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Libri di Cristina Cosentino

Vendola. Il volto nuovo della Sinistra

Vendola. Il volto nuovo della Sinistra

Cristina Cosentino, Giuliano Rosciarelli

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2010

pagine: 400

Nichi Vendola. L'estremista. Il professionista di partito. Il comunicatore senza sostanza. Chi è il vero Vendola? Cristina Cosentino e Giuliano Rosciarelli, profondi conoscitori dell'universo vendoliano, hanno scavato per mesi nel passato, nel presente e nel possibile futuro del candidato alla Presidenza del Consiglio più inedito della storia italiana. Partendo dalle origini, dalla giovinezza fino alla battaglia contro l'establishment politico ed economico pugliese e contro i vertici nazionali del centrosinistra, per arrivare alla candidatura alle primarie e al movimento delle Fabbriche di Nichi, interrogando centinaia di persone che hanno conosciuto Vendola e decine di osservatori indipendenti della cultura, dell'economia e dell'informazione, oltre allo stesso Vendola. Ne è emerso un uomo, prima ancora che un politico, plurale, complesso, ricco di sorprese. Un uomo che potrebbe riservarne, di sorprese, a tutta l'Italia, dopo aver sovvertito gli equilibri della Puglia. In molti si domandano se Vendola possa essere l'Obama italiano. Un omosessuale dichiarato, un cattolico sofferto e appassionato, un uomo del Sud che vuole un altro Sud, un comunista che crede nelle riforme e nella non violenza, un oratore in grado di citare Pasolini parlando dei problemi della vita di ogni giorno. In realtà Vendola appare come il prodotto di culture e di storie profondamente italiane, di quell'Italia che l'era berlusconiana aveva fatto dimenticare.
15,00

La fabbrica dei tedeschi. ThyssenKrupp

La fabbrica dei tedeschi. ThyssenKrupp

Mimmo Calopresti, Cristina Cosentino

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 150

Eravamo convinti che in Italia gli operai non ci fossero più. Che dopo le ristrutturazioni dei primi anni Ottanta, quando l'introduzione della robotica nelle linee produttive aveva trasformato la fabbrica in perfetto e asettico polo tecnologico, gli operai avessero lasciato il posto a semplici controllori. Poi è arrivato il 6 dicembre 2007, a Torino, e il rogo delle acciaierie ThyssenKrupp nel quale hanno perso la vita sette persone. Sette operai. L'incantesimo si è spezzato di colpo e ci siamo trovati a piangere i morti e a domandarci perché una cosa del genere sia potuta succedere. Un documentario nel quale l'indignazione civile e la necessità di analizzare le cause si sposano nel tentativo di arrivare a una comprensione dei fatti che impedisca a "incidenti" di questo genere di ripetersi ancora.
19,50

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