Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Elena Ostanel

Città oltre la crescita. Un dibattito internazionale per trasformazioni urbane ecologiche e sociali

Città oltre la crescita. Un dibattito internazionale per trasformazioni urbane ecologiche e sociali

Karl Krähmer, Silvio Cristiano

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 160

La promessa dello sviluppo sostenibile e del green deal per rendere la crescita compatibile con l’ecologia sta fallendo nei contesti urbani anche in casi virtuosi come Copenaghen e Friburgo. Finora la rilocalizzazione si è spesso presentata come una via d’uscita, ma è più che mai necessario fare i conti con le geografie urbane esistenti, invece di aspirare a modelli idealizzati di comunità. Per guardare a un futuro incerto con un immaginario nuovo, “Città oltre la crescita” interpreta la trasformazione dello spazio urbano e lo immagina come un luogo sostenibile e giusto in cui vivere bene, in cui finalmente vengono coniugate esigenze ecologiche e sociali, moderatezza e condivisione. Prefazione di Elena Ostanel; Postfazione di Nadia Carestiato.
16,50

Spazi fuori dal Comune. Rigenerare, includere, innovare

Spazi fuori dal Comune. Rigenerare, includere, innovare

Elena Ostanel

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 180

Case di Quartiere a Torino e il Patrimonio Cittadino di Uso e Gestione Comunitaria a Barcellona. I Laboratori di Quartiere a Bologna e Mercato Lorenteggio a Milano. Asilo Filangieri a Napoli, Via Baltea 3 a Torino e Piazza Gasparotto a Padova. Sono tutti Spazi fuori dal Comune in cui forme di autorganizzazione, istituzioni intelligenti, imprese sociali, terzo settore, singole professionalità non ancora “codificate” si mettono in gioco attivando spazi di opportunità in quartieri in stato di bisogno. Spazi fortemente autoimprenditivi che cercano un giusto rapporto tra autonomia economica e sostegno pubblico, luoghi che tessono legami con il quartiere dove esistono, contenitori di progettualità, servizi, competenze. Spazi che si inseriscono, facilitano e resistono a complessi processi di politiche. Parliamo di rigenerazione urbana e innovazione sociale: due termini fino a qualche tempo fa in antitesi, indicano oggi quel proliferare di iniziative dal basso capaci di produrre importanti impatti urbani. Questo libro, attraverso una ricostruzione teorica e l'analisi di diversi casi studio, arriva a sostenere che la rigenerazione urbana è un complesso processo sociale e di policy che deve essere capace di produrre effetti contestuali e duraturi nel tempo su spazio e società: viene prodotta rigenerazione urbana dove sono moltiplicati i diritti di uso di uno spazio per pubblici differenti e se lo spazio (pubblico e non) diventa risorsa disponibile, capace di ancorare processi di empowerment e attivazione politica. Perché si possa parlare di rigenerazione urbana è necessario che si produca apprendimento sia nelle istituzioni sia nei diversi attori sociali che vi hanno preso parte. È al centro la relazione tra innovazione e inclusione sociale: in particolare in quartieri ad alto tasso di differenziazione sociale è necessario inserire una prospettiva di giustizia per generare e distribuire le esternalità positive alle popolazioni più vulnerabili e allo stesso tempo controllarne i possibili meccanismi di esclusione. Perché l'innovazione sociale non è una bacchetta magica, ma uno strumento di lavoro contestuale che può essere usato per rigenerare territori in un'ottica inclusiva.
28,00

Quartieri contesi. Convivenza, conflitti e governance nelle zone Stazione di Padova e Mestre

Quartieri contesi. Convivenza, conflitti e governance nelle zone Stazione di Padova e Mestre

Claudia Mantovan, Elena Ostanel

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 416

Il volume tratta di alcune tematiche oggi al centro dell'analisi della città contemporanea: l'aumento della differenza collegata alla provenienza nazionale, la complessità degli usi dello spazio urbano, la frammentazione e l'esclusione sociale e infine la creazione di muri materiali e simbolici che spesso separano diversi gruppi sociali, creando dei confini dentro la città. Per ragionare su tali questioni, il libro prende ad esame due casi studio, rispettivamente le unità urbane limitrofe alle stazioni dei treni di Padova e Mestre, connotate entrambe da un'elevata presenza di immigrati, dalla rappresentazione nel discorso pubblico politico e mediatico di quartieri "insicuri" e da una certa conflittualità urbana: una rilevante presenza di cittadini migranti che abitano, usano, significano lo spazio urbano come di esercizi commerciali gestiti da stranieri che modificano gli usi e le abitudini del quartiere; la presenza di attività più o meno importanti di spaccio e/o prostituzione e di soggetti marginali che rafforzano la rappresentazione nei media locali di aree degradate e insicure; un'elevata conflittualità urbana spesso legata alla compresenza di gruppi sociali con esigenze contrapposte. In qualche modo, quindi, nelle zone stazione si trovano estremizzate alcune tendenze che si ritrovano nelle città contemporanee caratterizzate da crescenti fenomeni di differenziazione, esclusione e conflittualità urbana.
37,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.