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Libri di Domenico Cambria

La notte dell'arcobaleno

La notte dell'arcobaleno

Domenico Cambria

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2022

pagine: 300

Tra le valli sorse l'arcobaleno, e tutti corsero là, dove nasceva, salendo i ripidi scalini da una parte per ridiscendere lungo il dolce declino dall'altra… tutti là, vecchi e giovani, ricchi e poveri, contadini e non in una fila interminabile… bambini come non mai… sino a quando l'ultima goccia del sogno si perse tra i prati e scivolò a valle nel rio, sino al grande fiume, e poi al mare.T ra le valli sorse l'arcobaleno, e tutti corsero là, dove nasceva, salendo i ripidi scalini da una parte per ridiscendere lungo il dolce declino dall'altra… tutti là, vecchi e giovani, ricchi e poveri, contadini e non in una fila interminabile… bambini come non mai… sino a quando l'ultima goccia del sogno si perse tra i prati e scivolò a valle nel rio, sino al grande fiume, e poi al mare.
19,90

Le differenze della singolarità. Il divino e l'umano fra Jacques Derrida e Jean-Luc Marion

Le differenze della singolarità. Il divino e l'umano fra Jacques Derrida e Jean-Luc Marion

Domenico Cambria

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 194

Quale spazio si dischiude per il pensiero speculativo con la decostruzione? Quali forme esso potrà assumere per dire la singolarità del soggetto? La risposta a queste domande sollecita il confronto con le opere di Jacques Derrida, Martin Heidegger, Jean-Luc Marion, a partire dai problemi che la metafisica suscita. Chiedersi se essa sia superata o, viceversa, permanga come ineludibile istanza critica comporta di ragionare sulle categorie e i legami che strutturano ogni definizione dell'umano. Decostruire la metafisica è scoprire differenze e mostrare le forme che esse tracciano. Lo spazio che si dischiude permette di parlare dell'uomo, evitando sia le derive soggettivistiche, sia l'assorbimento nel divino. Evitata la reciproca appropriazione, si scoprono tratti singolari che chiamano in causa la libera decisione affinché l'uomo sia. Riprendere gli interrogativi dell'eredità della fenomenologia francese significa proseguire sui margini del pensiero. Leggere è scrivere, ovvero pensare, secondo possibilità di vivere, perché si riconosce ogni domanda come personale. Il soggetto apprende che il proprio limite non si supera né si trascende, ma diviene soglia minima per volgersi al reale.
18,00

La notte dell'arcobaleno

La notte dell'arcobaleno

Domenico Cambria

Libro

editore: Bastogi Editrice Italiana

anno edizione: 2000

pagine: 288

12,91

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