Libri di Domenico L. Pistilli

Marco sa riconoscere nelle donne le loro piccole insicurezze e fragilità. Il suo sguardo sa cogliere l'ansia nascosta dietro una ciocca di capelli velocemente spostata o il sospiro dietro cui si cela un'attesa o una sconfitta. Non se ne vanta, né se ne approfitta. Il suo sentire profondo sprigiona fascino. Non sa resistergli Giovanna, inspiegabilmente attratta da questo sconosciuto che, senza malizia, si offre di accompagnarla. Il Maggiolino su cui lei stava viaggiando ha un guasto al motore e la ragazza, casualmente incorsa in un connazionale in terra straniera, non può esimersi dall'accettare un passaggio. Da un fortuito incontro si spalancheranno nuovi orizzonti, portando entrambi ad affrontare i fantasmi sospesi sulla vita di ciascuno.

1947. Don Angelo, un parroco trentaseienne reduce da un lungo e faticoso periodo in Africa, viene assegnato alla parrocchia di un piccolo borgo dell'Appennino. I suoi modi umili e cordiali e l'estrema attenzione nei confronti dei meno fortunati lo rendono subito benvoluto nella cittadina. In particolare la figlia della perpetua, Marta, ragazza molto intelligente segnata da un trauma subito in tenera età, si scopre attratta dal prete. Complice un periodo di malattia della madre di Marta, tra i due nasce una dolce storia d'amore, segnata però dal conflitto tra passione e dovere religioso.

Un sentimento forte, ma unilaterale e incompiuto, può essere il filo conduttore di un'intera esistenza? Durante una notte insonne Lia ripercorre la sua vita sentimentale, iniziando dal primo innamoramento che è risultato essere tanto radicato nel suo cuore da influenzare ogni futura relazione. Nella vana ricerca dell'amore puro vive svariate esperienze restando nel tempo saldamente ancorata al proprio sentire giovanile, mai espresso e custodito gelosamente per tanti anni. Decide infine di trasferirsi all'estero per godere tranquillamente della sua terza età, ma il destino ha in serbo altro per lei, perché non ci sono più scuse dietro cui nascondersi.

"Amarti rubando tempo al tempo" tratteggia con colori positivi l'amore nei suoi più variegati aspetti, passando dalla purezza dello slancio al completo donarsi, fino alla gelosia. Nicole e André appartengono a generazioni diverse, diverse sono le loro abitudini, i condizionamenti rispetto ai quali organizzano il proprio tempo, ma la pioggia che bagna Nizza nel giorno in cui s'incontrano sembra cancellare le distanze che li dividono e l'immediata complicità che scandisce i loro primi dialoghi sembra un rifugio pronto ad accoglierli. Il loro amore nasce così, inaspettato e inevitabile, rubando tempo al tempo, alla vita di ogni giorno, ritagliandosi spazi di cristallina purezza in cui ciascuno scopre il piacere di essere semplicemente se stesso: un uomo e una donna che vivono di momenti essenziali, esuli dal mondo, liberi da ogni vincolo, legati solo al filo che li tiene insieme.