Libri di Elena Rapetti
La stanza degli specchi. Descartes e Spinoza nella corrispondenza di Pierre-Daniel Huet
Elena Rapetti
Libro: Libro in brossura
editore: Universitas Studiorum
anno edizione: 2018
pagine: 232
Pierre-Daniel Huet (Caen 1630-Parigi 1721) è stato definito un autore "obscur, mais intéressant pour compléter l’étude des auteurs majeurs". Per quanto singolare possa apparire, sta di fatto che nella seconda metà del XVII secolo ogni qualvolta ci si occupa di uno dei cosiddetti “grandi” autori che popolano di diritto le pagine dei manuali di storia della filosofia, lì si ha occasione di incappare anche in Huet. Polo significativo di un vasto intreccio di relazioni culturali, il suo epistolario riflette come uno specchio i fermenti intellettuali, filosofici ed eruditi e restituisce al lettore di oggi un punto di vista privilegiato che permette di osservare in modo spesso inedito le figure dei “maggiori”: su tutti Descartes e Spinoza. Il volume affronta, nella prima parte, la ricezione della filosofia cartesiana a partire dall'epistolario inedito di André Graindorge a Huet; nella seconda, attraverso uno scandaglio dell’epistolario huetiano, l’immagine di Spinoza e dello spinozismo.
Percorsi anticartesiani nelle lettere a Pierre-Daniel Huet
Elena Rapetti
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2003
pagine: 238
Pierre-Daniel Huet: erudizione, filosofia, apologetica
Elena Rapetti
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1999
pagine: 346
Pierre-Daniel Huet appartiene a quella "race des savants" caratteristica del XVII secolo fatta di uomini dalla vasta erudizione e dalla produzione multiforme. Nel tessuto culturale francese, come pure a livello europeo, rappresentò una stimolante presenza per le relazioni dotte e amicali che intrattenne con illustri membri della République des Lettres nei diversi milieux di cui si trovò a fare parte: l'Europa erudita, la Francia letteraria, la corte ed infine la Chiesa. La sua produzione letteraria comprende accanto ad opere di carattere più specificatamente filosofico, opere di carattere filologico-erudito e riflette, nella sua varietà, l'amore inesauribile di Huet per il sapere, distinguendosi per la compenetrazione intima di erudizione profana e di sapienza cristiana. Erede dell'Umanesimo, "savant universel", come ebbe a definirlo Voltaire, Huet attinse dall'antichità i modelli e le risposte ai disagi della sua epoca, in perfetto accordo col detto: "nous sommes des nains sur les épaules des géants". L'erudizione, principale arma antiapologetica dei libertins, divenne nelle sue mani strumento di difesa della religione cristiana. Ricostruire uno spaccato di vita intellettuale del XVII secolo, esaminare i meccanismi in cui si consuma la "crise de la conscience européenne" attraverso l'analisi delle opere più propriamente filosofiche, della corrispondenza, degli appunti inediti di uno dei suoi esponenti più illustri: tale è il proposito di questo lavoro.