Libri di Cristina Costanzo
L'archivio fotografico di Antonino Leto. Della galleria Beatrice
Cristina Costanzo
Libro: Copertina morbida
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2018
pagine: 92
Art nouveau. Un fenomeno internazionale da Villa Igiea all'Europa
Cristina Costanzo
Libro: Copertina morbida
editore: Margana Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 122
L'arte del paesaggio. Ovvero del connubio tra cultura e natura
Libro: Libro rilegato
editore: Palladino Editore
anno edizione: 2014
pagine: 64
Per la raccolta museale del Teatro Massimo di Palermo. Decorazioni e opere d'arte
Cristina Costanzo
Libro: Copertina rigida
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2017
Il volume prende in esame le vicende legate alla costituzione della raccolta museale del Teatro Massimo di Palermo, con particolare attenzione alle opere d'arte custodite all'interno del teatro in riferimento a un avvenimento storico degno di nota quale l'istituzione del Museo d'Arte Teatrale, inaugurato da Pietro Mascagni il primo maggio del 1940, dopo un lungo periodo dedicato a raccogliere testimonianze sulla storia del Teatro Massimo e dei principali teatri della Sicilia. Viene dunque indagata un'ampia selezione di lavori tra dipinti, sculture, disegni di architettura, archetipi, fotografie e stampe realizzati da esponenti importanti della cultura del tempo, tra cui Giovan Battista Filippo Basile, Ernesto Basile, Giuseppe Sciuti, Antonio Ugo, Mario Rutelli, la cui analisi viene strettamente connessa all'indagine del contesto storico- artistico e della temperie culturale palermitana dei secoli XIX e XX.
Orizzonti di ceramica in Sicilia in epoca contemporanea. Carla Accardi, Pietro Consagra, Renato Guttuso
Cristina Costanzo
Libro: Copertina morbida
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2019
pagine: 104
Manuale di storia dell'arte. Il primo Novecento
Gaetano Centrone, Cristina Costanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 240
Secessioni, Cubismo, Futurismo, Avanguardie russe, e ancora Surrealismo, Informale, sino ad arrivare alla fotografia, sono solo alcuni dei quattordici capitoli con cui il manuale ricompone uno dei periodi più straordinari della storia dell’arte, dall’ultimo decennio dell’Ottocento agli anni cinquanta del Novecento. Un racconto appassionante tramite le voci di importanti studiosi del settore, corredato da un ricco apparato iconografico e costruito su una serie di testi agili e approfonditi dedicati a singoli movimenti, protagonisti, capolavori. contributi di: Alessandro Botta, Lorenzo Canova, Cristina Casero, Gaetano Centrone, Michele Cometa, Cristina Costanzo, Maria De Vivo, Maria Giovanna Mancini, Kevin McManus, Marco Meneguzzo, Luca Nicoletti, Luca Palermo, Stefania Portinari, Antonello Tolve.
Pittura del XIX e del XX secolo nel segno del collezionismo siciliano
Cristina Costanzo
Libro: Copertina rigida
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2020
pagine: 94
Gli acquerelli di Gustavo Guercia
Libro
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2022
pagine: 142
Gibellina. Memoria e utopia. Un percorso d'arte ambientale
Cristina Costanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 216
La notte fra il 14 e il 15 gennaio del 1968 diverse città della Valle del Belice in Sicilia furono colpite da un violento terremoto. La città di Gibellina, un piccolo centro dell’entroterra, venne rasa al suolo e ricostruita venti chilometri più a valle. Il saggio indaga il virtuoso processo creativo che, grazie all’impegno di Ludovico Corrao, ha convertito la distruzione in un’occasione di rinascita e prende per la prima volta in esame in maniera esaustiva le opere realizzate sul territorio di Gibellina da artisti come Alberto Burri, Pietro Consagra, Carla Accardi, Nanda Vigo, Arnaldo Pomodoro. Tutte le più cruciali tendenze artistiche dell’età contemporanea sono rappresentate: dall’Informale all’Arte ambientale, dalla Land Art all’Arte pubblica, e tutte sono riconducibili alla dialettica opera/ambiente. Questo saggio studia la relazione tra il centro e la periferia, la dislocazione forzata, lo slittamento visivo e la possibilità di recupero come alcune delle componenti che concorrono a rendere Gibellina luogo metaforico della condizione esistenziale contemporanea, e propone una ricognizione aggiornata delle opere d’Arte ambientale realizzate a e per Gibellina offrendo spunti inediti di riflessione su una realtà in cui rovine e arti visive, distruzione e cultura si incontrano per dare vita a un’utopia ancora oggi attuale.