazione carceraria come elementi indispensabili all'ordine e al progresso scritto nella bandiera nazionale. Si tratta di un ricco mosaico della società brasiliana e delle conseguenze nefaste prodotte dal meticoloso smantellamento delle politiche sociali, sanitarie e ambientali in nome di una idea di sviluppo incompatibile con la tutela dei diritti umani, civili e sostenibilità ambientale.
Biografia non autorizzata di un marito narcisista
Claudiléia Lemes Dias
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 252
È possibile convivere per trent’anni con un uomo senza averlo mai conosciuto?, si chiede Gloria Bonfante, sempre più tormentata, alla guida della sua macchina verso la periferia romana. Non è certo nella sua natura tirarsi indietro, soprattutto quando si tratta di scoprire l’intera verità sulla vita parallela condotta dal marito, il noto commercialista Duccio Salvatori. Abituata a trascurare i suoi bisogni per salvaguardare quelli del marito e dei tre figli della coppia, Gloria sarà disposta a pagare qualunque prezzo per strappare dalla bocca di una perfetta sconosciuta l’amara verità che scombussolerà il suo intero sistema familiare. Ne viene fuori il ritratto impietoso di un uomo che non esita a portare la compagna di una vita sull’orlo della follia con il solo utilizzo di un linguaggio ricco di contraddizioni, non detti, paradossi, deviazioni, sarcasmo e menzogne pur di salvaguardare l’immagine fasulla di un Sé miserabile e incapace di amare. «Ho sposato un mostro!» scoprirà Gloria, lottando per preservare la sanità mentale ad ogni discussione con il marito. Riuscirà Gloria a sopravvivere al trauma delle sue scoperte? E Duccio? Riuscirà a cavarsela quando la moglie, prove in mano, lo affronterà?
Anatomia del maschio invisibile
Claudiléia Lemes Dias
Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2018
pagine: 204
La vita di una famiglia felice scorre tranquilla fino alla mattina in cui la facciata di perfezione crolla davanti a Lisa. una leggerezza di massimo uscire senza cancellare la cronologia del computer - le farà scoprire il giardino segreto e trasgressivo del marito in cui regna la fantasia del sesso a pagamento con delle giovanissime transessuali. Con l'autostima frantumata e alle prese con una madre malata di Alzheimer, Lisa affronterà il marito cercando di strappargli la verità: è attratto da transessuali? È un omossessuale non dichiarato? L'ha mai amata in vita sua? Dubbi che lui minimizzerà, negando con veemenza e permettendo così all'autrice di affrontare un tema difficile e complesso con una serietà arricchita da equivoci esilaranti.
Nessun requiem per mia madre
Claudiléia Lemes Dias
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2012
pagine: 157
Genuflessa De Benedictis è morta. Al suo funerale partecipano tutte le persone "per bene", quelle che più contano nel borghesissimo quartiere romano dei Parioli, dove la donna ha sempre vissuto. Immobili tra la folla ci sono il marito e i tre figli - Stefano, Aldo e Franco -, chiusi in un silenzio che cela, insieme al dolore, una sconcertante verità: dietro l'apparenza di madre totalmente dedita alla famiglia, Genuflessa è stata una donna tirannica ed egocentrica, capace di annientare le loro personalità. Solo il terzogenito, Franco, ha osato sfidarla sottraendosi alla sua ansia di controllo e sposando Marta, una ragazza di colore immigrata dal Brasile, alla quale la suocera ha dichiarato fin da subito una guerra senza quartiere. Scandito in capitoli che si richiamano nel titolo a un comandamento, "Nessun requiem per mia madre" è il monologo ossessivo e delirante di Genuflessa al quale si contrappone la coraggiosa difesa di Franco e Marta del diritto ad avere una propria vita. Ma è anche la crudele metafora di un paese che, dietro la retorica dell'integrazione e della scuola multietnica, nasconde gli egoismi di chi non paga le tasse, il razzismo di chi dice "negro", il materialismo di chi si prostituisce per fare carriera, continuando ad alimentare un'immagine placida e consolante di sé. Proprio come, fin dalla sua infanzia, fa Genuflessa, artefice e vittima di una rappresentazione falsa e intoccabile della sua vita, per difendere la quale ogni mezzo è lecito.
Storie di extracomunitaria follia
Claudiléia Lemes Dias
Libro
editore: Compagnia delle Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 200
Queste Storie di Extracomunitaria Follia sono un caleidoscopio sulla vita che mette a fuoco le esistenze dei protagonisti così uniche, eppure simili, per quel farsi attraversare dal filo rosso della separazione. Qui si fa spazio un'umanità respinta e marchiata col ferro e col fuoco dello stereotipo, ma anche sapori e odori nuovi che invadono le strade, travestiti protetti da angeli custodi e bambini vivaci tenacemente innamorati della lingua italiana. Con un'ironia talvolta cruda e un'ingenuità che lambisce il politicamente scorretto, l'autrice tratteggia identità perse, rinnegate, riacquistate, dimenticate. Il ritratto che si offre al lettore è quello satirico, beffardo ma in fondo inquietante di un Paese chiuso in sé, in equilibrio precario tra ignoranza e paura, tolleranza e rispetto.