Libri di Claudio Burgio
Il mondo visto da qui. Riflessioni di un prete in carcere al tempo delle baby gang
Claudio Burgio
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 176
«Siamo nel tempo delle baby gang e dei maranza, della generazione Z, dei ragazzi di seconda e terza generazione e dei minori stranieri non accompagnati: le etichette e le categorie sociali sono sempre state abili espedienti per non dover fare mai davvero i conti con la realtà e per non interrogarsi in profondità sulle nostre responsabilità adulte. Per me rimangono ancora ragazzi e basta. Da più di vent'anni li incontro nel carcere minorile Beccaria di Milano e nella comunità Kayròs di Vimodrone, dove risiedo: basta guardarli negli occhi per capire il loro smarrimento. Perduti nell'illimitata disponibilità di offerte, attratti dall'immensa e potente fabbrica del piacere, gli adolescenti di oggi sono schiacciati sull'immediato presente perché il futuro li terrorizza e lo avvertono come una promessa mancata. E così vivono più di bisogni che di desideri.» A distanza di quindici anni dal successo del suo libro "Non esistono ragazzi cattivi", don Claudio Burgio torna con un'analisi lucida e senza sconti della preoccupante deriva presa dalle nuove generazioni. Ragazzi «perduti », inascoltati da un sistema che predilige la punizione all'educazione. Tuttavia, anche a distanza di anni, don Claudio continua a ritrovare nelle loro parole, nella musica e nei gesti violenti quella domanda di autenticità e di senso che appartiene all'uomo di ogni epoca. A cambiare sono stati, piuttosto, gli adulti, sempre più sordi e inclini a giudicare e criminalizzare. Queste pagine ci spronano ad assumere uno sguardo diverso, a metterci in cammino con i nostri giovani, a tendere loro una mano: spesso, è tutto ciò di cui hanno bisogno.
Non vi guardo perché rischio di fidarmi. Storie di cadute e di resurrezione
Claudio Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nel tempo delle baby gang, della criminalità giovanile che inonda le pagine di cronaca e di una emergenza educativa che sembra avere raggiunto proporzioni inquietanti, c’è una domanda che attraversa il cuore e la mente di tanti genitori ed educatori: c’è ancora spazio per la fiducia nel rapporto con le nuove generazioni? In questo libro don Claudio, cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano e fondatore della comunità Kayròs, ribadisce che non serve una legge più dura per contrastare la criminalità e il disagio giovanile ma reali opportunità di crescita. Attraverso il racconto delle storie dei suoi ragazzi, don Claudio accompagna il lettore nel cammino imprevedibile e rischioso della fiducia, il solo capace di alimentare la speranza educativa.
Lettere da un carcere. Racconti e volti di un'amicizia
Ida Matrone
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2021
pagine: 192
«Un libro intenso, intelligente e soprattutto autentico. Costruito attorno al mondo dolente, ma al tempo stesso anche unico e sorprendente del carcere, questo volume dà voce a una lunga esperienza che ha coinvolto per anni decine di detenuti in un rapporto libero e personale. Merito dell'Autrice è di non essere caduta nella trappola di una lettura astratta di una realtà complessa che di continuo sfugge agli sguardi diversi che, spesso dall'"esterno", pretendono conoscerla e interpretarla. "Limitandosi" a raccontare con serietà e sincerità ciò che ha visto e incontrato, Ida Matrone, con il coraggio di chi parla in prima persona, aiuta ad accostarsi al vissuto carcerario con l'unico atteggiamento in fondo non violento: quello mosso da un'affezione per l'uomo che, senza negare il male e sottovalutare le colpe, non teme tuttavia di riconoscere il bene a cui ogni essere umano tende, talvolta perfino a sua insaputa» (Silvano Petrosino). «Dall'incontro con persone detenute si snoda il prezioso racconto di Ida – volontaria dell'Associazione Incontro e Presenza, attiva da trentacinque anni nei penitenziari milanesi – che, in queste pagine, ci fa entrare in contatto con le storie sofferte di chi vive dietro le sbarre del carcere di Bollate. Le lettere di Rocco, Filippo, Claudio e di tante altre persone detenute sono il racconto intimo e sincero di chi sta ritrovando uno sguardo di speranza, in mezzo alla durezza di una condizione detentiva che spesso non incoraggia scelte di bene» (Don Claudio Burgio). Prefazione di Claudio Burgio.
In viaggio verso Allah. Lettere di un prete a Monsef, giovane combattente islamico
Claudio Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2017
pagine: 98
«Ciao Burgio. Stammi bene e prega Allah che ti dia la sua retta via e ci guida verso sé nella sua luce inshallah il paradiso...». È l’ultimo messaggio inviato tramite un sms da Monsef a don Claudio Burgio. Porta la data di sabato 17 gennaio 2015. Monsef, che per quasi cinque anni ha vissuto nella comunità di accoglienza per ragazzi in difficoltà Kayròs, è partito all'improvviso, insieme con Tarik. Destinazione: Siria. Sono diventati combattenti di Daesh. Monsef è il più giovane jihadista partito dall'Italia alla volta dell'autoproclamato e sedicente Stato islamico. Tra l’incredulità e la riflessione, una lunga lettera del sacerdote formatore a Monsef per entrare senza reticenze nel dramma di questa storia e, al contempo, per invitare a riflettere sul senso dell’educare e del trasmettere la fede in Dio.
Le parole del grano
Natale Bottura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 176
La saggezza del mondo contadino è alternativa a ciò che Paul Ricoeur chiama una cultura dell'avere, del potere e del valere, che orienta la società in cui viviamo. Se le comunità terapeutiche italiane hanno valore è perché esse si ispirano al mondo rurale. Le parole del grano sono ispirazione per il lavoro in comunità terapeutica. La concretezza e la semplicità della terra, quanto di più lontano dalla modernità liquida, funzionano anche e soprattutto con le persone emarginate che hanno bisogno di una direzione verso cui orientare la propria vita. Il mondo delle parole del grano è un mondo orizzontale, come quello delle comunità, in cui vi è rispetto e attenzione per tutti. Non vi è gerarchia tra quelli che vivono in cascina. Tutti hanno ruoli e funzioni differenziati ma nessuno conta più dell'altro, nessuno possiede l'ultima parola, a meno che non se la sia conquistata col lavoro. Non ci sono però solo fatica e sacrifici. Vi è piacere di stare insieme, gioia nel passare le serate nella stalla, in inverno. Vi è relazione, nel mondo delle parole del grano, anche allegra e lieve. La natura, la naturalezza, la possibilità di sviluppare un rapporto armonico con il proprio ambiente, rispettandolo e salvaguardando le differenti forme del vivente, in campagna, così come nella comunità, sono decisive. Non vi è mondo rurale né comunità se la natura e la vita non sono tutelate, se non vi è rispetto e attenzione per ogni forma di vita, nel pieno convincimento che tutte le forme di vita possiedano la medesima dignità e vadano per questo salvaguardate. Vi è, in altre parole, una nozione pratica di uguaglianza umana che sta alla base del sapere della vita posseduto dalla comunità, che si ispira al mondo rurale. Il libro passa, in modo leggero, dalla vita dei campi, dalle parole del grano, alle otto parole che costituiscono il cuore del volume. Tra esse, pur in questi tempi, fiducia e speranza assumono un vero valore, capace di ridare vita a persone in condizione di emarginazione adulta grave.
Non esistono ragazzi cattivi. Esperienze educative di un prete al Beccaria di Milano
Claudio Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2015
pagine: 136
Le storie dei ragazzi che l'autore incontra al Beccaria, il famoso carcere minorile di Milano, o che ospita nella sua comunità per minori in difficoltà, s'intrecciano con la sua storia di uomo e di prete, in un legame che rende sempre più fecondo il cammino, un itinerario pedagogico fatto di sfide e di rischi, ma altrettanto aperto a sorprendenti possibilità di cambiamento. Questi ragazzi che per la mentalità comune sono solo dei delinquenti, per lui sono ragazzi e basta, da amare, accogliere e sostenere nella ricerca della propria identità e umanità. Tante sono le storie difficili e drammatiche riportate, e numerose le testimonianze degli stessi ragazzi, che coinvolgono e interrogano con la loro carica di provocazione e di dolore ad aprire gli orizzonti della nostra società e della nostra vita. Questo libro nasce dall'esigenza di raccontare, attraverso la narrazione autobiografica, la straordinaria avventura dell'educare che appartiene a ciascuno, e l'impegno e la responsabilità nel consegnare alle nuove generazioni il faticoso ed appassionante mestiere di vivere.
Ragazzi cattivi. Le nostre storie
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 192
"Non siamo ancora maggiorenni e abbiamo già conosciuto la paura, la violenza, la solitudine. E la prigione. Dal carcere minorile alla speranza nel futuro. Le nostre storie vere di coraggio e di rinascita. Sette storie vere raccontate in prima persona dai ''ragazzi cattivi'' di Kayròs, la comunità di accoglienza fondata e diretta da don Burgio".
Figli perduti e ritrovati. La parabola dei due fratelli tra storie e voci del carcere minorile
Claudio Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2014
pagine: 208
"La parabola dell'uomo che aveva due figli mi appartiene da sempre. Me l'hanno consegnata fin da bambino tanti padri e tante madri incontrati nel cammino dell'esistenza. Mai avrei pensato di poter rileggere oggi questa 'parabola delle parabole', questo 'vangelo nel vangelo', attraverso gli occhi, i volti e le storie dei ragazzi incontrati nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano e nelle comunità di accoglienza Kayròs in cui abito. Quindici anni di vita sacerdotale intensi a fianco di quei ragazzi che l'opinione pubblica definisce 'cattivi', 'bulli', 'giovani devianti' sono bastati a farmi comprendere come il viaggio del figlio minore della parabola non sia così separato da quello del figlio maggiore, e come sempre meno abbiano senso distinzioni tra figli 'buoni' e figli 'cattivi'. Siamo tutti figli perduti e ritrovati, tutti bisognosi di guarigione e di perdono, tutti in viaggio verso casa alla ricerca del Padre, il solo buono." (don Claudio Burgio) "Bisogna tornare a 'occuparsi' dei giovani più che a 'preoccuparsi' di loro. Le nuove generazioni hanno bisogno di adulti che facciano gli adulti e che non coltivino, in modo irresponsabile, il mito dell'eterna giovinezza. Ma i ragazzi 'difficili', come i ragazzi più 'normali' che vivono 'all'ombra del campanile' e nei nostri stupendi oratori, hanno bisogno anche di amici, di fratelli maggiori con cui mettersi in dialogo. Il giovane della parabola non ha trovato questo fratello..." (dalla Prefazione del card. Dionigi Tettamanzi)
Una fede da cantare. Giovani, canti e vocazione: riflessioni a partire da una esperienza
Claudio Burgio, Pierangelo Ruaro, Bortolo Uberti
Libro
editore: In Dialogo
anno edizione: 2007
pagine: 112
Da alcuni anni il Servizio per la Pastorale Liturgica della diocesi di Milano ha impostato un itinerario di verifica e di ricerca sul canto religioso; esso è nato assieme all'Azione Cattolica ambrosiana e ha visto coinvolti numerosi autori ed educatori. Questo testo dà conto, attraverso le voci dei suoi protagonisti, una interessantissima documentazione, una antologia di canti, del cammino fatto a partire dal 2003, e propone una esperienza concreta di verifica e di produzione, col desiderio di aiutare anche altri in questa ricerca.