Libri di Dana Maria Stifren
L'hotel
Dana Maria Stifren
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 112
L'adorabile, facoltosa e nubile attempata, miss Rosemary Merrick, vive con la fedele domestica nella sua villa di campagna: un luogo lontano dal fulgore e dalla vivacità sfacciata del centro di New Orleans. La sua residenza-hotel ospita solo donne: clienti abituali che pagano una retta annuale affinché la loro stanza non venga usata da nessun'altra durante la loro assenza. Le clienti che frequentano l'hotel diventano amiche della padrona di casa, appassionata di ricamo e vangelo. Molte signore arrivano da tutti gli Stati d'America con la benedizione dei loro mariti: importanti uomini d'affari che - mentre le loro mogli soggiornano al sicuro nella vicina e tranquilla campagna dilettandosi tra ago, filo e sacre scritture - invece si dividono tra vantaggiose strette di mano e lenzuola ben inamidate dei bordelli di lusso. Ma una notte, nella rispettabile dimora Merrick, l'imprevisto: una prostituta scappata da un brutto evento cerca ricovero dalla cara Rosemary. Miss Merrick la ospita, ma la curiosa viandante nota una serratura rotta e ne approfitta per intrufolarsi in una delle camere di quello che si rivelerà essere uno strano hotel. La storia si esaurisce in meno di ventiquattro ore, ventiquattro ore di cui la notte è il fulcro. Una notte in cui tutto si svela e in cui tutto si cela sotto il velo spesso e imperscrutabile dell'ipocrisia.
Le collane di Puscan
Dana Maria Stifren
Libro
editore: Extempora
anno edizione: 2021
pagine: 428
In questo romanzo l’autrice affronta marginalmente ma in modo diretto – proponendo immagini senza filtri – l'argomento della pedofilia domestica ed ecclesiastica. Esplora l'aspetto psicologico dei protagonisti della storia: Oma, molestata dal padre quando era piccola, e Chris, che ancora non ha fatto i conti con il trauma dovuto alla perdita del fratello gemello all'età di dieci anni. Perché il genere Horror? Perché l’autrice ama lo stile di King: mai banale, mai solo horror, sa descrivere molto bene bambini e adolescenti. Perché erotico? L'eros non era nei suoi programmi, ma come consiglia Stephen King “non vi imponete troppo con i vostri personaggi, lasciateli agire e vivere le loro storie”. E così ha fatto. In tre capitoli del suo romanzo (su un totale di ventuno) ci sono scene erotiche spiegate esplicitamente, proprio come nel Best Seller Cinquanta sfumature di grigio. Perché nel testo cita i versi dell'Inferno? Perché Puscan è un giustiziere con la stessa caratteristica di Minosse: l'anima della persona malvagia, al suo cospetto, confessa tutti i suoi peccati autocondannandosi ad una pena atroce.