Libri di Davide Zardo

Una raccolta di tredici racconti che spazia dalla tematica storica a quella di attualità, conservando il comune denominatore legato al luogo geografico, cioè la Lomellina. I racconti, che sono ambientati negli anni che vanno dai ’50 del secolo scorso ad oggi, intendono rappresentare l’umanità di questa zona nelle sue più svariate sfaccettature. Si inizia con la veneta Rosina, giovanissima mondariso che si trova a risolvere il problema di una gravidanza indesiderata, per proseguire con l’operaia di maglificio; l’amareggiata Michela; la pugliese Filomena e la bresciana (naturalizzata siciliana) Maria, ricoverate in ospedale a Vigevano; la ribelle Serena, per completare con personaggi maschili – Angelo, Erik, Narciso, Lorenzo - e altri ancora, che più diversi tra loro non potrebbero essere.

La misteriosa morte di un uomo politico, un'antica calzatura rubata, un monumento in pericolo. È un Carnevale poco divertente e molto movimentato quello che il commissario Demetrio Spada si trova a vivere per le strade di Vigevano, seguendo le tracce di un fantasma tra le mura del casello visconteo, i portici di Piazza Ducale e le campagne della Sforzesca. Non uno spettro qualunque, ma addirittura quellodi Beatrice d'Este, sposa di Ludovico il Moro. Quando poi la giunta comunale inizia a venire decimata, e le impronte insanguinate della Duchessa cominciano a comparire un po' troppo spesso, per il poliziotto i dubbi si moltiplicano. In una corsa contro il tempo, Spada si trova a fare i conti con una città sull'orlo della rivolta, tra minacce terroristiche e l'ombra della mafia russa.