Libri di Daniel Varujan
Il canto del pane. Testo armeno a fronte
Daniel Varujan
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2014
pagine: 160
Le ballate popolari non vengono cantate più. Oggi non sappiamo più bene cosa sia la poesia: e quando la cerchiamo, definiamo come poesia qualsiasi cosa che non sia tecnica, pratica o scientifica. Ma dall'Oriente, dall'Oriente prossimo - dalla penna di Varujan, assassinato nel 1915, agli inizi dell'olocausto armeno - viene un "canto" che ridà alla poesia tutta la sua identità e la sua folgorante differenza dagli altri studi umanistici e dalle altre arti: "Il Canto del pane". L'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan, qui tradotta integralmente per la prima volta in italiano, potrebbe essere chiamata il "Canto dell'uomo intero", dell'uomo in cui la semplicità terrestre e le potenzialità celesti fanno un tutto armonioso, anzi un tutto di armoniosa reciprocità. Nel "Canto del pane" queste due parti dell'uomo si richiamano vicendevolmente, e vicendevolmente si arricchiscono, facendo di lui una sorta di canone musicale, in cui l'individualità e l'eternità s'intrecciano in un canto polifonico. È in questa armonia - che ci può forse ricordare Dante, e il suo itinerario a Dio attraverso la creazione - che la poesia si distingue: l'occhio del poeta, infatti, non vede l'eternità distaccata, lontana, o scissa, ma scopre l'eternità come dimensione di ogni singola componente dell'universo, come sangue del misterioso palpitare della vita.
Il canto del pane. Testo armeno a fronte
Daniel Varujan
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2007
pagine: 137
Le ballate popolari non vengono cantate più. Oggi non sappiamo più bene cosa sia la poesia: e quando la cerchiamo, definiamo come poesia qualsiasi cosa che non sia tecnica, pratica o scientifica. Ma dall'Oriente, dall'Oriente prossimo - dalla penna di Varujan, assassinato nel 1915, agli inizi dell'olocausto armeno - viene un "canto" che ridà alla poesia tutta la sua identità e la sua folgorante differenza dagli altri studi umanistici e dalle altre arti: Il Canto del pane. L'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan, qui tradotta integralmente per la prima volta in italiano, potrebbe essere chiamata il "Canto dell'uomo intero", dell'uomo in cui la semplicità terrestre e le potenzialità celesti fanno un tutto armonioso, anzi un tutto di armoniosa reciprocità. Nel Canto del pane queste due parti dell'uomo si richiamano vicendevolmente, e vicendevolmente si arricchiscono, facendo di lui una sorta di canone musicale, in cui l'individualità e l'eternità s'intrecciano in un canto polifonico. È in questa armonia - che ci può forse ricordare Dante, e il suo itinerario a Dio attraverso la creazione - che la poesia si distingue: l'occhio del poeta, infatti, non vede l'eternità distaccata, lontana, o scissa, ma scopre l'eternità come dimensione di ogni singola componente dell'universo, come sangue del misterioso palpitare della vita.
Mari di grano e altre poesie armene
Daniel Varujan
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 1995
pagine: 174
Daniel Varujan nato nel 1884 in Anatolia, morì nel 1915 vittima dell'olocausto del popolo armeno. E' stato definito il Garcia Lorca d'Oriente che approda al canto della speranza, attraverso un percorso di maturazione anche religiosa; le poesie di Varujan, più che liriche sono storie in versi, il suo stile è pieno di immagini e di colori, racconta la vita, le gioie, la preghiera dei semplici, l'amore, la famiglia, l'angoscia per il padre scomparso in prigione, l'orrore dei massacri e la bellezza di un campo di papaveri.