Libri di Clementina Greco

Il libro di Clementina Greco, che si compone di sei capitoli (La crisi dell'arte, La poesia concreta, Franz Mon, Arrigo Lora-Totino, Ji?í Kolá?, Julien Blaine), con un ultimo di Conclusioni, e un ampio repertorio fotografico, è uno studio molto ricco di dati, eccellente sul piano della ricognizione informativa. La materia concerne una sperimentazione poetico-artistica, sviluppatasi a partire dagli anni Cinquanta del Ventesimo secolo e su scala intercontinentale, una forma estetica e ramificata di globalità (Brasile, Svizzera, Italia, Germania, Francia, Giappone), che prende il nome di Poesia Concreta.

Si dice che nell'attimo estremo in cui stiamo per lasciare la vita, ripercorriamo per intero tutta la nostra esistenza in una sorta di déjà vu che ci accompagna nel momento finale e ci riporta indietro a passare in rassegna le gioie, i dolori, le ansie, le preoccupazioni, di un'intera vita, giusto un attimo prima di abbandonarla per sempre. Clementina Greco sembra dar credito a questa convinzione e su di essa fonda l'impalcatura del suo romanzo.

Alice vive una vita che molti definirebbero perfetta. È una brillante giornalista, sposata con Federico e madre di due figlie bellissime. La sera, dopo il lavoro, scrive con trasporto ed ispirazione il suo romanzo autobiografico. Giunta al punto di raccontare la storia del suo primo amore, Luca, l'idillio si spezza. Durante un viaggio di lavoro a Milano, i due si rincontrano ed ogni sicurezza vacilla e crolla inesorabilmente. La storia procede parallelamente nella realtà e nel libro, mentre è inevitabile un sofferto allontanamento da Federico. Una struggente lotta interiore tra il rimorso ed il timore del rimpianto segnerà l'inesorabile arrivo di fronte alla scelta.