Libri di Elena Scuotto
Un'impresa femminile. I primi 15 anni di Metis. Scuola di filosofia pratica e counseling filosofico
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2024
pagine: 632
Una raccolta di lezioni, documenti, locandine e foto che raccontano i primi quindici anni dell'associazione Metis, fondata nel 2007 da Giovanna Borrello per promuovere il primo corso a Napoli di Alta Formazione in Counseling filosofico. Metis è la dea greca, mediterranea, solare che rappresenta l'intelligenza pratica femminile, l'intuizione brillante che consente l'improvviso germogliare della vita dalla cura. La storia di una vocazione alla creazione di relazioni, soprattutto femminili, evocata dalle tessitrici del frontespizio, opera del grande maestro spagnolo Joaquin Sorolla y Bastida. L'associazione Metis, che ha promosso i suoi Corsi a partire da Napoli e poi a Catania (città fertili e vulcaniche) fino a Roma, (caput mundi e culla di una civiltà-ponte tra Mediterraneo e Mar del Nord) orienta il suo orizzonte culturale su due filoni: quello "fenomenologico-esistenziale", erede della filosofia di Aldo Masullo, di cui riprende l'attenzione alla dimensione "patica", "vissuta" dell'esistenza e quello del Pensiero della differenza e delle pratiche politiche femministe, come il "partire da sé" e l'"autocoscienza", primo esempio di filosofia pratica contemporanea. Questo libro raccoglie quindici anni di ricerca pratico-filosofica, ma non vuole essere uno sguardo rivolto al passato, quanto piuttosto condividere un patrimonio prezioso di esperienze pratiche e culturali in vista di nuove relazioni future da tessere insieme.
Il viaggio di Ulisse in Campania. Tra mitologia, tradizioni popolari e geografia dei luoghi
Elena Scuotto
Libro: Libro in brossura
editore: Bel-Ami Edizioni
anno edizione: 2016
Vinosus/Ebriosus. L'ubriachezza nella Roma antica
Elena Scuotto
Libro: Libro in brossura
editore: Bel-Ami Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 124
"Considerato per secoli l'equivalente di un farmaco, il vino presenta nel mondo antico un'immagine ambivalente per l'insita minaccia costante di ubriachezza. L'analisi dei passi degli scrittori romani che riguardano l'uso del vino e, in particolare, l'ubriachezza, al di là dei motivi letterari quasi obbligati, si configura come uno strumento per un primo approccio interpretativo a questo problema. La presentazione articolata dei passi latini si interseca, nei diversi capitoli, con un'efficace sintesi riguardante le tecniche vitivinicole, la tipologia dei vari tipi di vino, i luoghi della vendita e del consumo distinti in base alla categoria sociale di chi li frequentava." (Dalla "Prefazione" di M. De Nardis)