Libri di Debora Bruni
Diario spettinato di una mancata principessa. Tut in órdan e niént a pòst!
Debora Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Faust Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 200
«Sarà anche una mancata Principessa, ma Debora Bruni mantiene con i suoi lettori un vero dialogo da fiaba moderna. Aprendo questo libro, scritto con anima, testa e cuore, si trovano spunti di vita quotidiana che sembrano un diario alla Bridget Jones, per il modo scanzonato e autoironico con cui la protagonista si descrive, comprese le immancabili e ben rimarcate figure barbine. Si scorgono durante la lettura alcune parole strane ma comprensibili per noi gente di pianura, perché tramandate nel tempo, che non si trovano in nessun vocabolario, ma che sono tuttavia una perfetta sintesi tra italiano e ferrarese. Uno slang da palude. Buona parte di questi racconti non ha nulla da invidiare ai monologhi di Teresa Mannino a "Zelig" o di Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa", linguaggio a tratti ruvido ma efficace per descrivere i tic e le nevrosi di una società che ha perso molto il senso della convivialità» (dalla prefazione del giornalista Gian Pietro Zerbini).
Linea circolare. Vizi & virtù del grande popolo dei trasporti pubblici
Debora Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Faust Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 152
Nei suoi "reportage dal vivo" Debora Bruni, conducente di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, racconta - con stile ironico e a tratti surreale situazioni assurde che su certe linee e in certi orari, come il triangolo delle Bermuda, attirano le stranezze. Chi compra il biglietto in corriera e vuole pagare con la carta di credito; chi fa il turno intero insieme all'autista, ma solo d'estate perché sul bus c'è l'aria condizionata; operai che si mettono a cenare (e a fumare) a bordo e - ancora - viaggiatori che, appena vedono il gentil sesso al volante, ci restano malissimo. L'"autistessa" si fa arguta ed originale portavoce, nella sua opera d'esordio, di una figura professionale considerata spesso dalla gente "pezzi di selleria, un'estensione del volante", notata solo se sbaglia. Perché dopo migliaia di chilometri vissuti davanti al Vasco Rossi dei poveri o a personaggi simili a Moira Orfei, c'insegna l'autrice, il trucco è riuscire a cogliere comunque il bello di questo "mestieraccio", come lo chiama con affetto.