Libri di Cristina Annino
L'udito cronico
Cristina Annino
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2023
pagine: 48
Questa agile ma sorprendente raccolta di Cristina Annino comparve nella collettanea Nuovi poeti italiani 3 a cura di Walter Siti nel 1984. Mai apparsa di seguito in un volume a sé stante, viene qui riproposta nella sua versione originale. Anche in quest’opera, intitolata L’udito cronico, il canto della compianta autrice toscana si contraddistingue per la sua forza impersonale, eversiva, tinta di un sarcasmo pungente, mai banale. Nella lunga e originale traiettoria compiuta, Annino è difatti sempre rimasta fedele al proprio “fare poesia”, in senso per davvero materico, e in questa silloge ancora una volta la sua scrittura si fonda su una commistione di interessi sia visivi (fu anche originale pittrice) che lirico-musicali, divenendo così un preciso cesello meta-realistico, un patchwork del linguaggio in continua tensione. Si può dunque parlare di poesia pseudo-dadaista, come anche di poesia civile, di un civile però votato al suono, dove il tono affabulatorio e la messa in scena di un irriverente teatrino ritmico-verbale danno vita a una poesia di elementi che giocano in maniera quasi distopica sul tavolo dell’esistenza, in cui l’io (spesso declinato provocatoriamente al maschile) è un automa perennemente in bilico tra evoluzione e disfacimento. Un canto elettrico che sorprende per la sua luminosità prosodica coinvolgendo direttamente il lettore nell’attenzione del mondo tramite l’enunciazione dell’avvenimento, che non è mai qui mera meta-cronaca, bensì concatenazione di possibili realtà, configurazione astrale e terrestre di significato e mistero. «Non posso nascondere la mia simpatia per i testi della Annino, per quel suo “io” maschile molto al di là delle zone banali della nevrosi, segnato da una disarticolazione “estatica” che in un lampo ci mostra gli spazi e i rapporti svincolati dai pregiudizi della percezione e della personalità. Mi sembra che nei suoi testi si trovi quella cosa difficile che è la poesia: il regalo di abitare il presente con la nudità ma anche con la leggerezza di chi si è appena tolto una corazza; la possibilità di fissare per qualche istante, prima di chiudersi in stile e maniera, ciò che è senza aggettivi e senza distinzioni, ciò che fissato a lungo pietrifica. (Il che non significa essere senza modelli: la sua scissione paranoica, presenza dell'Altro su un'esistenza scorticata, pare un'eco stravolta del Dio di Luzi)». (Walter Siti)
Ciò che l'Isola dice. Capriccio sul mal di Sardegna
Cristina Annino, Ugo Magnanti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2022
pagine: 40
Melologo. Il mal di Sardegna di un poeta che ha girato l’Isola in lungo e largo con la bicicletta, per anni, e il mal di Sardegna di una delle maggiori poetesse contemporanee, che pur avendo viaggiato molto non ha mai messo piede sull’Isola. Eppure le circostanze sembrano corrispondersi come antichi destini, e dilatarsi sopra la bellissima musica del Maestro. Un ‘Ciclista essenziale’ e ‘Una bruxa’ sarda, o anche no (creatura a metà strada fra il fantastico e il reale), sotto lo sguardo molteplice e il commento poetico di una ‘Testimone insulare’ (un po’ demiurga e un po’ malandrina), attraversano l’Isola, vi appaiono inspiegabilmente e inspiegabilmente vi scompaiono e vi riappaiono, in una straniata relazione con la vegetazione, gli animali, con la geografia isolana e con la sua disposizione a profilarsi quale ‘Altrove’ senza tempo, in cui la presenza umana sembra ridursi al minimo, o allontanarsi. I due si incrociano, si cimentano col corpo e col presentimento, con l’euforia della luce e la consapevolezza della fine, con la crudeltà dell’agosto, con un folclore artefatto ma commovente, con un diluvio finale che muta tutto in palude.
Avatar
Cristina Annino
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2022
«In versi dal segno forte e dalle tinte intense, proprio come nei suoi quadri, la poesia di Cristina Annino afferma il senso di una esistenza che, malgrado «bolle di vecchio dolore», si staglia in una «atroce vitalità». In "Avatar" l’Io e il Sé si alternano, interloquiscono e si scontrano, a narrare in forma poetica e visionaria appunto la scissione dell’Io dal Sé, che dovrebbero invece costituire una armonica unità nella personalità e nella coscienza umana. Con la sua ironia, con il suo peculiarissimo sguardo dilatato, capace di cogliere ciò che l’occhio comune non vede, ma c’è ed esiste nel suo rilievo di cosa, questa poesia si snoda ricca di immagini imperative nella loro fisicità, per rilanciare la sfida “umanistica” perno della grande letteratura.» (Daniela Marcheschi)
Santa Sauna
Cristina Annino
Libro: Libro rilegato
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2021
pagine: 4
Micro-plaquette di una poesia da collezione in carta pregiata, di soli 20 esemplari numerati e firmati dall'autrice, posta in custodia, con una foto artistica di Teresa Mancini.
Le perle di Loch Ness
Cristina Annino
Libro: Copertina morbida
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2019
pagine: 100
Connivenza amorosa
Cristina Annino
Libro: Libro in brossura
editore: Greco e Greco
anno edizione: 2017
A narrare in prima persona è una voce femminile, una poetessa, la donna amata da Diego, che le riversa addosso un fiume di desiderio e follia, di amore possessivo fino al delirio. Eppure si tratta di un uomo d'ordine, di un militare colto. Un uomo che ha conosciuto il mondo e avuto molte donne. Un amore insieme sublime e disperato, appagante e autodistruttivo, da cui la figura femminile, l'io narrante, spesso vuole mettersi in salvo. La vicenda, avrà poi uno sviluppo e una conclusione sorprendenti.
Anatomie in fuga
Cristina Annino
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2016
pagine: 114
"Cristina Annino aveva avuto un esordio felice, una giovinezza poetica decisamente illustre, di primo piano. Aveva infatti goduto della stima di grandi personaggi, di poeti e promotori di poesia di cui oggi sentiamo la mancanza. Parlo infatti di Franco Fortini, di Giovanni Giudici, di Antonio Porta, che con la loro autorevolezza ne avevano subito colto l'originalità, la freschezza energica, il talento, insomma. Erano stati i tempi del suo esordio in un collettivo Einaudi con introduzione di Walter Siti, della pubblicazione di uno dei suoi libri migliori, Madrid, apparso in una collana diretta da Michelangelo Coviello. Da allora sono passati più o meno trent'anni e Cristina Annino ha lodevolmente pensato più all'autenticità, sempre rincorsa, della propria esistenza personale che al successo letterario e alla presenza su una scena che ingiustamente - ma con il suo concorso involontario - la stava mettendo temporaneamente da parte. Eppure Cristina Annino non aveva certo smesso di scrivere, e questo libro, di certo il suo più importante, ne è la prova quanto mai persuasiva. Ed è un libro dalla genesi particolarissima, composto in un arco di tempo molto ampio, e frutto di un continuo tornare dell'autrice sui propri passi, ritoccando, correggendo, rimuovendo o aggiornando un corpo di testi che solo ora vedono la luce in una loro definitiva forma." (Dall'Introduzione di Maurizio Cucchi)
Celine
Cristina Annino
Libro: Copertina morbida
editore: EDB (Milano)
anno edizione: 2014
pagine: 64
Madrid
Cristina Annino
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2013
pagine: 108
A quel tempo, che ormai ci sembra così lontano, e che è solo il tempo del 1987, la poesia di Cristina Annino si era imposta ai lettori più diversi, ma più attenti - come Giovanni Giudici e Antonio Porta in particolare - per la sua originalità totale, per la sua autonomia piena, evidente rispetto alle linee di tendenza maggiori del tempo e dalla stessa sperimentazione ancora parzialmente in atto. Come dire che i suoi versi e componimenti si presentavano del tutto irriducibili alla rassicurante chiarezza dell'ordinario linguaggio della comunicazione. Eppure il suo testo non si avvale di nessun trucco letterario, è del tutto estraneo agli aromi e alle suggestioni del "poetese". È, al contrario, un testo che si compone di parole che sembrano cose e si realizza in un tono e in un lessico di plausibilissima estrazione medio prosastica, o decisamente prosaica. Il modo migliore di affrontarlo, dunque, è quello di lasciarsene catturare, di entrare con piena disponibilità nella sua logica speciale, di visitarne il dettaglio con l'abbandono e la cura con cui si perlustra un umanissimo ambiente quotidiano.
Magnificat. Poesie 1969-2009
Cristina Annino
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2009
pagine: 200
Chansòn turca
Cristina Annino
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2012
"Ogni verità, nella poesia della Annino, si sprigiona dalla fisicità dei corpi, quasi sempre catturati in interni (i cortili, la cucina, il letto, un tappetino, il bagno). Sono i corpi visti e dipinti nella loro umile grandezza, quella più autentica..." (dalla prefazione di Maurizio Cucchi)