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Bambun

Lettere dalla pastorizia. Scritture di pastori transumanti di Fano Adriano

Lettere dalla pastorizia. Scritture di pastori transumanti di Fano Adriano

Berardino Nisii, Gianfranco Spitilli, Roberta Tucci

Libro: Libro rilegato

editore: Bambun

anno edizione: 2024

pagine: 368

Alla base di questo libro è una significativa raccolta di lettere della famiglia Nisii di Fano Adriano (TE), che il pastore e vergaro Silvino Nisii ha scambiato con la moglie Carolina e con la numerosa prole nella prima metà del Novecento, nel corso delle sue transumanze annuali nella Campagna romana, condotte nel solco di una consolidata tradizione locale e di una fiorente economia armentaria. Si tratta di un corpus di scritture “popolari” che ci dice molto sui ruoli e sui rapporti interpersonali all’interno di quella famiglia e di quel particolare ambiente, ma che si presta anche a una più ampia lettura. Se da un lato, infatti, le lettere richiamano le varie forme di scritture dei pastori su cui molto è stato detto e pubblicato nel corso del tempo, dall’altro esse rinviano a un sistema di allevamento transumante che ha segnato significative porzioni di territori afferenti all’area del Gran Sasso, dei Monti della Laga e della stessa Campagna romana, determinando specifiche modalità di esistenze di uomini e di animali. In tal senso il libro intende porsi come un contributo alla conoscenza, dall’interno, della pastorizia appenninica in quanto sistema culturale.
25,00

La memoria ridestata. Narrazioni sulla migrazione albanese a Villa Badessa. Ediz. italiana e albanese

La memoria ridestata. Narrazioni sulla migrazione albanese a Villa Badessa. Ediz. italiana e albanese

Silvia Pallini

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bambun

anno edizione: 2021

pagine: 192

Unica realtà riconosciuta come minoranza linguistica storica d’Abruzzo, Villa Badessa ha suscitato, in particolare negli ultimi anni, un crescente interesse presso gli addetti ai lavori e oltre. La ricchezza artistica e religiosa che la contraddistingue, in ragione della persistenza del rito orientale e dell’eccezionale collezione d’icone sacre custodite nella chiesa di Santa Maria Assunta, ha attratto negli anni sempre più curiosi, appassionati e turisti di passaggio, che da questo piccolo borgo e dal suo tempo sospeso sono rimasti affascinati. Come nuova tappa di un percorso di crescita culturale iniziato nel 2010, le Associazioni LEM-Italia, Villa Badessa e AELMA propongono la pubblicazione di un’opera a più voci sulla memoria della migrazione albanese a Villa Badessa e sulle attività culturali realizzate nell’ultimo decennio, in particolare con il sostegno del Comune di Rosciano, del Comune di Lukovë (Himarë, Albania) e la rispettiva partecipazione delle due comunità sorelle.
20,00

Bellina che sei nata alla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela

Bellina che sei nata alla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela

Marta Iannetti

Libro: Libro rilegato

editore: Bambun

anno edizione: 2021

pagine: 176

“E anche adesso che ci ha lasciato continuo a sentire la sua voce solida e le sue indicazioni precise risuonano in me”. Questo scriveva Marta Iannetti di Luigina Panza, la sua principale informatrice. E questo è ciò che si avverte, leggendo il volume in cui la voce di Marta si intreccia con quella delle donne di Pietracamela. In questa polifonia, la sua voce si leva nitida, schietta, brillante anche quando racconta di solitudine, nostalgia, silenzi di paesi spopolati, di distanze, di qualche rimpianto. La presenza/assenza delle donne nella letteratura scientifica è strettamente legata a quella delle scienziate sociali, storiche e antropologhe e al loro “accesso al campo”. Il lavoro di Marta si inserisce in questo solco di ricerca in cui la sensibilità dell’antropologa intercetta le storie di altre donne, anche di diversa generazione, e se ne prende cura attraverso un ascolto profondo e rispettoso; un ascolto attivo che passa attraverso lo sguardo, la postura, la vicinanza fisica che si scorge non soltanto dalle immagini che corredano il volume facendoci entrare nelle case dei protagonisti, seduti con loro in salotto, ma dalle parole stesse. È una vicinanza, quella di Marta con le sue interlocutrici, che è vivida, palpabile. Quel tempo passato ‒ che nel testo è definito il tempo di “ieri” ‒ non è passato, ma costruisce nuovi immaginari, getta luce sulla complessità e sulla capacità delle comunità di montagna, di donne e di uomini, di non darsi mai per vinti. Marta ci ha consegnato un documento che è anche un testamento, nel suo senso etimologico di patto, promessa, alleanza. Un patto che ci impegna a non fermarci alla paura dell’altro da noi, al senso di disagio di fronte a ciò che non conosciamo e che non capiamo, ma di saper scorgere nelle storie e nelle memorie di ciascuna/o la “possibilità quasi clandestine di mondi alternativi, da cui in un chiarore quieto appaiono i lavori, gli spazi, le responsabilità condivise, i tempi scanditi, la faticosissima complessità dei passaggi per sopravvivere, la creatività dell’arrangiarsi rinnovata a ogni generazione, l’attenzione alla materia, la stessa natura mistica della materia, la geometria delle organizzazioni e la forza che si cela dietro una vita a stretto, viscerale, contatto con bosco, roccia, prato, animali”. (Dalla Prefazione di Valentina Porcellana)
20,00

Ciarriescë. Vita e memoria contadina tra i calanchi di Atri

Ciarriescë. Vita e memoria contadina tra i calanchi di Atri

Marco Magistrali

Libro: Libro rilegato

editore: Bambun

anno edizione: 2020

pagine: 192

Nato da “Vivere tra i calanchi”, un progetto di ricerca a carattere antropologico sulla cultura di tradizione orale delle famiglie residenti nell’area protetta, Ciarriescë è un racconto corale sulla vita e sulla memoria degli uomini e donne dei calanchi, contadini al “limite” delle terre coltivate, oggi come ieri protagonisti attivi del vivere umano in questo luogo. Così come ogni angolo del pianeta è unico e speciale, lo è ogni individuo che ci vive: le diversità biologiche e culturali costituiscono un unico “noi”, per questo è fondamentale ascoltare, guardare, comprendere per imparare a prendersene cura.
20,00

L'ascolto e la visione. Don Nicola Jobbi e l'Appennino centrale del XX secolo

L'ascolto e la visione. Don Nicola Jobbi e l'Appennino centrale del XX secolo

Libro: Libro rilegato

editore: Bambun

anno edizione: 2020

pagine: 288

Questo volume è il catalogo della mostra “L’ascolto e la visione. Don Nicola Jobbi e l’Appennino centrale del XX secolo”, la prima esposizione organica dedicata all’archivio e alle attività del parroco etnografo Don Nicola Jobbi nella montagna teramana a partire dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento. Articolata in due sezioni complementari, la mostra è stata presentata preliminarmente a Teramo e a Montorio al Vomano dal 14 giugno al 31 agosto 2018; in programmazione in altri luoghi e contesti museali nazionali costituirà, in seguito, l’allestimento permanente del Centro Studi Don Nicola Jobbi, oggi ospitato presso l’Università degli Studi di Teramo. Alle pendici del Gran Sasso e sui Monti della Laga, Don Nicola Jobbi incontra, a partire dai primi anni Sessanta del secolo scorso, un mondo in apparenza a portata di mano ma largamente sconosciuto, che si sforza di documentare incessantemente fin dai primi giorni di quella che sarà, di fatto, una ventennale permanenza. È un’indagine multimediale appassionata e istintiva che ci restituisce oggi, a distanza di oltre cinquant’anni da quei giorni, un corpus documentale straordinario, come straordinario è ciò che tali documenti raccontano e testimoniano: il tentativo coraggioso di un incontro umano irripetibile, di una sperimentazione culturale, sociale e politica fra un parroco e le sue comunità di accoglienza, da quelle più vicine, nelle quali risiedeva, a quelle più lontane, visitate occasionalmente nel corso dei tanti e frequenti spostamenti nei territori montani. Una vita intera dedicata alle persone, all’ascolto e alla visione come chiave cristiana di accesso all’altro, che in questa esposizione trova un primo tentativo di sintesi e di restituzione multimediale anche in chiave tecnologica e percettiva. Pensato anche come uno strumento di ricerca, il volume raccoglie e riproduce, in una visione unitaria, 143 documenti fotografici, largamente inediti, 16 figure tratte dagli allestimenti e dai contenuti esposti, 63 documenti d’archivio e, in formato multimediale accessibili tramite QRcode, 26 documenti sonori, 1 composizione sonora, 7 documenti audiovisivi in pellicola, 3 interviste video, 1 documentario.
35,00

Il paesaggio come comunicazione. Un ipertesto didattico sulla trasformazione del paesaggio del Fucino

Il paesaggio come comunicazione. Un ipertesto didattico sulla trasformazione del paesaggio del Fucino

Stefano Saverioni

Libro: Libro in brossura

editore: Bambun

anno edizione: 2019

pagine: 186

I canali aperti dallo sviluppo della multimedialità possano offrire nuovi e potenti strumenti all’educazione ambientale per divulgare le molteplici e complesse tematiche relative all’ambiente e all’impatto antropico sul territorio. Nello specifico, la comunicazione del paesaggio può giocare un ruolo strategico, perché il paesaggio è in grado non solo di offrire la dimensione spaziale e concreta dell’ambiente ma anche di rappresentare l’immagine qualitativa e direttamente esperibile del rapporto uomo-ambiente. Nella consapevolezza dell’efficacia del mezzo ipertestuale nell’educazione e divulgazione ambientale, si è realizzato il prototipo di un ipertesto didattico sulla trasformazione del paesaggio del Fucino, avvenuta in seguito alla ciclopica opera di prosciugamento del lago omonimo, nella seconda metà dell’Ottocento. La particolarità della vicenda del prosciugamento del lago abruzzese, un tempo il terzo lago più grande d’Italia e ora ridotto ad una vasta e monotona pianura, costituisce infatti un esempio paradigmatico del problematico rapporto uomo-natura che ancora oggi è responsabile di profonde lacerazioni nel territorio e di pesanti manipolazioni degli equilibri naturali.
10,00

Giannina Malaspina cantastorie. Ediz. italiana e francese

Giannina Malaspina cantastorie. Ediz. italiana e francese

Filippo Bonini Baraldi, Domenico Di Virgilio, Gianfranco Spitilli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bambun

anno edizione: 2017

pagine: 256

Questo volume nasce dall'incontro con Giannina Malaspina e Marino Ciprietti, cantastorie itineranti, attivi in una vasta area rurale e montana dell’Italia centrale nella seconda metà del XX secolo. Un incontro avvenuto nel 1993, in occasione dell’unica registrazione sonora della coppia durante le questue a domicilio, e maturato in un progetto che ha coinvolto numerosi protagonisti tra l’Abruzzo, Parigi e Lisbona. È una ricerca etnomusicologica e musicale che scaturisce dal desiderio di raccontare ed essere in qualche modo complici di uno straordinario e poco noto fenomeno rituale, intrecciato a sua volta a una vicenda umana particolarmente significativa. Accostandosi alle orazioni per i defunti, alle storie dei santi e alla canzone devozionale dei musicisti girovaghi – come sottolinea Mauro Geraci nell’introduzione – “Giannina inquadrerà il lutto mai sopito per la perdita del padre [...] facendosi a poco a poco lei stessa assieme a Marino portavoce, mediatrice di un cordoglio esteso e partecipato, di un dolore cantato ritenuto utile ed esemplare anche per tutti gli altri”.
20,00

Nei tuoi occhi. Un altro modo di vedere il mondo

Nei tuoi occhi. Un altro modo di vedere il mondo

Pietro Albino Di Pasquale

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bambun

anno edizione: 2015

pagine: 64

"Nei tuoi occhi" è un film documentario di Pietro Albino Di Pasquale, coprodotto da Claudio Cicala e dall’Associazione Culturale Bambun, realizzato con l'Unione dei ciechi e degli ipovedenti di Teramo. Interamente in soggettiva, il film cerca di raccontare dall’interno la vita di alcuni ciechi e ipovedenti; un’esperienza emotivamente coinvolgente, utile per comprendere come vede chi è affetto da gravi patologie visive, che tipo di problemi deve affrontare e quali sono le sue considerazioni sull’esistenza. "Nei tuoi occhi" è diventato così non solo uno stimolo per riflettere sulla condizione di chi vive un disagio visivo, ma anche una occasione per esplorare il concetto di percezione della realtà. Che cosa significa essere ipovedente? Che differenza c’è tra un cieco e un ipovedente? Quali sono le patologie oculistiche più diffuse? Che rapporto intercorre fra visione e conoscenza?
18,00

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