Libri di Damiano Andriolo

Con "Dissonanze", Damiano Andriolo giunge alla sua terza raccolta poetica, un viaggio profondo e struggente nel cuore dell'esistenza terrena. Tra la nostalgia di un passato che non tornerà mai più e lo stupore di fronte all'infinito, il poeta esplora la complessità della vita, della morte e di ciò che potrebbe giacere oltre il nostro sguardo. Le sue parole si fanno delicate come un ricordo sbiadito, ma potenti nella loro ricerca di verità e significato, immergendosi nei misteri del tempo che sfugge e del silenzio che ci attende. Con versi che oscillano tra la dolcezza della memoria e la profondità di una riflessione sul destino umano, Andriolo non cerca di offrire risposte, ma di scavare in ciò che resta: un'eco di vita che continua a vibrare nel ricordo, un'inquietudine di fronte alla morte che diventa parte integrante dell'infinito. Il libro è un invito a vivere consapevolmente ogni attimo e a guardare il tempo con occhi diversi.

Una poesia pacata, onesta, come nella migliore tradizione lirica novecentesca, nelle poesie di Damiano Andriolo, come Tranquillino Cavallo riporta nella postfazione, "si cela l'essenzialità di un pensiero, narrato con parole semplici, ma mai banali. Un pensiero profondo del poeta che ritroviamo spesso nelle sue liriche. L'espressione di un pessimismo non solo della propria condizione, ma della stessa natura umana, indifesa di fronte ad un fato sempre presente e ineluttabile".

Dell’essere e morire / in mezzo al nulla / sulla mia roccia / stilla eterna musa. / Nel breve incanto / afflitto taciturno / un bianco pudore / muove l’aria stanca. / Ode alla vita sognata / solitudine grata / ai silenzi fioriti / come stelle all’occaso.