Libri di Eero Tarasti
L'eredità di villa Nevski
Eero Tarasti
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2014
pagine: 468
Un giovane impiegato di una agenzia viaggi fa, per caso, la conoscenza di una vecchia signora russa che abita in una villa in rovina e che sta scrivendo il romanzo della sua vita. La signora, di nome Sandra, chiede al giovane di trascrivere l'opera ambientata, in gran parte, in un castello dell'Estonia, Villa Nevski. Il romanzo inizia con una cena di fine estate organizzata proprio a Villa Nevski, alla quale partecipano familiari e amici provenienti da vari paesi d'Europa. I protagonisti parlano molte lingue e sono personaggi grotteschi, umoristici, a volte tragici e ribelli; non mancano i conservatori, qualche intellettuale e un artista famelico di fama. Attraverso le vicende e i dialoghi dei protagonisti, emergono i valori europei e come essi si siano preservati o distrutti o trasformati nel corso del '900. La vicenda è ambientata tra la Villa in decadenza, la Parigi degli Esistenzialisti, il Brasile e la Siberia.
I segni della musica. Che cosa ci dicono i suoni
Eero Tarasti
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2010
pagine: XI-358
La storia della musica offre numerose prove sulla possibilità di intendere la musica come fenomeno di comunicazione e significazione. In numerose pratiche culturali la musica funziona come segno e ciò rimanda, da un lato, alla sua natura organica, dall'altro, al suo profondo e radicato livello "esistenziale". Negli ultimi decenni è emersa una nuova disciplina nella ricerca musicale e semiotica, e precisamente la semiotica della musica. Uno dei maggiori studiosi di questo nuovo paradigma è Eero Tarasti, grazie anche al progetto internazionale Musical Signification da lui avviato sin dal 1984. Ai giorni nostri, in cui l'analisi e la ricerca sono punti sempre più centrali negli ambiti dell'educazione musicale, della pratica esecutiva e della composizione, la semiotica musicale è necessaria per chiarire la natura dei fatti musicali e le origini di questi ultimi nella mente umana. Per l'indagine semiotica la musica è ancora un "mistero", come ebbe modo di osservare una volta Claude Lévi-Strauss, ma la musica ci aiuta a comprendere in che modo l'uomo produce i suoi segni e convive con essi nell'universo della semiosi.
I segni della musica. Che cosa ci dicono i suoni
Eero Tarasti
Libro
editore: Casa Ricordi
anno edizione: 2010
pagine: 356
La storia della musica offre numerose prove sulla possibilità di intendere la musica come fenomeno di comunicazione e significazione. In numerose pratiche culturali la musica funziona come segno e ciò rimanda, da un lato, alla sua natura organica, dall'altro, al suo profondo e radicato livello "esistenziale". Negli ultimi decenni è emersa una nuova disciplina nella ricerca musicale e semiotica, e precisamente la semiotica della musica. Uno dei maggiori studiosi di questo nuovo paradigma è Eero Tarasti, grazie anche al progetto internazionale Musical Signification da lui avviato sin dal 1984. Ai giorni nostri, in cui l'analisi e la ricerca sono punti sempre più centrali negli ambiti della educazione musicale, della pratica esecutiva e della composizione, la semiotica musicale è necessaria per chiarire la natura dei fatti musicali e le origini di questi ultimi nella mente umana. Per l'indagine semiotica la musica è ancora un "mistero", come ebbe modo di osservare una volta Claude Lévi-Strauss, ma la musica ci aiuta a comprendere in che modo l'uomo produce i suoi segni e convive con essi nell'universo della semiosi.