Libri di Eda Derhemi
La memoria ridestata. Narrazioni sulla migrazione albanese a Villa Badessa. Ediz. italiana e albanese
Silvia Pallini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bambun
anno edizione: 2021
pagine: 192
Unica realtà riconosciuta come minoranza linguistica storica d’Abruzzo, Villa Badessa ha suscitato, in particolare negli ultimi anni, un crescente interesse presso gli addetti ai lavori e oltre. La ricchezza artistica e religiosa che la contraddistingue, in ragione della persistenza del rito orientale e dell’eccezionale collezione d’icone sacre custodite nella chiesa di Santa Maria Assunta, ha attratto negli anni sempre più curiosi, appassionati e turisti di passaggio, che da questo piccolo borgo e dal suo tempo sospeso sono rimasti affascinati. Come nuova tappa di un percorso di crescita culturale iniziato nel 2010, le Associazioni LEM-Italia, Villa Badessa e AELMA propongono la pubblicazione di un’opera a più voci sulla memoria della migrazione albanese a Villa Badessa e sulle attività culturali realizzate nell’ultimo decennio, in particolare con il sostegno del Comune di Rosciano, del Comune di Lukovë (Himarë, Albania) e la rispettiva partecipazione delle due comunità sorelle.
Miele sul coltello
Romeo Çollaku
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2020
pagine: 160
In un villaggio sperduto tra le montagne dell’Albania meridionale si intrecciano le vite di una comunità di bizzarri personaggi. Papateo, scorbutico prete ortodosso che tenta di addomesticare il suo gregge indisciplinato, e la sua nemesi: il misantropo Arcilé, medico e accanito fumatore, proprietario della più bella tabacchiera della regione. La sordomuta Kondja, incontenibile cultrice di pettegolezzi e Gilda, vedova italiana, che di quei pettegolezzi è il cuore e l’anima. Ndoni e Zef, i disertori che trovano rifugio nel piccolo borgo, Mihelangjelo l’incontinente, schernito da tutti quanti, Demetri il Verde, umbratile e solitario, Gogo il mago dello spathi ansioso di scoprire il mondo. Sono, queste, solo alcune delle voci che risuonano nel testo di Çollaku, voci che incarnano la vera essenza della narrazione: è la lingua, infatti, la protagonista assoluta del romanzo, una lingua che si esprime attraverso codici differenti che vanno dai gesti al silenzio, dalla facondia all’afasia, dalla lingua tradizionale al gergo, dagli arcaismi alla commistione con altre lingue, in una babele della comunicazione che rende il testo stratificato.