Libri di Claudio Bargelli
Parma, agosto 1922. 7 racconti sulle barricate
Claudio Bargelli, Ciro Bertinelli, Matteo Billi, Maristella Galli, Alice Mainardi, Riccardo Pedraneschi, Riccardo Zinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Massimo Soncini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 180
È l’agosto del 1922. Gli squadristi, capeggiati prima da un quadrumvirato locale e in seguito da Italo Balbo, assediano la città di Parma. Ma le formazioni antifasciste degli Arditi del Popolo oppongono resistenza, innalzando barricate e scavando trincee, e ottengono la vittoria dopo cinque giorni di combattimenti. Vicenda storica che ha lasciato il segno sulla città di Parma, città che non dimentica. Ed è proprio per ricordare quel coraggio e quello spirito di combattività che è nata questa raccolta, frutto della partecipazione di sette autori. I racconti spaziano nel tempo, dagli anni 20 ai giorni nostri, e osservano i “Fatti di Parma” da diversi punti di vista, poiché la storia non è mai solo passato, ma anche presente. Racconti di: Claudio Bargelli, Ciro Bertinelli, Matteo Billi, Maristella Galli, Alice Mainardi, Riccardo Pedraneschi, Riccardo Zinelli.
La città dei lumi. La petite capitale del Du Tillot fra utopie e riforme
Claudio Bargelli
Libro: Libro in brossura
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 224
Durante il ventennio del ministro francese Leon Guillaume Du Tillot (1749-1771), Parma assurge a fervido laboratorio di sperimentazione delle riforme, segnando, tra l'altro, un punto di non ritorno nel lungo percorso evolutivo verso la città moderna. L'operato del ministro delle finanze è orientato a sanare la gracilità del sistema economico della capitale ducale borbonica, agendo su più fronti: economico, assistenziale e urbanistico. La città-reggia farnesiana viene così soppiantata dall'operosa città delle manifatture, dei commerci, dei fermenti economici e sociali e viene ridotta l'endemica piaga della mendicità, con il connesso affiorare di specifici istituti di cura. Parallelamente emergono interessanti mutamenti nella storia del costume: i locali à la page vanno affermandosi come brillanti centri della vita intellettuale, luoghi di ritrovo di letterati e artisti, dove va germogliando la civiltà delle buone maniere. Nella cosmopolita società illuminista, gli sfavillanti caffè si contrappongono deliberatamente alle caliginose penombre delle vetuste osterie nel celebrare l'irradiante alba della ragione sulle torpide nebbie dello spirito. Frutto di un pluriennale lavoro di studio sulle carte di archivio, talora inedite, questo volume delinea ancor più nitidamente i contorni di un riformatore, figlio dell'età dei Lumi, che si muove abilmente sullo scenario di una piccola capitale in bilico fra utopie e riforme, spalancando le porte a un mondo nuovo.
Dal necessario al superfluo. Le arti alimentari parmensi tra Medioevo ed età moderna
Claudio Bargelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 248
Sulla base di fonti archivistiche inedite, l'autore ripercorre il lungo itinerario che, a partire dalla lontana genesi medievale, si snoda attraverso i processi di conflittualità, di adattamento, di negoziazione tra le diverse arti operanti, a vario titolo, nella filiera produttiva alimentare, cammino che, secoli dopo, approderà agli sfavillanti scenari della Food Valley. A fianco del crescente consumo della carne suina e dei suoi derivati, la più significativa novità è ravvisabile nella inarrestabile diffusione dei prodotti coloniali, già affluiti nei secoli precedenti dal Nuovo Mondo, ma solo dal tardo Settecento avviati ad un consumo non più strettamente elitario in quanto destinato a più ampi strati della popolazione. In tale contesto, la travagliata gestazione del nuovo paratico dei Venditori di Acque Rinfrescative (i futuri caffettieri) appare emblematica del rinnovato buon gusto e dei celebrati cerimoniali settecenteschi. Le trasformazioni economiche appaiono strettamente intrecciate con più vasti mutamenti del costume e del vivere civile: il trionfo dei rutilanti templi dei Lumi - i caffè - schiude le porte ad un assetto sociale in piena sintonia con la "civiltà delle buone maniere". Il secolare dominio del necessario va gradualmente lasciando spazio a consumi via via voluttuari che, nella loro complessa articolazione, andranno a connotare sempre più la futura "società del benessere".