Libri di Dhany Coraucci
Cronache carnivore
Dhany Coraucci
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 156
Le Cronache Carnivore narrano undici fatti criminosi legati alla città di Bologna, alcuni molto noti come il delitto di Francesca Alinovi o il delitto Murri e altri praticamente dimenticati, tutti legati da una particolare ferocia. Ma c'è qualcosa di più di una semplice cronaca. L'attenzione è focalizzata sulla vittima e sulla sua voce. Quella voce brutalmente soffocata che qui, però, non racconta della sua fine, ma di un nuovo inizio, dove vi è solo luce e non ancora oscurità. Una voce poetica priva di connotazione storica, libera nella forma e nell'intensità, spogliata di accenti e di orpelli, con una sua purezza volutamente destrutturata, essenziale, forse anche inconscia. La voce che si dà a un desiderio fortemente radicato e assoluto, che qui più che mai, rappresentando la vita, è in antitesi con la morte.
La morte ha la bocca
Dhany Coraucci
Libro: Libro in brossura
editore: BookTribu
anno edizione: 2024
pagine: 160
In un’Italia impoverita dalla Grande Guerra, una famiglia criminale pugliese rischia di sprofondare nella rovina. Romeo Herrera, il più vecchio e fidato sottoposto del boss Costanzo Correa, non si presenta al porto di Rimini dove un trafficante deve consegnargli un ingente quantitativo di carte annonarie false. Il fratello di Don Costanzo convince il boss a eliminare l’inaffidabile Herrera. Non sarà facile, però, liberarsi del vecchio bandito. Quando, passata la mezzanotte, gli puntano una pistola alla testa, Romeo Herrera capisce che è giunto il suo momento. La morte spalanca la bocca per inghiottirlo.
La fame è perfetta
Dhany Coraucci
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2015
pagine: 292
"Questa è una storia di desiderio. La storia è mia, posso farne ciò che voglio. L'unico vantaggio che posso trarne è proprio la libertà di cui dispongo. Naturalmente c'è un prezzo da pagare per questa libertà, e l'ho pagato. Questa storia racconta di me e di Thierry, ma non è una storia d'amore. Piuttosto fa parte di quelle vicende che si inerpicano verso il cuore con grande tenacia e quando lo raggiungono, gli si attorcigliano come radici di un albero secolare, il più delle volte, inestirpabili. Il mio cuore naturalmente, non il suo. Non c'è niente di nostro, è tutto mio. È la mia ossessione, il mio baricentro, la mia condanna, il mio sogno prediletto, la mia fogna, la mia persecuzione. Se è diventata la mia storia, il motivo è molto semplice: io sono stata felice. Non a lungo e nemmeno con gioia. La felicità è stata così intensa e improvvisa da lasciarmi annichilita. E quando sono arrivata al culmine, a un senso supremo di pienezza e assolutezza, curiosamente, nello stesso luogo e con la medesima forza, io sono stata infelice."