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Libri di Corrado Pestelli

Gianfranco Contini. Il «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino Pierro

Gianfranco Contini. Il «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino Pierro

Corrado Pestelli

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 310

Il volume è centrato sulla linguistica e sul suo valore in Contini: attività e gnoseologia d’indagine sui testi degli autori, fondamento di ogni tipologia di approccio a un dettato testuale. Linguistica, e si vorrebbe dire glottologia, nelle sue radici gallo-romanze e cosmopolite, internazionali e dialettali. Al «midollo della linguistica» come «midollo del leone» fa riscontro la coscienza della relatività degli approdi ecdotici (invito alla ricchezza di apparato, alla 'critique des formes'), delle ipotesi “stemmatiche”, e quindi la concezione dinamica della variantistica d’autore. Proprio il “vettore” della linguistica informa l’interesse per la linea espressionistica, da Dante a un Gadda attento al Caravaggio di Manzoni, in una “catena” critica che ha il suo vertice in Roberto Longhi e nella valorizzazione di una cifra romanzesca barocca e polifonica, a livello europeo. Determinante, e necessaria linea d’ulteriori studî, è quella formazione rosminiana, piemontese-pavese, che, oltre alla rigorosa etica del lavoro, si sviluppa come apertura alla responsabilità civile, alla scrittura come “resistenza etica”, all’«ascèse quotidienne» dell’«auscultazione», dell’«abnegazione», dell’«esercizio», «esperienza trascendentale» di pensiero politico e d’impegno di studî. Ricorrono in queste pagine, oltre ai nomi di Bonvesin da la Riva, Dante, Petrarca, Ariosto, Leopardi, Mallarmé, Valéry, Claudel, Proust, Bacchelli, Pavese, Pierro, e di altri, i nomi di molti grandi intellettuali europei del Novecento: tra gli altri, Serra, Croce, Santorre Debenedetti, Bédier, Albert Henry, Boine, Morra di Lavriano, Capitini, Spitzer, Devoto, Spongano, Dionisotti, Caretti.
32,00

Manzoni noir et rouge. Le varianti de «La Pentecoste»

Manzoni noir et rouge. Le varianti de «La Pentecoste»

Corrado Pestelli

Libro: Libro in brossura

editore: Helicon

anno edizione: 2020

pagine: 74

Attraverso opportuni raffronti fra “La Pentecoste” e le altre opere manzoniane, in particolare gli “Inni Sacri”, e grazie a un attento studio di diacronia delle varianti, prese in esame nella loro originaria redazione, Corrado Pestelli riesce a mettere in luce il profondo legame tra i manoscritti e il mondo artistico di Manzoni, sottolineando in particolare la nuova concezione della storia del grande scrittore, e l’importanza che egli riconobbe al Cristianesimo, visto come principio di interpretazione provvidenziale dello svolgimento degli eventi nel mondo. Il saggio di Pestelli intende inaugurare un nuovo corso di studio e di ricerca sulle varianti manzoniane di lirica sacra in concomitanza cronologica e contestuale con le odi civili. E l’Autore ci è perfettamente riuscito grazie a una disamina attenta e appassionata, che può certamente aprire la strada a nuovi ulteriori contributi in materia.
14,00

Ironia di naufragi. Serra, Panzini, Palazzeschi, Bazlen, Pratolini, Bilenchi

Ironia di naufragi. Serra, Panzini, Palazzeschi, Bazlen, Pratolini, Bilenchi

Corrado Pestelli

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 353

I saggi del volume si richiamano al concetto di ironia; ma è ironia compenetrata con una «pena» profonda e cosciente, come si riscontra nel saltimbanco palazzeschiano, nell'artista dello sberleffo (anche nel dizionario ungarettiano, «ironia» sarà termine del tutto simmetrico a quello di «malinconia»); l'ironia, coscienza di sproporzione degli eventi rispetto a scopi e attese umane, risulta un concetto non contraddittorio con la tragica esperienza d'una guerra planetaria e può formare il sintagma, tutt'altro che antinomico, di «guerra ironica»: «pare un'ironia», scrive Serra il 17 luglio 1915. Il riferimento all'«ironia di naufragi» può porsi quale una "linea guida" nello studio letterario del nostro Novecento: dalla Prima guerra mondiale, nel dialogo dissonante dí Serra e Panzini, al fascismo, rivissuto da Pratolini e da Bilenchi, al dramma del «buffo», al «lettore orizzontale», Bazlen, con il suo naufragio interiore, nella conscia deriva d'un'immersione junghiano-bernhardiana e d'una profonda adesione taoista.
30,00

L'universo leopardiano di Sebastiano Timpanaro e altri saggi su Leopardi e sulla famiglia
24,00

Occasioni leopardiane e altri studi sull'Otto e sul Novecento
36,15

Carlo Antici e l'ideologia della restaurazione in Italia

Carlo Antici e l'ideologia della restaurazione in Italia

Corrado Pestelli

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2009

pagine: 288

Il volume traccia la carriera di Antici saggista, traduttore di opere della Restaurazione cattolica e collaboratore di riviste. Dalla ricognizione emerge il legame (pur non identificativo) con l'ideologia del romanticismo conservatore; si segnalano le citazioni da Chateaubriand, dal primo Lamennais, da De Maistre. La prospettiva di Antici attinge in forme di utopia saggistica una concezione teocratica e una rinnovata visione patrimonialistica dello Stato, che riaffiora nell'auspicio d'un abbinamento Impero-Papato. Il rapporto con Giacomo Leopardi fa a sua volta scaturire una serie di suggerimenti di letture destinate alla rielaborazione autonoma in un nipote non sordo al dialogo con lo zio, letture che spaziano dall'ambito antichistico, soprattutto greco, ai citati autori cattolici francesi suoi contemporanei.
20,90

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