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Libri di Claudio Kulesco

Metal theory. Esegesi del vero metallo

Metal theory. Esegesi del vero metallo

Claudio Kulesco, Gioele Cima

Libro: Libro in brossura

editore: D Editore

anno edizione: 2024

pagine: 232

I metalli sono elementi malleabili, che si prestano a infiniti usi, manipolazioni e ibridazioni, eppure in ogni sua forma, manifestazione e trasformazione il metallo rimane inconfondibile nella sua estraneità, nel suo apparire alieno rispetto a noi creature organiche, mortali ed effimere. È per questo che il metal si chiama così: è un genere musicale primordiale, sovversivo, anarchico, che trova la sua essenza nel discostarsi dalla propria matrice, nella rottura continua, nello stridore, e nella deformazione, eppure rimane inconfondibile. Il filosofo Mark Fisher ha definito il metal un genere «saturo di metafisica». Gli unici approcci possibili per accostarsi al metal sono infatti quello mistico e quello filosofico. In Metal theory, in nove, tra autori e autrici, colgono la sfida concettuale posta dal genere dionisiaco per eccellenza: oltre la critica musicale, oltre la concettualizzazione filosofica, in un viaggio attraverso temi e immaginari inquietanti, sostanze psicotrope, possessioni demoniache, volumi al limite del danno auricolare, narrative ultraviolente, deliri megalomani ed estatiche celebrazioni del male.
21,90

Tra le ceneri di questo pianeta

Tra le ceneri di questo pianeta

Eugene Thacker

Libro: Libro in brossura

editore: Produzioni Nero

anno edizione: 2019

pagine: 181

Cosa possono dirci i racconti di Lovecraft della maniera in cui il pianeta si sta ribellando al genere umano? Come può il black metal aprire uno spiraglio su una realtà fatta di pandemie e disastri ambientali? E se vogliamo capire un mondo diventato inconoscibile, quale insegnamento possiamo trarre dagli antichi trattati di demonologia? È da questi spunti fascinosi e terrificanti che prende le mosse "Tra le ceneri di questo pianeta", il testo di riferimento dell'odierno «horror filosofico». Facendo dialogare Schopenhauer e il cinema di Mario Bava, Dante e i manga di Junji Ito, Bataille e i dischi dei Darkthrone, Thacker ha firmato un esempio di sintesi tra riflessione sugli immaginari di massa e lucida, rigorosa profondità.
18,00

Berghain. Per un'architettura del perforante

Berghain. Per un'architettura del perforante

Salvatore Simioli

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2018

pagine: 108

Ad oggi il Berghain rappresenta molto di più di un singolare fenomeno sociale: la scriteriata selezione al suo ingresso, l'assenza di specchi al suo interno, così come il divieto a fotografare e catturare ogni soggetto, non sono solo alcune delle caratteristiche che hanno contribuito alla sua mitopoiesi, compongono anche un assemblaggio di spazio e corpi al cui interno viene spezzato il circolo vizioso per il quale il consumo si definisce come la continua e relativa cattivazione e liberazione degli istinti. In un'epoca in cui all'architettura non sembra esser destinato alcun ruolo attivo nella dissipazione delle istituzioni che assoggettano i corpi, il Berghain pone all'architetto una questione fondamentale: come ripensare la disciplina in virtù delle sue potenzialità latenti, emancipandola dalla retorica della bellezza per renderla funzionale meno alla ripetizione continua dello status quo, che ad un'emancipazione collettiva. Prefazione di Claudio Kulesco.
16,50

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