Libri di Claudio Canonici
Faleritanum. Rivista di teologia e scienze religiose. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 180
Anno II, n. 2, gennaio-dicembre 2017.
Carlo Maggiorani. Politica e medicina nel Risorgimento
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 191
"Il lungo arco di vita di Carlo Maggiorani, che corre dal 1800 al 1885, coprendo quasi per intero il XIX secolo, coincide e s'incrocia con scansioni e avvenimenti centrali della storia italiana. E non soltanto quanto ai processi politici di unificazione nazionale che lo videro partecipe e talvolta protagonista, ma anche, e direi soprattutto, relativamente alla storia culturale, e in particolare a quella scientifica, del nostro Paese nonché, per il periodo post-unitario, a quella dei delicati rapporti tra Stato e Chiesa le cui implicazioni non furono soltanto politiche ma, appunto, soprattutto culturali." (dall'introduzione di Claudio Canonici e Giuseppe Monsagrati)
La fedeltà e l'obbedienza. Governo del territorio a Viterbo e nel patrimonio in età napoleonica
Claudio Canonici
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 328
Fra il giugno del 1809 e i primi mesi del 1814, la parte meridionale dello Stato della Chiesa fu occupata dai francesi e inserita nella grande compagine dell'Impero napoleonico: si avviarono così sviluppi di straordinaria rilevanza. Il libro ha per tema i processi che investirono i ceti dirigenti locali e le strutture del territorio di Viterbo e del Patrimonio nel momento dello scontro con la pressione statalizzante esercitata dal grande Impero continentale. Lo studio del periodo francese diviene un laboratorio all interno del quale leggere, per contrasto, i caratteri sociali, istituzionali, culturali del territorio stesso. Dallo scontro fra due realtà strutturate e che, per molti versi, si escludono a vicenda emerge il contorno di una provincia pontificia di antico regime e della élite amministrativa che la controlla non secondo la tradizionale dialettica centro/periferia, ma nel serrato confronto fra un centro-altro, inflessibile e propostosi come modernizzatore, e una periferia che oscilla fra duttilità e resistenze.